Canzoni di Franco Battiato: le 5 più belle

Canzoni di Franco Battiato

Canzoni di Franco Battiato, scopriamo le più belle

Franco Battiato è stato un cantautore, musicista e regista italiano tra i più autorevoli del panorama musicale. Nato a Ionia nel 1945, si avvicina alla musica dopo aver interrotto gli studi universitari e sperimenta, durante il corso degli anni, vari stili come: la musica orchestrale, il rock progressivo, la musica etnica, la new wave e quella elettronica. Nell’anno 2007 si esibisce come ospite al Festival di Sanremo interpretando, con grande maestria, uno dei suoi brani più iconici: La cura, conquistando tutta la platea e il pubblico a casa. La morte, intesa da lui come “sola trasformazione”, avvenne due anni fa e lasciò un segno indelebile nel cuore di chi, per la sua musica, viveva e vive tuttora. I suoi testi, tripudio di emozioni perenni, sono l’esempio di una realtà che, anche se cruda, resta poesia. Di seguito, ecco le canzoni di Franco Battiato più belle, secondo noi.

La cura: testo di Franco Battiato e Manlio Sgalambro, non è una canzone d’amore anche se appare come tale. Dietro il significato di ogni singola strofa si nasconde un senso più profondo di quello che, un’analisi poco attenta, potrebbe rilevare. La nota passione dell’artista per la mistica lo rende un personaggio fuori dall’ordinario che riserva, solo a pochi, l’essenza del suo pensiero. “La cura” ne è un esempio.

Centro di gravità permanente: altro successo di Franco Battiato pubblicato nel 1981. La traccia è contenuta nel suo album “La voce del padrone” e richiama al senso di smarrimento che lo pervade. Il “centro di gravità permanente” che menziona nel titolo e nel testo è il luogo che il cantautore cerca e dove spera di trovare la stabilità.

Cuccurucucu: anch’esso fra i brani più noti dell’artista, tratto dall’album “La voce del padrone”. Il titolo rimanda ad un’omonima canzone messicana scritta nel 1954 che illustra uno stato d’animo sofferente. Franco Battiato la rielabora dandole un tono totalmente diverso e assegnandole un mare di simboli e rimandi, in cui l’ascoltatore è libero di attingere secondo la sua sensibilità.

Voglio vederti danzare: presente all’interno del dodicesimo album di Franco Battiato “L’arca di Noè”, la canzone venne riscritta dall’autore anche in inglese e spagnolo dato il successo che ne derivò dalla sua pubblicazione. Il brano ci trasporta verso terre lontane, alla scoperta di tradizioni diverse, dove il filo conduttore di ogni viaggio è la danza, espressione del corpo e dello spirito. Tra le Canzoni di Franco Battiato più belle in assoluto.

La stagione dell’amore: ballata con un sound digitale che riscosse un grandissimo successo quando fu lanciata sul mercato, nel 1983. Il testo invita a non rimpiangere le occasioni mancate o le persone perdute poiché non ritorneranno più. La stagione dell’amore, come riportato nel testo, viene e va. Nuove possibilità si ripresenteranno e altrettante emozioni sopraggiungeranno. Tu, puoi coglierle!

Fonte dell’immagine in evidenza per l’articolo sulle Canzoni di Franco Battiato:  Wikipedia

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