Canzoni di Lady Gaga: le 14 meno conosciute da ascoltare

Canzoni di Lady Gaga: le 14 meno conosciute da ascoltare

Lady Gaga non ha di certo bisogno di presentazioni: cantautrice versatile e camaleontica, attrice meravigliosa e attivista che ha fatto spesso smuovere e arrabbiare varie parti del mondo, Gaga è senza ombra di dubbio una delle artiste più influenti e talentuose del XXI secolo. Conosciuta in tutto il globo per il suo modo eccentrico di concepire l’arte – dalla musica alla moda – chiunque conosce almeno un suo brano: in quest’articolo vediamo quali delle canzoni di Lady Gaga sono tra le più sottovalutate e cerchiamo di analizzarle nel dettaglio.

1. Brown Eyes (2008)

Una delle canzoni di Lady Gaga più autobiografiche, Brown Eyes è il jolly dell’album The Fame: infatti, quest’ultimo è il suo disco d’esordio che vende ancora oggi in grandi quantità e contiene i brani più famosi della cantante come Poker Face o Just Dance. Ergo, il mood di The Fame è prettamente dance ed elettro pop, ma è la semi ballad Brown Eyes a fare realmente la differenza poiché, senza preavviso, trasporta l’ascoltatore dalla pista da ballo nell’oscurità del proprio cuore. Infatti, Brown Eyes parla di un amore finito: i ricordi della sua ex dolce metà fanno sia bene che male all’animo di Gaga, ma tutto il vissuto assieme è comunque valso la pena. Lei crolla dalla nostalgia quando si perde nello sguardo di lui: avrebbe voluto il lieto fine, ma ciò che rimane della relazione è soltanto un vuoto. Questo è l’ultimo addio della cantante al suo ex ragazzo del tempo: Gaga ha rivelato di aver scritto il pezzo «Dopo un sacco di vino rosso e di pianti».

«E ti chiedi cosa sia andato storto
Se solo fossimo stati più adulti
Immagino che questa sia solo una stupida canzone su di te
E di come ti ho perso, come ho perso i tuoi occhi castani
Nel tuo sguardo, mi sentivo giù
Ma è ora di dirci addio, quindi
Non è una sorpresa
Se mi sono persa nei tuoi occhi.»

2. Speechless (2009)

Speechless è un brano tratto dall’EP The Fame Monster, ovvero il disco che ha ufficialmente incoronato Lady Gaga come una delle popstar più geniali ed amate degli ultimi anni: infatti, questo extended play contiene Alejandro, Telephone in collaborazione con Beyoncé e la leggendaria Bad Romance. Eppure, anche questo capolavoro presenta una deviazione di mood: Speechless è una dolce supplica che Gaga fa a suo papà, il quale avrebbe dovuto sottoporsi, al tempo, ad un intervento a cuore aperto per il malfunzionamento della valvola aortica. Joe Germanotta, papà di Stefani ovvero Lady Gaga, non credeva fosse necessario fare quest’intervento, ma grazie alla figlia riesce a convincersi: «Mia madre mi ha chiamato: ero molto depressa poiché ero in tournée e non potevo tornare a casa, così sono entrata in studio e ho scritto questa canzone. Mio padre mi chiamava dopo aver bevuto un po’ e io non sapevo cosa dire. Ero senza parole e temevo di perderlo.», ha rivelato in seguito. Speechless, tra tutte le canzoni di Lady Gaga, ricorda quanto sia importante il rapporto con i propri genitori e cerca di convincerci a non darli mai per scontati…

«Non riesco a credere a quello che mi hai detto
Ieri sera eravamo da soli, hai alzato le mani
Amore, ti sei arreso
Non posso credere a come mi hai guardato,
con quei tuoi occhi lucidi da James Dean
Con i tuoi jeans stretti, i tuoi lunghi capelli
e le tue bugie pronunciate dietro ad una sigaretta
Se ti rompessi, riusciremmo a ripararti?
E le tue battute, sono veramente solo uno scherzo?
Non parlerò e amerò mai più
Oh, ragazzo, mi hai lasciato senza parole
Mi hai lasciato senza parole, così senza parole
E dopo tutti i drink e i bar che abbiamo frequentato assieme
Rinunceresti a tutto? Potrei rinunciare a tutto per te?»

