Un Dolce per San Gennaro 2025: vince Alessandra Bernardini

Un dolce per San Gennaro 2025

Alessandra Bernardini del DavPastryLab di Albano Sant’Alessandro vince San Gennà…Un Dolce per San Gennaro 2025, il Pastry contest targato Mulino Caputo in onore del Santo protettore di Napoli

La finale dell’ottava edizione del Pastry contest San Gennà...Un Dolce per San Gennaro by Mulino Caputo ha avuto luogo ieri 9 settembre in una splendida location, con il Vesuvio a fare da sfondo: il Roof Garden Angiò, la terrazza panoramica del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo.

A decretare il vincitore, una giuria tecnica d’eccezione, composta da grandi esperti: dai maestri pasticcieri Sal De Riso e Sabatino Sirica, dal bistellato chef de La Torre del Saracino Gennaro Esposito e da Antimo Caputo, CEO dell’azienda promotrice del concorso, Mulino Caputo.

La kermesse è stata organizzata dalla giornalista Carmen Davolo di Dieffe Comunicazione con la conduzione di Francesca Romana Barberini, autrice di programmi enogastronomici e foodwriter, e ha visto sfidarsi tanti giovani e talentuosi pasticcieri e pasticciere della Campania e non.

I criteri per la realizzazione del dolce ispirato alla figura di San Gennaro sono diversi e vanno rispettati tutti: ai partecipanti è stato infatti richiesto di realizzare una monoporzione inedita, che sia trasportabile — un dolce da passeggio, quindi — utilizzando una delle farine targate Mulino Caputo.

La monoporzione deve contenere un ingrediente di colore rosso, simbolo del miracolo del sangue di San Gennaro, e/o di colore giallo, in riferimento all’appellativo popolare Faccia ‘ngialluta, scelto tra quelli prodotti dall’azienda Santorè, specializzata nella lavorazione della frutta.

Non è consentito l’utilizzo di surrogati, margarina, aromi sintetici o semi-lavorati e non sono concessi inoltre decori non edibili.

Un Dolce per San Gennaro 2025: i 7 pasticcieri in gara

Guglielmo Cavezza del Mommy Cafè di Cicciano, vincitore dell’edizione 2025 di Mille&UnBabà, il pastry contest targato Mulino Caputo dedicato a uno dei dolci napoletani più amati, ha gareggiato con Stregati da San Gennaro: una pasta frolla con crema al liquore Strega e biscotto morbido alla nocciola e amarena.

Giuseppe Cristofaro della Pasticceria Raffaele Barbato di Frattaminore, ha partecipato con Oro di San Gennaro: una pasta brioche con crema di bufala aromatizzata allo zafferano e cremoso alle ciliegie.

Benedetta D’Antuono, della Piccola Pasticceria artistica Cake Art di Sorrento, ha portato in gara Tesoro di Napoli: una tartelletta di pasta frolla alle nocciole, con coulis di amarene, lemon curd ai limoni di Sorrento e glassa a specchio a base di purea di amarena e cioccolato bianco.

Angelo Guarino, pastry chef de La Corte degli Dei di Palazzo Acampora, ad Agerola, ha messo a punto San Gennà… penzace tu, una tartelletta di pasta frolla, con lamponi e crema di mandorle, mousse di yogurt glassato al lampone, bigné con cremoso al té matcha e craquelin al cioccolato.

Andrea Marano del Victor Lab di Riccione è arrivato in finale con Sangue e lava, ovvero una roccia di cioccolato al latte modellata a mano, con crumble alla liquirizia, chantilly al Dulcey e inserto all’amarena.

Bruno Merlonghi, primo pasticcere presso l’Aloha Eventi di Bacoli, ha presentato A Speranza, una financier rivestita con bavarese yuzu e basilico, rifinita con gel e composta di ciliegie.

La vincitrice di Un Dolce per San Gennaro 2025

Alessandra Bernardini del DavPastryLab di Albano Sant’Alessandro, in provincia di Bergamo, si è distinta nella competizione aggiudicandosi il titolo per il miglior dolce dedicato a San Gennaro con Pucundria – Il miracolo è nel ritorno.

La monoporzione che ha vinto Un Dolce per San Gennaro 2025 racchiude in sé la nostalgia della propria città, Napoli: «Pucundria è un dolce dedicato a tutti i ‘fuorisede’, come me, rappresenta quel sentimento di appartenenza che ogni ragazzo custodisce quando lascia casa. Un po’ malinconico come concetto, ma molto autentico. Benché sia felice di lavorare a Bergamo, spero di tornare presto a casa e sogno di aprire una pasticceria tutta mia.»

La vincitrice descrive così la sua proposta: «Si tratta di una sfoglia di cioccolato che rappresenta la Mitra di San Gennaro, sulla quale ho disegnato il rosone del Duomo di Milano, con il desiderio di fondere i simboli delle due città. La composizione del dolce prevede una financier all’amarena, realizzata con la farina Frolla di Mulino Caputo, diplomatica al limone e vaniglia tostata, confettura di limone e fiori d’arancio, croccantino alla mandorla e coulis di amarena.»

Alessandra Bernardini, oltre alla vittoria, si è aggiudicata un premio di mille euro e mille chilogrammi di farina Mulino Caputo. Inoltre, porta a casa un riconoscimento da Santorè, azienda specializzata nella produzione di frutta candita e frutta secca e sponsor tecnico dell’evento, un’opera in ceramica dell’artista Mate.

Le parole della giuria tecnica

Per il CEO del Mulino, Antimo Caputo: «La volontà di promuovere questo contest è nata per colmare un vuoto: San Gennaro, il più celebrato e più amato tra i protettori di Napoli, paradossalmente, non ha mai avuto un dolce a lui dedicato. Con questo concorso, abbiamo voluto stimolare la pasticceria napoletana, e non solo, a sperimentarsi nella creazione di un dolce ispirato al Santo. Anche questa edizione, come le precedenti, ha visto in gara dolci interessanti e molti pasticceri giovanissimi, addirittura un ventiduenne, come Angelo Guarino. I giovani sono molto creativi, amano mettersi in gioco e noi li sosteniamo sempre con entusiasmo.»

In arrivo inoltre una novità succosa per il prossimo anno: Antimo Caputo ha rivelato che ci sarà un’edizione straordinaria, dove si sfideranno tutti i vincitori delle precedenti edizioni allo scopo di decretare il vincitore tra i vincitori, colui che con il “Dolce prodigioso” per eccellenza rappresenterà San Gennaro nella pasticceria napoletana e di tutta Italia.

 

Fonte immagini:  Francesca Arfè, archivio personale

 
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A proposito di Francesca Arfè

Laureata in Lingue e Culture Comparate, attualmente studentessa magistrale di Lingue e Letterature Europee e Americane. Bilancia ascendente Acquario con la testa tra le nuvole e il naso tra i libri. Dispensa consigli di lettura agli indecisi sul suo profilo Instagram @chicchedilibri. Cofondatrice di #PagineDaYamato, gruppo di lettura su Telegram dedicato al Giappone in tutte le sue sfaccettature.

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