Regina Margherita, l’integrale d’eccellenza sul lungomare

Il frangiflutti a due passi.
Un locale ampio, elegante e ben arredato.
Una selezione di pizze saporite e ultra digeribili.

Regina Margherita è una pizzeria carismatica, veracemente innovativa. A differenza di molte realtà situate sul lungomare di Napoli, decisamente troppo turistiche e overprezzate, la creatura dell’imprenditore Andrea Macchia si posiziona nella fascia alta, con un buon compromesso tra l’indiscutibile qualità e la ragionevolezza del prezzo. Tra le pizze proposte spicca sicuramente l’integrale “Carciofina” (fiordilatte di Agerola, carciofo spinoso di Sardegna dop, provolone del Monaco, limone di Sorrento, olio evo pregio) che è l’emblema della costante ricerca del pizzaiolo Vincenzo Barreca. Una ricerca che lo ha portato alla realizzazione di un impasto morbido al palato e, dato il notevole quantitativo di crusca, super leggero da digerire. La farina integrale, tra l’altro, sarebbe da preferire, perché più ricca di minerali e vitamine rispetto alla 00 e alla 0.
A chiusura di questo cerchio di salutare bontà, l’utilizzo di prodotti ed ingredienti di stagione.

 

Durante la presentazione stampa, organizzata dalla giornalista Federica Riccio e Visivo Comunicazione, abbiamo avuto il piacere di provare questa pizza e non solo. Questo è il menù della serata proposto agli addetti ai lavori:

Arancino, crocché e mozzarella in carrozza della casa.

Margherita

Fritta al forno con alici, capperi, fili d’angelo ragù e fiordilatte

Carciofina, impasto di farina integrale Molino Magri con fiordilatte di Agerola, carciofo spinoso di Sardegna DOP, provolone del Monaco DOP,
limone di Sorrento, olio EVO

Regina Margherita (integrale), ombra di pomodoro, pomodorini e bufala.

Contemporanea nei sapori, alta, alveolavata e lievitata (36 ore) in maniera impeccabile. Le mani di Barreca sono in pasta da 35 anni e si vede. Così come si vede l’esperienza internazionale, oltre che quell’estro che solo il talento sa conferire. Conferire e trasmettere in forma di passione, che sa ideare, condire e sfornare, piccoli capolavori di arte bianca.
Menzione d’onore anche allo splendido tris di fritti iniziali, saporito e homemade.

Regina Margherita, curiosità in attesa del capodanno

Tra i cavalli di battaglia del ristorante pizzeria, oltre alla Regina Margherita, il “Ripieno fritto e al forno”, con base di ragù napoletano, capperi di Salina, olive caiazzane, alici di Cetara, parmigiano reggiano. La Margherita con panorama è, invece, la più richiesta dai tanti turisti, che approdano nel locale sul Lungomare. «Siamo aperti dal 2001 – commenta l’imprenditore Andrea Macchia- e in questi 21 anni di attività abbiamo visto crescere vorticosamente il numero dei turisti, passato dal 30% all’80%, da Pasqua al ponte di Ognissanti, ma anche oltre, quando il clima lo consente. Ovviamente vanno tutti pazzi per la Margherita, ma amano anche un altro classico del nostro ristorante, la cosiddetta “racchetta” con il manico ripieno di ricotta. Un altro dato interessante: il turista mangia pizza a pranzo e a cena tutta la settimana, il napoletano invece solo a cena e mai la domenica».

E anche per questo Natale si preannuncia una buona affluenza. In vista delle feste si gusta il ripieno con scarole, olive, capperi, provola e acciughe. Il 24 dicembre si brinda a pranzo con champagne, pizza fritta e ostriche, fioccano già le prenotazioni per il cenone di Capodanno a base di pesce con posto naturalmente privilegiato per assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio e il primo gennaio si torna a pranzare con pizza e vista mozzafiato.

A proposito di Marcello Affuso

Direttore di Eroica Fenice | Docente di italiano e latino | Autore di "A un passo da te" (Linee infinite), "Tramonti di cartone" (GM Press), "Cortocircuito", "Cavallucci e cotton fioc" e "Ribut" (Guida editore)

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