3. Monster (2009)

Anche Monster è tratta dall’EP The Fame Monster: questo brano descrive la paura di Gaga nei confronti del sesso e delle relazioni d’amore e come sia difficile scappare da un amore tossico. Ha un forte bisogno di avere una relazione stabile, ma è complicato trovarla: a MTV News, Gaga ha rivelato che Monster parla della «paura dell’attaccamento e della paura di amare qualcosa che ti fa del male… Si è innamorati del cattivo ragazzo ma si continua a tornare indietro per avere di più», «Continuo a innamorarmi del mostro… Ma quello di cui ho veramente bisogno sono la sicurezza, la protezione e la femminilità, la responsabilità della mia femminilità. Ed è di questo che parla la canzone.»

«Non guardarmi così, mi stupisci
Mi ha mangiato il cuore, ha divorato il mio cuore
Guardalo, guardami
Quel ragazzo è cattivo e onestamente
è un lupo travestito da uomo
Ma non riesco a smettere di fissare quegli occhi malvagi
Mi ha detto: ragazza, sei così bella che ti potrei mangiare
Mi ha abbracciato, ma ho detto: ragazzo, no, togli le tue zampe da me
Ha mangiato il mio cuore, invece
è il mostro che sta nel mio letto
Volevo solo ballare, ma invece mi ha portato a casa
Mi ha strappato i vestiti, ha mangiato il mio cuore e poi il mio cervello.»

4. So Happy I Could Die (2009)

Un’altra traccia tratta da The Fame Monster, anche So Happy I Could Die parla di una paura insita in Gaga: il mostro dell’alcool. Ma non solo, poiché il testo esplora diverse tematiche: dalle influenze dell’alcolismo a temi sessuali liberali. Sempre a MTV, Gaga ha confessato che So Happy I Could Die parla degli effetti euforici dell’alcool, quello che lei chiama il proprio «luogo felice». La cantante ha rivelato: «[la canzone parla della] mia paura dell’alcol, la mia paura delle droghe, della dipendenza. […] Ma l’alcol è divertente perché ti porta in questo posto felice che ti fa dimenticare tutti i tuoi problemi». Il tema è anche di liberazione sessuale poiché, secondo la rivista Elle, Gaga nomina anche del piacere che le dà pensare ad una donna.

«Amo il suo biondo lavanda
Il modo in cui lei si muove, il modo in cui lei cammina
Mi tocco, non ne ho mai abbastanza
E nel silenzio della notte
Attraverso tutte le lacrime e le bugie
Mi tocco ed è tutto a posto
Non arrenderti, amore
Aprimi il tuo cuore e la tua mente
Solo quando sai che
Il bicchiere sarà vuoto e il mondo si piegherà
Sono così felice che potrei morire.»

