Ristorante pizzeria Bellini, pizza e linguine al cartoccio dal 1946

Ristorante pizzeria Bellini, pizza e bontà dal 1946

Siamo a via Costantinopoli, cuore del centro antico napoletano a due passi da Piazza Bellini, luogo ricco di fascino da cui ebbe origine la Neapolis greca. Il ristorante pizzeria Bellini, che ci ha accolti calorosamente per la presentazione e degustazione delle sue specialità, ha sede qui, in un luogo che, già di per sé, potrebbe essere considerato “storia”.

Ristorante pizzeria Bellini: sapori e atmosfere di un tempo

Questo piccolo ristorante, attivo dal 1946, di storia a sua volta ne ha vista tanta dai grandi balconi che si affacciano sul caos vivace di Port’Alba (come testimoniano le numerose foto d’epoca appese alle pareti del locale) e di sicuro tanti passanti avranno potuto sentire i profumi provenienti dalle sue cucine. Il Ristorante pizzeria Bellini rappresenta in effetti una testimonianza storica importante, è nato assieme alla rinascita di una città devastata dalla guerra e ha portato avanti le tradizioni culinarie partenopee che oggi rivivono grazie a Gennaro Tommasino, titolare del ristorante e erede dei segreti tramandati per tre generazioni dalle mani sapienti della sua famiglia.

Lo incontriamo nel suo locale luminoso, totalmente rinnovato, che ci viene mostrato con l’orgoglio di chi ha un vero tesoro tra le mani. Nonostante questa ventata di freschezza e modernità, al Bellini l’innovazione non è mai distante dal passato: come spiega Tommasino, infatti, l’ingrediente principale della sua cucina è la tradizione, arricchita dallo studio di nuove ricette, l’abbinamento di sapori autentici e, soprattutto, l’utilizzo di prodotti di qualità.

Uno studio innovativo della tradizione

Si parte dalla pizza, fiore all’occhiello della cucina napoletana, dalla margherita più classica a quella rivisitata al ragù, fino alle deliziose linguine al cartoccio accompagnate da un buon vino bianco, preparate secondo un’antica ricetta di famiglia. Il segreto di questo piatto, come spiega Gennaro ai giornalisti in sala, non può essere svelato del tutto, se no “che segreto è?” ci confessa divertito. In buona parte, ciò che differenzia questo piatto dagli altri, è il tipo di carta utilizzato, totalmente bio e adatto a creare un’amalgama di aromi e sapori. Pomodorini del Piennolo, datterini, ciliegini, mozzarella di bufala, ricotta, crema di broccoli, questi sono solo alcuni degli ingredienti genuini e a km 0 utilizzati nelle cucine del ristorante Bellini: il risultato è un menù sorprendentemente variegato che conserva i sapori e gli odori di un tempo.

Oltre a guardare al passato e alla tradizione locale, Il Ristorante pizzeria Bellini è anche al centro del nostro tempo e, in un mondo ormai interconnesso e globalizzato, si è fatto promotore di un’iniziativa che include Napoli in un circuito gastronomico internazionale, senza però dimenticare le peculiarità legate al territorio: Gennaro Tommasino è infatti membro dell’associazione “La piccola Napoli” , nata nel 2016 come gruppo aperto sul web, divenuta poi un insieme di tabelle associative che uniscono pizzaioli, pasticceri e cuochi provenienti da tutto il mondo. Il gruppo Piccola Napoli è inoltre detentore di ben due guinnes world records, quello della pizza fritta più grande del mondo e la produzione di oltre 10.000 pizze.

A proposito di Sara Melis

Sarda trapiantata a Napoli, vive a metà tra l'amore per le sue radici isolane e la curiosità di viaggiare. Dopo lo studio dello spagnolo e del turco, la passione folle per le culture del Mediterraneo, si dedica attualmente a tutto e niente, alla scrittura, al giornalismo e al disegno, ma anche al tango argentino. Aspirante giornalista, aspirante tanguera, aspirante viaggiatrice e magari artista, si ritiene "una dalla personalità eclettica" (bi e polipolare). Da un anno circa collabora con Eroica Fenice.

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