Escher a Napoli – Siamo fatti della stessa materia dei sogni

Escher a Napoli

C’è poco da annunciare, ormai, per quel che riguarda la mostra di Escher a Napoli, ospitata al PAN – Palazzo delle Arti dal 1° Novembre al 22 Aprile, visto il suo già conclamato e meritato successo di pubblico.
Sono stati oltre 5.000 i visitatori della mostra solo nei primi 4 giorni di apertura, posizionando subito questa retrospettiva sul genio olandese tra le più quotate e meritevoli a livello nazionale e internazionale.

Un pubblico eterogeneo, composto da cittadini e soprattutto turisti provenienti da tutto il mondo, ha invaso le stanze del PAN, godendo pienamente della possibilità di visitare, osservare i lavori del maestro Maurits Cornelis Escher e ascoltare le storie dietro di essi, con uno sguardo interessante pure sulle storie alle loro spalle.

La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con la M.C. Escher Foundation e curata da Mark Veldhuysen e Federico Giudiceandrea.

Escher a Napoli, un ritorno a casa

Qual è il numero esatto della bellezza? Esso ne ha uno?
Verosimilmente no, la bellezza può stagliarsi in un solo elemento come dividersi in eguali parti tra tanti, creando una sola immagine capace di emozionare.
Basterebbe un elemento della collezione Escher presente al PAN, uno solo, per trascinare le sensazioni dello spettatore in luoghi mai visitati, eppure in questo percorso si possono incontrare e approfondire circa 200 irripetibili emozioni.

Per chi è ignaro, in parte o totalmente, del rapporto tra l’artista olandese Escher e l’Italia v’è una gradita sorpresa, la quale apre un mondo sull’uomo e sull’artista.
Proprio in Campania, a Ravello, durante un lungo migraggio nel Sud Italia, Escher incontrerà Jetta Umiker, sua moglie e amore della sua vita, nel mezzo del suo soggiorno all’Hotel Toro (di cui abbiamo una testimonianza autografa) e saranno le architetture miste del Sud, quell’incrocio tra epoche e storie diverse (romane, greche e saracene) a colpirlo in particolar modo, aiutando e fomentando la sua maturazione artistica.
Quelle città sul mare, dai tetti quadrati e dalla geometria affascinante, saranno per lui fonte di studio e lavoro, ne abbiamo una dimostrazione nell’opera Atrani, le cui forme geometriche ritorneranno dopo tempo in una delle sue opere più famose e mature: Metamorfosi II.

Senza voler ulteriormente concedere anticipazioni sulle opere selezionate e di cui lo spettatore ha il diritto di godere con verginità nella mostra di Escher a Napoli, bisogna fare un plauso ai curatori Mark Veldhuysen e Federico Giudiceandrea per aver saputo creare un percorso delizioso, pieno di informazioni e scorci sulla vita dell’artista, dove il gioco ci concede per pochi istanti di entrare nella sua mente geniale.
Plauso anche ad Arthemisia che ha concesso alla città di Napoli e al Sud di ritrovare un uomo che ha amato questa terra e all’artista stesso un dolce ritorno a casa.

Un viaggio, una bella traversata nei luoghi, nella vita e nella mente di questo geniale visionario, di questa mente capace di confondere e ricreare l’essenza stessa della realtà con la sua visione. Rovesciando il vero e rendendo ogni cosa possibile.

Altri articoli da non perdere
Jago: la sua arte arriva al Complesso Monumentale di Sant’Anna
Jago e la sua arte

Brividi e smarrimento. Ecco le prime reazioni alla vista delle opere di Jago presenti nel suggestivo Complesso di Sant’Anna dei Scopri di più

Conversazioni Cromatiche su Napoli: il primo incontro con Sylvain Bellenger
Conversazioni Cromatiche su Napoli: il primo incontro con Sylvain Bellenger

Anche quest’anno, dirette dall’entusiasmo di Benedetta de Falco, si terranno le Conversazioni Cromatiche su Napoli. Si è già alla terza Scopri di più

Il Calapranzi: teatro dell’assurdo
Il Calapranzi

È stato presentato presso il teatro dell'Accademia di Belle Arti di Napoli lo spettacolo Il Calapranzi dello scrittore e commediografo inglese Scopri di più

Nasce una poetessa: Certe stanze di Anna Marchitelli
Anna Marchitelli

Il Teatro Bellini è un luogo dalle grandi suggestioni. Un gioco di colori caldi accoglie il visitatore all’ingresso, in uno Scopri di più

Ibiza e il Flower Power in esclusiva al Nabilah
Ibiza

Il Flower Power è un evento ispirato al movimento hippie degli anni ’60 che da quasi 40 anni si svolge Scopri di più

Philip Colbert con le sue aragoste pop al MANN

Philip Colbert, il celebre artista britannico, approda per la prima volta con le sue iconiche aragoste pop al MANN La Scopri di più

A proposito di Gennaro Esposito

Iscritto a Lettere Moderne, decide di abbandonare gli studi umanistici per l’ Università della Strada. Segue da qualche tempo i corsi di Marketing della Nocciolina Zuccherata. Alcune voci lo vogliono a La Repubblica, altre, invece, parlano di una sua assunzione a Il Fatto Quotidiano. Lui assicura di star seguendo una terapia psicofarmacologica per farle smettere del tutto.

Vedi tutti gli articoli di Gennaro Esposito

Commenta