5. Government Hooker (2010)

Tra tutte le canzoni di Lady Gaga, Government Hooker è quella più peculiare e dal sound divertente e incantatore: tratta dall’album più famoso della cantante, Born This Way, il brano esplora i temi dell’emancipazione sessuale femminile usando come metafora la relazione extraconiugale dell’ex presidente degli Stati Uniti, John F. Kennedy, con la meravigliosa attrice Marilyn Monroe. Il pezzo è «divertente» e «incantevole» perché parte con un canto operistico-drammatico che sembra richiamare Gaga dall’aldilà («Gaga, ga-oh-ah, Io ritorne… Government hooker, eh!») e poi parte a bomba col suo synth-pop pesante e metallico. Il brano, comunque, potrebbe avere varie interpretazioni: la cantante ha rivelato su Twitter che la canzone è stata ispirata dalla Monroe e, in generale, dalla figura dell’amante del politico. Gaga forse si chiedeva di quanti e quali fatti fossero a conoscenza le amanti degli uomini potenti; oppure, Gaga avrebbe voluto fare una critica sociale al governo che prima cerca le donne per il sesso e poi le perseguita; ancora, della perversione malata ma nascosta dietro alle istituzioni importanti. Forse Lady Gaga ha voluto prendere le parti delle amanti degli uomini potenti e anche delle lavoratrici del sesso perché viste, dalla società, con occhio maligno: infatti, Born This Way è un album che contiene canzoni a favore delle parti discriminate e vulnerabili della società, e probabilmente Gaga ha voluto aggiungere anche questa categoria di persone oppresse. Il ritornello di Government Hooker parla di una falsa speranza: la donna piange, ma le sue lacrime vengono mitigate con la convinzione che l’amante la ami veramente.

«Posso essere qualsiasi cosa, sarò tutto per te
Toccami e basta, baby (Non voglio essere triste)
Finché sarò la tua prostituta (Torna indietro e girati)
Finché sono la tua prostituta (Metti le mani a terra)
Finché sarò la tua prostituta (Torna indietro e girati)
Finché sono la tua prostituta (Abbassati)
Berrò le mie lacrime stanotte
Berrò le mie lacrime e piangerò
Perché so che mi ami, tesoro
Metti le mani su di me
John F. Kennedy
Ti farò strillare, baby.»

6. Electric Chapel (2010)

Prendiamo un’altra canzone di Born This Way: Electric Chapel. Il genere di questo brano si distingue dal resto delle tracce dell’album: rock elettronico e pop metal, con elementi pop anni Ottanta e un pizzico di heavy metal. Tra tutte le canzoni di Lady Gaga, Electric Chapel – assieme a Judas – sembra fare riferimento alla chiesa e ai suoi (falsi) temi di purezza e castità: la cantante parla apertamente del desiderio e delle tentazioni, facendo una sublime intersezione tra l’animo spirituale e la brama di sessualità. Gaga desidera sia il piacere fisico che quello più profondo della connessione spirituale ed emotiva: questo è uno spazio in cui religione e passione coesistono senza farsi la guerra.

«Il mio corpo è un santuario, il mio sangue è puro
Seguimi, non fare il santo
Seguimi, ho bisogno di qualcosa di più da te
Non si tratta di sesso o champagne
Se vuoi rubarmi il cuore
Incontriamoci in un posto sicuro
Vieni a conoscermi nella cappella elettrica
Vieni a ballare con me, dove sei stato
Prega per i tuoi peccati proprio sotto la palla di vetro della discoteca
L’amore lavora in modo sporco
Se mi vuoi, incontriamoci alla cappella elettrica.»

7. The Queen (2010)

Una delle canzoni di Lady Gaga meno conosciute in assoluto, The Queen è un brano di ben cinque minuti e diciassette secondi da ascoltare tutto d’un fiato. L’artista ha rivelato su Twitter che The Queen parla di una presa di coraggio, del desiderio di non avere più paura del mondo. In seguito, durante il tour di Born This Way, Gaga ha dichiarato di aver dedicato questa canzone ai membri della comunità LGBT, in particolare agli uomini: «Sapete, quando ho scritto questa canzone per la prima volta tutti volevano che la suonassi ogni sera perché dicevano: “oh Gaga, cantala, cantala Gaga perché tu, tu sei la regina”. Io non voglio essere una regina, voglio essere un’amica. C’è solo una cosa che penso quando sento “regina”, penso a tutti i miei ragazzi gay. Quindi questa è per voi stasera, fottute regine!», «dove sono tutte le mie regine? Siate orgogliose! Perché non dovete più avere paura di vincere con orgoglio». Inoltre, questa canzone ha ispirato lo youtuber ed attivista contro l’omofobia Jamey Rodemeyer: Jamey era un adolescente apertamente omosessuale che ha dovuto sopportare gravi atti di bullismo e cyberbullismo; quando, nel 2011, si è tolto la vita, ha annunciato il suo tragico destino riportando su Facebook un passaggio della canzone The Queen, «non dimenticarmi quando verrò piangendo alla porta del paradiso». Gaga, dopo la notizia, ha dedicato il suo brano Hair al ragazzo denunciando quanto fosse forte e preoccupante l’omofobia del tempo: «stasera, Jamey, so che sei lassù. Non sei una vittima, sei una lezione per tutti noi».

