Food for Life: a Casoria sapori giovani, ma di tradizione

Pressdinner di presentazione per il nuovo menu del Food for Life restaurant & pizza di Casoria. L’inverno qui si celebra con le polpette in coccio al ragù “100% made in Campania”.

Le temperature degli ultimi giorni lo stanno dimostrando: l’inverno è vicino. Alle allerte meteo e ai relativi disagi, fa seguito il desiderio di stare bene, al caldo, magari davanti a una buona tavola. Un’ottima alternativa al restare a casa (propria o della nonna), senza rinunciare al suo tepore, ma anzi coniugando sapori della tradizione a un ambiente giovane e allo stesso tempo elegante, è Food for Life restaurant.

Food for Life – Il locale

Sito a Casoria, in Via Monti del Matese, 74 – piccola stradina perpendicolare alla più nota via Sannitica dei locali che animano la movida del Comune a Nord di Napoli – Food for Life ha aperto nel luglio 2017.

Il locale – dotato anche di uno spazio esterno – è ampio e ben strutturato. C’è un angolo bar, tavoli grandi e piccoli ben distanziati e, naturalmente, la cucina: completamente a vista assicura trasparenza e crea immediata fiducia tra cuochi e clienti.

Ciò che colpisce, fin da subito, è l’attenzione ai particolari. Le luci calde e soffuse garantiscono un’atmosfera intima e accogliente in cui le scritte alle pareti stemprano la raffinatezza con un pizzico di giocosità. All’ingresso troneggia una frase, citazione di Virginia Woolf e leitmotiv del ristorante: “Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si ha mangiato bene”.

Food for Life – L’idea

Nato da un’idea di quattro amici d’infanzia, il ristorante vanta come Supervisor Chef Mario Troia. La sua ventennale esperienza in importanti realtà ristorative è da modello per Domenico Sepe, Claudio Baratto e Pasquale Perrotta, la brigata di cucina che grazie alla giovane età – e non solo – reinterpreta con originalità e freschezza le ricette tipiche della gastronomia campana.

Altrettanto giovane, ma non per questo meno professionale lo staff in sala: tra cui giovanissimi diplomati degli istituti alberghieri della zona. Sulle risorse e sui prodotti del territorio, del resto, ha puntato sin dalla sua apertura Food for Life. In questa direzione, va anche il menu presentato per l’inverno 2018-2019.

Food for Life  –  Il menu invernale

Mercoledì 21 novembre, il locale ha ospitato alcuni importanti giornalisti e esperti nel campo del food che hanno assaggiato in anteprima le novità del menù. Tra questi ci siamo intrufolati anche noi di Eroicafenice.com

Entrée

Dopo essere stati piacevolmente sorpresi da una “carbonara scomposta” (della serie: cambiando l’ordine degli addendi o ingredienti il risultato non cambia), abbiamo cominciato la cena al tavolo con una tartare di marchigiana servita con olive taggiasche, capperi, olio evo su un crostone tondo di pane tostato. A dare colore e sapore al piatto la salsa senape rustica abbinata – anche nelle tonalità  – allo Spumante Oro Tenuta Cavalier Pepe.

La selezione di vini

Tutti gli accompagnamenti della serata provenivano dalla Tenuta Cavalier Pepe, azienda vitivinicola irpina che da generazioni s’impegna con dedizione nella produzione dei propri vini, commercializzati in tutta Italia e all’estero. È stata in particolare la dolcissima Milena Pepe a presentare i vini, le loro caratteristiche e le loro storie agli ospiti.

Antipasti

Un Terra del Varo Irpinia Aglianico Doc 2014 ha  armonizzato gli eterogenei sapori degli antipasti: dal deciso gusto dei tocchetti di suino nero razza Casertana, bardati di pancetta alla zingara sul gel di barbabietole rosse (cui va fatto un plauso anche solo per la giusta sapidità) alla delicatezza della parmigiana di zucca, la cui dolcezza è smorzata con cotto affumicato, pomodorini del piennolo gialli e provola di Agerola.

Buone le polpettine (sia quella di di marchigiana con friarielli e provola di Agerola su fonduta di formaggio, sia quella di cinghiale con peperoni gialli e origano su crema di pomodorini gialli), ma a farla da principe – almeno in questa prima parte della cena – è stato il pacchero di Gragnano ripieno di ricotta di pecora e porcini saltati su pesto di rucola. Difficile trattenersi dal chiedere il bis.

Primo

Lo spazio nello stomaco, del resto, andava conservato per il primo: tonnarelli con crema di carciofi, julienne di pancetta alla zingara con scaglie di provolone del Monaco dop, accompagnati da un Santo Stefano Irpinia Campi Taurasini doc 2013.

Secondo

La seconda portata è, tuttavia, il piatto su cui hanno puntato gli chef per la pressdinner e per i prossimi clienti:  le polpette in coccio Food for life. Scenografica la presentazione: la carne – 100% made in Campania –  viene servita in un coccio ricoperto da un sottile disco di pasta per pizza che preserva il calore e la tenerezza delle polpette fino al momento dello “scoperchiamento”.  Preparate con pinoli e uva passa, interpretano uno dei classici della cultura culinaria napoletana: il ragù che, come si sa, è una cosa seria. Ed è per questo accompagnato da un rosso corposo e serissimo: Opera mia Taurasi doc 2013.

Dessert

Dulcis in fundo, il padre degli Dei: Giove nelle sue forme. Un dessert su base croccante con mousse all’ananas e finissima copertura di cioccolato bianco colorita e bilanciata nella dolcezza dall’acidità di ribes, more e lamponi. Il dolce è accompagnato da un ottimo Campania Fiano passito lgt.

Food for Life restaurant & pizza –  Dove, quando e per chi

 

Alla proposta di cucina si affianca anche una selezione di pizze che –  già solo a giudicare dalla leggerezza di quelle bianche (olio e rosmarino) che hanno accompagnato le polpette in coccio – meriterebbero di essere scoperte. Giusto il rapporto qualità – prezzo: la margherita, ad esempio, ha un onesto costo di 5 €.  Molta attenzione anche alle famiglie e agli under 10 (ai quali è dedicata la proposta bimbi del menu), nonché agli ospiti con intolleranze o vegetariani (da segnalare per loro, e non solo, la frittatina di pasta e patate) .

Aperto tutti giorni a pranzo e a cena, Food for Life restaurant & pizza si trova a Casoria (Na), Via Monti del Matese, 74.  Tel. 081 5404140

A proposito di Serena Laezza

Classe 1994, Serena di nome e apparentemente di fatto, dopo una maturità classica e il superamento della sindrome post Erasmus, sta per laurearsi in Lettere Moderne alla Federico II. Sta per decidere in quale parte del mondo vuole essere. Sta per capire come rispondere alla domanda: "Cosa vuoi fare da grande?". Nel frattempo, gira, vede gente, si muove, fa cose. Soprattutto legge, fotografa (male!), dorme (troppo), scrive (non la tesi, ovviamente).

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