Nihon Restaurant Frattamaggiore, la cucina fusion che mancava

Nihon Restaurant Frattamaggiore ha presentato il suo nuovo menù, ecco com’è andata…

Giovedì 4 novembre il Nihon Restaurant Frattamaggiore ha festeggiato il suo primo compleanno con un evento esclusivo per stampa e blogger, che hanno avuto anche il privilegio di assaggiare il nuovo menù. Menù che viene, di fatto, stravolto rispetto al precedente, con un format ibrido, più fusion e contemporaneo, che unisce i sapori e le tecniche nipponiche con quelle nostrane. Lo staff under 30 del Nihon Restaurant Frattamaggiore, capitanati da Alessandro Bitani Junior, intende infatti proporre la poesia e la filosofia della cucina giapponese, mescolata con prodotti a km 0 – come la polvere di olive nere da Gaeta, le alici di Cetara, i gamberi di Mazzara, e la intramontabile mela annurca. L’obiettivo è quindi quello di partire da questi elementi per proiettarsi verso qualcosa di nuovo e gustoso, sia con il menu sia con l’arredo minimalista del locale.

Sfumature di cucina nipponica, nostrana e sud americana accompagneranno il percorso dei clienti, guidati due proprietari: lo chef. Alessandro Bitani Junior, entrato nel mondo della ristorazione da soli 4 anni, ma con un grande bagaglio di esperienze dalle quali attingere, e il direttore di sala, Peppe Cortese.

Il Menù della serata-evento al Nihon Restaurant Frattamaggiore ha previsto:

Quattro entrée accompagnati da Valdo Prosecco Superiore Cuvèe di Boj, con un aroma caratteristico e con un pronunciato fruttato di pera e mela Golden, ideale per antipasti di pesce:

  • Filetto di salmone marinato in acqua di pomodoro, cipolla e zenzero, accompagnato da salsa lemongrass, cenere di olive di Gaeta e maionese giapponese;
  • Tipo taco, taco di grano handmade con tartare di pesce mix (salmone, tonno, branzino e gambero) e sbriciolata di peperone crusco;
  • Fuji bon bon, involtino con polpa di granchio fritta nel panko avvolto da salmone scottato ricoperto di salsa bon bon (una rivisitazione dello Chef della salsa rosa) e teryaki, granella di patatine bianche e uova di pesce volante;
  • Nihon Chips, chips di riso con tartare di tonno, sale maldom, teryaki al tartufo e tahini (salsa al sesamo) e pepe giapponese, proposta del nuovo menù stagionale.

Le portate principali, accompagnati da un Sannio Fiano della cantina Nifo, dal sapore intenso e con sentore di frutta secca, sono stati:

  • Omakase sushi, 10 pezzi di sushi selezionati dallo chef, tra cui abbiamo: i nighiri (con branzino, guacamole e polvere di cocco e con capasanta e colatura di grasso di carne Wagyu), i sensei rolls (con salmone fritto nel panko e maionese giapponese), e, infine, uramaki con quinta essenza di gambero (gambero fritto nel panko, gambero bollito, tartare di gambero rosso del Mazzara, maionese con bisque di gamberi e polvere di gamberi essiccati);
  • Bao mitoboru, il panino giapponese a base di latte cotto al vapore con polpette di tartare di gamberi e provola di Agerola e confettura di fichi, zest di limone;

Infine, come dolce il Sweet Aki, una millefoglie di pasta fillo con crema pasticcera, crumble di frutti rossi freschi, polvere di tè verde, mela annurca essiccata, gelato di cioccolato bianco e lime.

Mangiare al Nihon Restaurant Frattamaggiore è stato un viaggio ad occhi chiusi tra le suggestioni e i profumi orientali, con i piedi ben piantati nelle radici dei nostri splendidi sapori. 

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