«Oh, stasera farò vedere loro di cosa sono fatta
La regina assassina uscirà da dentro di me per salutarvi
Oh, stasera tornerò
La fama e la ricchezza guadagnate
Con te li guarderei bruciare tutti
Ogni volta che inizio a sentirmi forte
Di notte mi danno della stronza
Ma non mi servono queste armi da 14 carati per vincere
Sono una donna, insisto, è la mia vita
Posso essere la regina che è dentro di me
Questa è la mia occasione per liberarmi
E sii coraggioso per te stesso, vedrai
Posso essere la regina, sono il vento e l’uragano
Il cielo tempestoso e la pioggia
Quando sarai a secco, inonderò il tuo dolore
La notte stellata entra dentro di me come mai prima d’ora
Non dimenticarmi quando verrò piangendo alla porta del Paradiso
Volerò attraverso il cielo come una fenice,
così potrai ricordare loro il sogno che ho portato avanti.»

8. Hair (2011)

L’ultimo brano tratto da Born This Way che citiamo tra le canzoni di Lady Gaga da ascoltare è Hair. Sound influenzato dai Kiss, dagli Iron Maiden e da Bruce Springsteen, Hair s’ispira alla vita adolescenziale della cantante, quando i suoi genitori la obbligavano a vestirsi e ad acconciarsi come gli altri suoi compagni. Gaga però avrebbe voluto, sin da piccola, esprimere il suo vero io attraverso il suo aspetto fisico: la metafora dei capelli, Hair, la usa per dare un messaggio di auto-liberazione e di individualismo. Esprimere sé stessi tramite le acconciature è un modo per far capire come si è internamente ed è anche un modo per distinguersi dalla masssa: al Graham Norton Show, Gaga ha spiegato che vede un’analogia tra i suoi capelli e la libertà, poiché questa è l’unica parte del suo corpo che può modificare senza che nessuno la giudichi. In un video sul suo account Twitter, Gaga ha rivelato che «quando ero bambina, scendevo sempre le scale di casa dei miei genitori e loro mi dicevano: «Torna di sopra a spazzolarti i capelli, cambiati i vestiti, non puoi uscire conciata così” e io mi sentivo soffocare l’identità… I miei capelli erano la mia gloria. Era l’unica cosa che potevo cambiare di me stessa».

«Ogni volta che mi vestivo da bona, i miei genitori litigavano
E se faccio l’energica, mamma mi taglierà i capelli di notte
E al mattino sono a corto della mia identità
Urlo: “Mamma e papà, perché non posso essere chi voglio essere?”
Voglio solo essere me stessa e voglio che tu mi ami per quello che sono
Voglio solo essere me stessa e voglio che tu lo sappia
Sono i miei capelli
Ne ho abbastanza, questa è la mia preghiera
Morirò vivendo libera come i miei capelli
A volte voglio una pelliccia o dei riflessi rossi
Solo perché voglio che i miei amici pensino che io sia come dinamite
E il venerdì, ballo della Rock City High School
Ho la frangia da nascondere e non ho alcuna possibilità

Non voglio cambiare e non voglio vergognarmi
Sono lo spirito dei miei capelli
È tutta la gloria che ho messo a nudo.»

