Sciuè il panino vesuviano: in anteprima il menù invernale

Sciuè il panino vesuviano: in anteprima il menù invernale

Sciuè il panino vesuviano è uno dei must culinari che fanno faville in via Giovanni Boccaccio a Pomigliano d’Arco, provincia di Napoli. La location, tipicamente partenopea ma anche innovativa e giovanile, ha saputo cavalcare la “febbre” dei panini, e poi evolversi verso un’attenzione sempre crescente alla qualità delle materie prime e verso nuove opzioni, come quelle gluten free.

Mercoledì 7 novembre 2018 Sciuè ha presentato un nuovo menù, originale e prelibato, che sarà disponibile nella location per tutto l’inverno.

Sciuè il panino vesuviano a Pomigliano d’Arco: la storia

Sciuè il panino vesuviano prende le mosse nel 2015 da una location di quaranta metri quadri messa a punto per i giovani e che fosse in sintonia con il gusto partenopeo.
L’idea che ha permesso la nascita di un punto di ristoro fresco, gioviale e invitante è di Mauro De Luca, che decide di coinvolgere i figli Giuseppe e Marco in un progetto familiare che fa albeggiare Sciuè il panino vesuviano. Tutto parte da una concezione di famiglia come unione solidale e impegno congiunto. A ciò si associa una cucina gustosa, che fa uso solo di materie prime campane, che si attiene a standard di qualità e trasparenza e che si nutre della “ricerca del panino perfetto”.

Tre anni fa, come conseguenza del successo conseguito nella città di Pomigliano d’Arco e in quelle limitrofe, il progetto si è espanso e ha dato vita a una nuova location. Centosessanta metri quadri, cucina a vista per dare l’opportunità ai clienti di assistere a ogni fase produttiva, design urbano. Una location originale, moderna, che fa sentire a proprio agio chiunque voglia mangiare bene: è il compimento del sogno di una famiglia. Un cult nel campo dei panini e molto di più: Sciuè il panino vesuviano offre scelte culinarie “vesuviane” ma aperte alla sperimentazione.

Sciuè il panino vesuviano mette a tavola il menù invernale:

Mercoledì 7 novembre 2018 Sciuè il panino vesuviano ha presentato in anteprima un menù invernale, perfetto per riscaldarsi e coccolarsi con prelibatezze di alta qualità.

Per cominciare, i fratelli de Luca hanno servito un crocchè di baccalà su un letto di purè di patata viola.

A seguire una polpetta di scottona realizzata con Antico Pomodoro Napoli (una varietà del pomodoro San Marzano) servita su cialda di pane e accompagnata da emulsione di basilico e fonduta di parmigiano reggiano 36 mesi.

Di seguito una focaccia con genovese, preparata con farine biologiche tipo “0” e tipo “1” con corazza di marchigiana cotta a bassa temperatura, cipolla di Alife e scaglie di conciato romano. La degustazione si è consumata in abbinamento a “La Mossa”, biologico, del 2017, costituito per l’80% da Fiano e per il 20% da Moscato.

Dopo aver gustato in anteprima tali prelibatezze, dal sapore studiato ma sfizioso, Sciuè il panino vesuviano ha servito un tris di mini panini. La farina con cui sono stati prodotti è di tipo “00”, ottenuta dopo 36 ore di maturazione.

Il primo mini panino ospitava hamburger di marchigiana, pecorino bagnolese, noci, scarole napoletane, lardo di suino nero casertano, il tutto completato con fili di peperoncino. Sapori intensi ma assortiti con maestria, portati in tavola con gusto e attenzione alla qualità del prodotto e alla cottura della carne.

Il secondo mini panino, invece, era un tripudio di baccalà fritto unito a papaccelle napoletane sotto aceto e a misticanza selvatica, una sinestesia di gusti diversi ma equilibrati nella loro associazione. In particolare, il baccalà, presente anche in una portata precedente, è un prodotto tipicamente natalizio, assembla tradizione e novità in un solo boccone.
Il terzo e ultimo mini panino era preparato con battuta di manzo, fungo cardoncello biologico cotto a vapore, insaporito da scaglie di tartufo e germogli.

Il tris di panini è stato servito in abbinamento a dell’ottimo Chianti di Villa Pomona del 2015.
Per concludere questo delizioso pranzo adattissimo all’inverno, Sciuè il panino vesuviano ha servito un dessert sublime per viziare il palato: sbriciolata dolce farcita di crema alla nocciola e granelle di nocciola, da gustare con un nocino Frà Amedeo dell’Azienda agricola Fabio De Beaumont.
Un menù studiato a puntino per un inverno di buon cibo e specialità tradizionali.

Il servizio è qualificato da una cura per il dettaglio e un’attenzione affettuosa al cliente. L’amore per la tradizione napoletana si sposa bene con lo sguardo verso il futuro dei fratelli De Luca: da settembre 2018, infatti, la loro formazione avvenuta a Roma nell’A.P.I ha dato man forte al progetto di una nuova formula, Sciuè pizza in teglia. Un nuovo format che mancava al Sud Italia, che porta nei piatti farciture ispirate alla tradizione romana ma che parlano “un po’ napoletano”.

All’esperienza gastronomica da Sciuè, situo a Pomigliano D’Arco, non manca proprio niente: Sciuè il panino vesuviano è cultura del cibo, sperimentazione di sapori nuovi e ritorno a quelli della propria terra.

A proposito di Duilia Giada Guarino

Il mio nome è Duilia e sono laureata in Filologia moderna. La mia vocazione più grande è la scrittura, in tutte le sue forme.

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