La house music è un genere musicale nato nelle discoteche underground di Chicago nei primi anni ’80. Il suo nome deriva dal Warehouse, un club dove il DJ resident Frankie Knuckles, universalmente riconosciuto come il “padrino della house”, iniziò a sperimentare. Knuckles modificava brani disco e funk degli anni ’70, aggiungendo loop e ritmi più marcati con una drum machine, creando un sound nuovo e ipnotico pensato per far ballare senza sosta.
Il termine “house” indicava quindi la musica che si poteva ascoltare in quel club, ma assunse presto un secondo significato. Essendo un genere elettronico, poteva essere prodotto con attrezzature relativamente accessibili anche in studi casalinghi. Parallelamente alla scena di Chicago, a New York nasceva un sound simile al Paradise Garage grazie a DJ come Larry Levan. Questo legame con la cultura dei club e delle comunità afroamericane e latine è fondamentale per comprendere l’anima di questa musica.
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Le caratteristiche del sound house
La struttura della house music è riconoscibile per alcuni elementi chiave. La metrica è sempre in 4/4, con una cassa dritta su ogni battito, un pattern noto come four-on-the-floor, che crea un impulso irresistibile. Il tempo (BPM) si attesta tipicamente tra 118 e 135. Altri elementi distintivi sono:
- La batteria elettronica: il sound delle drum machine Roland TR-808 e TR-909 è l’ossatura del genere.
- Le linee di basso: spesso derivate dal funk, sono melodiche e trainanti.
- La vocalità: le voci sono quasi sempre di matrice black, con influenze soul, gospel e R&B, spesso femminili e cariche di pathos.
- Gli accordi di pianoforte: riff di piano energici e melodici sono un marchio di fabbrica di moltissimi brani house.
House music: il sound classico vs. quello moderno
Il genere si è evoluto enormemente, ma alcune differenze tra le produzioni delle origini e quelle attuali sono evidenti.
| House classica (anni ’80/’90) | House moderna (anni 2010/oggi) |
|---|---|
| Strumentazione analogica (TR-808, TR-909), campionatori e synth vintage. | Produzione digitale (DAW), synth software, campioni di alta qualità. |
| Vocalità soul e gospel molto prominente, spesso con testi completi. | Uso di sample vocali brevi e processati, spesso come elemento ritmico. |
| Sonorità più grezza, calda e con un focus sul groove. | Produzione più pulita e potente, influenzata dalla EDM, con un focus sull’impatto sonoro (“drop”). |
L’evoluzione: dall’underground ai successi globali
Con il passare degli anni, il genere ha dato vita a numerosi sottogeneri. L’Acid House, con le sue linee di basso ipnotiche prodotte dal synth Roland TB-303, ha definito la “Second Summer of Love” nel Regno Unito. La Deep House ha introdotto atmosfere più soul e jazz. Negli anni ’90 e 2000, la French House, con artisti come Daft Punk e Bob Sinclar, ha portato la house music nelle classifiche mondiali usando campionamenti funk e disco. Oggi, artisti come David Guetta hanno fuso la house con il pop, creando un sound dance elettronico perfetto per i grandi festival.
9 canzoni house da aggiungere alla tua playlist
Ecco una selezione che parte dalle radici del genere fino ai successi più recenti.
Le origini: 3 classici intramontabili
1. Frankie Knuckles – Your Love (1987)
Un brano iconico, considerato da molti critici uno dei pilastri del genere. La sua linea di basso e la melodia sintetica hanno definito un’era.
2. Marshall Jefferson – Move Your Body (1986)
Conosciuto come “l’inno della house music”, è stato uno dei primi brani a incorporare un riff di pianoforte, diventando un modello per migliaia di produzioni future.
3. Mr. Fingers – Can You Feel It (1986)
Un capolavoro della deep house firmato da Larry Heard. Un brano strumentale e atmosferico che dimostra l’anima più profonda e soul del genere.
I successi moderni: 6 brani recenti
4. Eliza Rose & Interplanetary Criminal – B.O.T.A. (Baddest Of Them All) (2022)
Questo pezzo, composto dalla dj inglese Eliza Rose, ha dominato le classifiche. È un omaggio al sound anni ’90 e ha reso Rose la prima dj donna in 20 anni a raggiungere il primo posto della UK chart.
5. CamelPhat & Elderbrook – Cola (2017)
Un singolo che ha conquistato il mondo, nominato ai Grammy e primo nella classifica Dance di Billboard. Un perfetto esempio di brano dance con un’atmosfera soft e chill.
6. Öwnboss & SEVEK – Move Your Body (2021)
Un mix esplosivo di electro-dance e bass house che ha dominato i dancefloor di tutto il mondo. Un brano energico che vi farà ballare immediatamente.
7. LF System – Afraid To Feel (2022)
Basato su un campionamento di un brano soul degli anni ’70, questo pezzo è un perfetto mix tra house e disco. Ha raggiunto il primo posto in numerose classifiche, inclusa la prestigiosa Single Chart UK.
8. Diplo & SIDEPIECE – On My Mind (2019)
Prodotto dal celebre dj Diplo, questo brano è un esempio di tech house travolgente e contagiosa. È diventato un classico istantaneo nei dj set di tutto il mondo.
9. Disco Lines – Baby Girl (2022)
Un brano dal sapore disco-house, perfetto come sottofondo per un aperitivo o un momento di relax. Il suo groove contagioso lo rende ideale per ogni occasione.
Pronti a ballare sul beat della house music? Questa playlist è solo l’inizio di un viaggio in un genere musicale ricco di storia e anima, che continua a far muovere il mondo da oltre quarant’anni.
Articolo aggiornato il: 01/10/2025