9. Dope (2013)

Dope è una traccia contenuta nell’album più sottovalutato di Gaga, lo sperimentale Artpop. La cantante, in questo pezzo, rivela di essere diventata dipendente dalle droghe in seguito all’intervento chirurgico all’anca destra fatto durante il Born This Way Ball Tour: infatti, per alleviare il dolore, Gaga soleva fumare marijuana. Ha rivelato: «rompevo l’abitudine e la riprendevo di nascosto, la interrompevo e la riprendevo di nuovo». Di conseguenza, la sua vita era diventata un ciclo che non riusciva a fermarsi: Gaga non faceva altro che dormire, cantare e fumare, «Mi stavo intorpidendo, poi dormivo, poi salivo sul palco, mi ammazzavo di dolore, poi scendevo e fumavo, non sapendo più cosa fosse il dolore». Questa è una delle canzoni di Lady Gaga in cui l’artista fa capire di sentire appieno il tema, la sua voce è infatti triste e sconsolata, sembra sull’orlo del pianto e tutta la sua emozione arriva all’ascoltatore come un fulmine a ciel sereno.

«La festa è appena iniziata
Prometto che questo drink è l’ultimo
So di aver fatto un’altra cazzata
Perché ho perso il mio unico amico
Dio perdona i miei peccati, non lasciarmi
Oh, mi odierò fino alla morte
Il mio cuore si spezzerebbe senza di te
Potrebbe non svegliarsi senza di te
Ho sofferto molto per aver vissuto al massimo per così tanto tempo
Mi dispiace e ti amo, canta con me “Bell Bottom Blue”
Continuerò a cercare una risposta perché ho bisogno di te più della droga
Ho bisogno di te più della droga
Ogni giorno piango
Oh, mi sento così giù per aver vissuto al mio massimo.»

10. Til It Happens to You (2015)

Vi avvisiamo che i temi nominati in questo paragrafo potrebbero impressionare troppo il lettore, perciò se siete facilmente impressionabili e sensibili, vi consigliamo di passare direttamente al prossimo brano.

Til It Happens to You è una delle canzoni di Lady Gaga più dolorose e impressionanti. Questo brano è stato co-scritto con Diane Warren per il film-documentario The Hunting Ground che tratta della grave situazione nei campus statunitensi, dove gli stupri e le molestie sessuali avvengono quotidianamente. Il testo sfida chi non ha vissuto questa terribile esperienza a mettersi nei panni delle vittime, le quali vengono spesso snobbate e non credute: la voce di Gaga è profonda e angosciata, infatti il testo della canzone lo sente totalmente suo poiché anche lei è stata vittima di violenza sessuale da giovanissima. Le parole di Gaga e di Warren chiedono a gran voce di comprendere le turbolenze e i drammi delle vittime, che si porteranno a vita questo pesante trauma. Durante i Producers Guild of America Awards 2015 la cantante ha rivelato che anche la sorella di suo padre, Joanne, fu aggredita sessualmente mentre frequentava il college: quest’avvenimento ha portato Joanne a soffrire di un lupus aggressivo che le ha causato la morte ad un’età prematura, dando alla famiglia una forte ferita che ancora oggi si porta dietro.

«Mi dici che migliorerà, migliorerà col tempo
Dici che mi rimetterò, mi rimetterò in sesto, starai bene
Dimmi cosa diavolo sai, cosa sai
Dimmi come diavolo fai a saperlo
Come potresti saperlo?
Finché non succede a te, non lo puoi capire
Come ci si sente
Finché non succederà a te, non lo capirai
Non sarà reale
Mi dici di tenere la testa alta
Tieni la testa alta e sii forte
Perché quando cadi devi rialzarti
Devi alzarti e andare avanti
Dimmi, come diavolo hai potuto dirlo?
Come potresti dirlo?
Perché finché non cammini dove cammino io
Sono solo chiacchiere
Finché non sarai nei miei panni, non voglio sentire nulla da te.»

