Napoli sa Accogliere Ad Arte: un progetto di formazione dell’anima

Napoli sa Accogliere Ad Arte: un progetto di formazione dell'anima

AAA Accogliere Ad Arte è la concretizzazione di un’idea del Progetto Museo volta alla valorizzazione della grande bellezza del territorio napoletano e del patrimonio artistico che caratterizza la nostra città. Alla conferenza di presentazione il rappresentante del Pio Monte della Misericordia, uno dei poli museali coinvolti nell’adempimento del progetto, aggiunge alle tre iniziali una quarta e fondamentale A, quella senza la quale questo lavoro non sarebbe iniziato e non avrebbe visto pulsare i cuori dei suoi rappresentanti: l’Anima.

Energia e passione colmano di gioia la storica dell’arte, nonché orgogliosamente docente di una delle scuole medie del centro storico di Napoli, Francesca Amirante. Il suo entusiasmo rivela una marcia in più, quella che solo la consapevolezza può dare. Parlare di Napoli e delle sue attrattive oggi sembra ridursi a una questione di numeri. Cercare di incrementare il tasso dei visitatori, contare uno ad uno gli stranieri che dal Porto Angioino decorrono i vicarielli, potrebbe distogliere l’attenzione da ciò che davvero importa e cioè l’uomo. L’umanità non si soppesa con un bilancio.

Accogliere Ad Arte si prodiga a una finalità ben precisa: «Facciamo fisicamente incontrare arte e umanità, facciamo in modo che si conoscano reciprocamente e poi affidiamoci alla libera scelta di ognuno di entrare a far parte di questa spontanea comunità dell’accoglienza!» Francesca Amirante, presidente dell’associazione Progetto Museo parla così del grande lavoro nato dalla costante osservazione di ciò di cui Napoli pulsa, dall’ingegno di Laura Fusca, e dal supporto della Reale Mutua. La compagnia assicurativa di Torino ha infatti compreso il valore del glocal, il concetto di comunità diffusa e l’aiuto che Napoli può dare allo smantellamento dei luoghi comuni, etichette e giudizi di valore superficiali che i turisti spesso non dimenticano di riporre nei propri bagagli prima di partire.

La grande famiglia di Francesca Amirante: Accogliere Ad Arte

La cultura può salvare Napoli, ma c’è bisogno di una rete di supporto, un modo per coinvolgere e appassionare. Il metodo proposto da Accogliere Ad Arte è degno di essere esportato in tutte le città d’Italia. Le risorse umane del nostro territorio addette alla prima accoglienza sono i membri della Polizia Municipale, i tassisti di Consortaxi e TaxiNapoli, i dipendenti di Napoli Servizi, i custodi di chiese e musei. A tutti loro sono dedicate le tre A. Oltre 200 componenti di questi enti sono stati accompagnati da personale specializzazione e da volontari alla scoperte delle meraviglie del nostro territorio nei grandi musei che hanno partecipato all’iniziativa: le  Catacombe di Napoli, gli Incurabili,  il Complesso museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco,  il Museo Civico Gaetano Filangieri,  il Pio Monte della Misericordia,  il Museo Cappella Sansevero, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, il Palazzo Zevallos Stigliano, Il Cartastorie / Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli,  il Museo MADRE e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

L’Assessore alla cultura Nino Daniele parla di «piccoli modelli virtuosi», persone appassionate alla cultura, che si impegneranno nel connubio fra arte e funzione civica nell’ottica lungimirante di un 2018 prospero. «Da soli si va forse più veloci, ma insieme si va più lontano». Accogliere Ad Arte ha creato una famiglia, non si parla più di enti, ma di amici, legame che ancora una volta potrà rigenerare la città grazie a un’associazione di persone che pensano di sapere fare. O meglio, di sapere. La sete di conoscenza non era uno degli obiettivi che ci si sarebbe potuti aspettare da quella che nasce come formazione obbligatoria, aziendale. Eppure, le testimonianze dei molti lavoratori testimoniano un senso di gratitudine per un percorso che sorvola il mero obiettivo lavorativo. Lo spessore umano trapela dalle loro voci, a essere valorizzato è stato prima di tutto l’uomo. La cultura rappresenta l’ossigeno contro lo smog della bruttura quotidiana.

Il culto della rete non si arresta qui. Il 2018 vedrà Accogliere Ad Arte coinvolgere all’iniziativa anche i dipendenti del porto, l’ente ANM e tante altre categorie professionali. Si prospetta un anno di crescita, che se non sarà immediatamente di incremento del profitto, lo sarà di maturazione di un ideale, finalmente comune, di bellezza.

A proposito di Carolina Borrelli

Carolina Borrelli (1996) è iscritta al corso di dottorato in Filologia romanza presso l'Università di Siena. Il suo motto, «Χαλεπὰ τὰ καλά» (le cose belle sono difficili), la incoraggia ogni giorno a dare il meglio di sé, per quanto sappia di essere solo all’inizio di una grande avventura.

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