11. Come to Mama (2016)

Alla fine del 2016, Gaga ha rilasciato l’album Joanne, interamente dedicato alla zia scomparsa e alla sua famiglia. È un album totalmente intimo, ancora oggi fortemente sottovalutato ma meraviglioso nel suo insieme di emotività e accettazione degli eventi traumatici. Come to Mama è un’altra delle canzoni di Lady Gaga a tema sociale: questo brano affronta i temi dell’unione, della necessità di ricevere comprensione ed empatia dal mondo esterno e soprattutto di donarlo agli altri. Il testo di Come to Mama sottolinea quanto sarebbe ideale abbracciarsi l’un l’altro anziché farsi costantemente la guerra: Gaga vorrebbe una società più inclusiva, infatti esorta gli ascoltatori a usare le differenze che ci contraddistinguono per armonizzarci anziché per andare contro l’un l’altro. Gaga vorrebbe, quindi, un futuro migliore, ma per averlo bisogna guardare indietro alle proprie radici: alla fine, siamo tutti esseri umani fatti della stessa pasta. Inoltre, chiede di utilizzare a proprio vantaggio i dolori e le ferite così da risolvere i conflitti sociali: si pensa erroneamente che ottenere la libertà sia complicato, ma questa, per Gaga, si può trovare solamente liberandosi dei limiti che imponiamo a noi stessi e quindi sugli altri.

«Tutti dovrebbero amarsi
Smettila di lanciare pietre alle tue sorelle e ai tuoi fratelli
Cavolo, non è passato molto tempo da quando vivevamo tutti nella giungla
Allora perché dobbiamo umiliarci a vicenda?
Vieni dalla mamma, dimmi chi ti ha ferito
Non ci sarà futuro se non riusciamo a capire ciò
Un tipo in camice da laboratorio e un uomo di Dio
Combattuto per i prismi e un diluvio di quaranta giorni
Beh, io dico che gli arcobaleni hanno fatto più di quanto abbiano mai fatto
Allora perché dobbiamo litigare per le idee?
Stiamo parlando delle solite stronzate dopo tutti questi anni
Perché dobbiamo dirci a vicenda come è meglio vivere?
Le uniche prigioni che esistono sono quelle in cui ci mettiamo a vicenda
Perché dobbiamo dirci a vicenda come vivere?
Guarda cosa ha fatto quell’arcobaleno!»

12. Diamond Heart (2016)

Questo è un altro brano autobiografico: Diamond Heart racconta la storia di una ragazza costretta a fare la go-go dancer – ovvero ballerina di danza prettamente erotica – per sbarcare il lunario. Gaga ha rivelato che «è completamente autobiografico. Quando mi sono trasferita in centro [a New York] a 17 anni sono diventata una go-go dancer». Il pezzo contiene anche altri riferimenti alla sua vita privata, ad esempio la violenza sessuale subìta oppure, si pensa, la relazione che al tempo si era appena conclusa con l’attore Taylor Kinney: lui le aveva chiesto la mano regalandole, guarda caso, un anello con un diamante a forma di cuore – il titolo della canzone lo ricorda – oppure un vago riferimento al fatto che fossero entrambi fidanzati quando si erano conosciuti. Nonostante gli ostacoli che la vita le ha messo davanti e la relazione finita dopo anni d’amore, il cuore di Gaga rimane comunque infrangibile come un diamante: è quindi una delle canzoni di Lady Gaga da ascoltare per avere una carica di autostima e grinta. La cantante dice che non è importante essere perfetti, ma che comunque bisogna correre dei rischi e cogliere tutte le opportunità: è una donna che crede nel suo potenziale e che sa abbracciare ed accettare i suoi difetti, ed in fondo sa che essere troppo buoni non ripaga mai.

«Giovane, selvaggia, americana
Cerco di diventare qualcuno
Fuori dalla scuola, a fare la go-go
Per cento o due dollari
Uno stronzo ha distrutto tutta la mia innocenza
Continuerò ad andare avanti
E questa danza spetta a te
Uno, cinque, dieci, scommetti un milione su di me
Prima della fine di questa canzone
Giovane, selvaggio, americano
Andiamo tesoro, hai una ragazza?
Mi piove un milione addosso
Non sono impeccabile, ma ho un cuore di diamante
Meno male che so quanto valgo
Se vuoi una cosa buona, bisogna prima metterci i soldi
Guardami bene, tesoro
Perché presto scapperò da qui.»

13. Diggin’ My Grave (con Bradley Cooper, 2018)

Brano estratto dall’album A Star is Born, ovvero la soundtrack dell’omonimo film di enorme successo con Lady Gaga e Bradley Cooper protagonisti. Diggin’ My Grave parla, in generale, dell’abuso emotivo nelle relazioni causato dalle bugie, dai tradimenti e dalla manipolazione emotiva: così il partner nel torto, continuando con questo stile di vita, si scava giorno dopo giorno la fossa da solo mentre l’altro non sarà lì ad aspettare il suo ritorno. L’abuso emotivo nelle relazioni d’amore è anche capace di seppellire lo spirito dell’altra metà: così, muore la fiducia nei confronti dell’altro e l’unica cosa da fare è provare ad andare avanti. Diggin’ My Grave è interessante soprattutto per il suo genere Contemporary Country e Country Rock che rende la voce di Gaga più aggressiva e sensuale.

«Mi stai uccidendo, tesoro, con le cose che fai
Mettimi sotto terra prima che finiamo
Bruciando questa città
Spendendo tutto quello che ho risparmiato, sì
Sei stato fuori tutta la notte
Scavandomi la tomba
Ogni piccola bugia che dici, non si può tenere nascosta
Solo un altro chiodo sul coperchio della mia bara
Qualcun altro sta ricevendo tutto l’amore che tu non hai mai dato
Sei stato sveglio tutta la notte
Scavandomi la tomba.»

14. 1000 Doves (2020)

Dulcis in fundo, un brano tratto dall’ultimo album di Gaga, Chromatica. 1000 Doves è stata scritta da Gaga «come un grido d’aiuto, noi non siamo in grado di fare tutto da soli. A volte abbiamo bisogno di aiuto». Questo è un altro pezzo intimo e autobiografico, infatti l’album Chromatica cerca di scavare a fondo dei traumi di Gaga: 1000 Doves è, invece, l’ammissione di essere a volte fallibile e di sentire il bisogno di una mano, di comprensione e di calore umano. Chiede di essere capita nelle sue insicurezze e che ricambierà l’aiuto dell’altro. Lady Gaga si paragona ad un volatile con le ali spezzate ma che potrà guarire non solo grazie alla sua forza interiore ma anche con il giusto incoraggiamento esterno, per poter volare con la stessa forza di uno stormo. Inoltre, la colomba è anche simbolo di pace e libertà, desiderio di volare sopra i propri problemi e ripulirsi dal dolore e dalla frustrazione. Tra tutte le canzoni di Lady Gaga, quelle più recenti mostrano il suo lato più vulnerabile e umano e 1000 Doves ne è l’esempio lampante.

«Ho bisogno che tu mi ascolti. Per favore, credimi
Sono completamente sola. Per favore, non giudicarmi
Quando le tue lacrime scenderanno, le riprenderò mentre cadranno
Ho bisogno che tu mi ascolti. Per favore, non lasciarmi
Non sono ancora perfetta, ma continuerò a provarci
Perché dentro siamo fatti allo stesso modo
Nella vita, aspettare è solo un gioco stupido
Sollevami, dammi un inizio
Perché ho volato con le braccia rotte
Sollevami, solo un po’
E volerò come mille colombe
Farei qualsiasi cosa perché tu mi vedessi davvero
Sono umana, sanguino ma non si vede
Quando il tuo sorriso tremerà, ti riprenderò mentre cadrai
Piango più di quanto abbia mai detto
Ogni volta, il tuo amore sembra salvare la situazione
Ho sofferto, bloccata in una gabbia
È così difficile che il mio cuore è stato arrabbiato per molto tempo
Se mi ami, allora liberami, E se non lo fai, allora tesoro, vattene
Liberami.»

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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