La mostra Scrigno di Memorie: Arte nei tesori nascosti, è un progetto organizzato dall’Associazione culturale “Terra del Sole” e mira a far “riscoprire” luoghi culturali “dimenticati”, organizzando attività artistiche e culturali in essi.
In particolare dal 22 al 27 settembre, al Palazzo Paternò di Caserta, saranno organizzate delle giornate dedicate alla scultura, alla pittura ed alla fotografia, il tutto mescolato alla poesia e alla musica.
Il palazzo, in stile barocco, fu progettato dall’architetto Gaetano Barba e costruito nel XVIII secolo. Nel XX secolo venne ristrutturato, facendo sì che diventasse da dimora nobiliare a sede dell’Arcivescovado di Caserta e della Biblioteca. Oggi, con la mostra Scrigno di Memorie: Arte nei tesori nascosti, si “anima” con arte, musica e poesia.
Tra gli artisti partecipanti, Cristina Fernandez, fotografa, con all’attivo varie esposizioni fotografiche tra Napoli, Caserta e Capua e varie collaborazioni con associazioni quali Bresson, Appunti Fotografici e Trimlab31.
A lei Eroica Fenice ha rivolto alcune domande, sulla mostra e sul suo percorso artistico.
Mostra Scrigno di Memorie: intervista alla fotografa Cristina Fernandez
Ciao Cristina! Come nasce e si sviluppa in particolare l’idea del progetto Scrigno di memorie: Arte nei tesori nascosti?
Nasce da un’opportunità: da una parte esiste un immobile di straordinaria bellezza, di grande valore storico (è del 1775), la disponibilità dei generosi proprietari e dei gestori tutti amanti dell’arte, e dall’altra ci sono gli artisti, pittori, fotografi, scultori, scrittori, generosi talenti che hanno bisogno di spazi così. C’è l’esigenza di mostrare questo immenso patrimonio di cose e di persone, al centro di questa mia città, ed è tutto così a portata di mano… perché non provarci? Realizzare un progetto così significa aprire le porte di tutto questo in modo ordinato e culturalmente valido, a tutti i casertani e non.
Quali opere presenterai?
Presenterò cinque fotografie il cui filo comune è la figura femminile. Racconto quell’universo intimo e silenzioso che spesso ci accomuna. C’è l’immobilità dell’attesa, del silenzio, ma anche una direzione, una decisione, e di questo dinamismo parlano i miei colori, in cui spesso vanno a nascondersi i miei personaggi. Cerco quel momento in cui si riflette prima di fare il passo decisivo e che le donne, si sa, sanno sempre fare.
Come nasce la tua arte?
È bello sentir parlare delle mie foto come arte! Nasce dal gioco, da lunghe passeggiate, dai valori e dalla cultura che mi hanno trasmesso in famiglia, è un continuare a conoscersi in relazione al resto del mondo.
Cos’è per te la fotografia?
Per me è la salvezza! È il legame tra quello che sono io e il resto del mondo. Può sembrare strano ma la sento anche come un’arma di difesa: se vado in un luogo sconosciuto ed ho la macchina con me mi sento sicura, so di poter analizzare la situazione, mi dà coraggio.
Cosa desideri comunicare attraverso l’obiettivo fotografico?
Un mondo interiore ed esteriore che sento di poter vivere e di esserne privilegiata in qualche modo; un punto di vista che nella sua condivisione può essere una spinta forte alla lettura del presente e del passato per agire per un futuro migliore.
E quali i soggetti delle tue fotografie?
I soggetti sono spesso diversi, possono essere luoghi e possono essere persone, ma credo che il soggetto che davvero cerco sia quell’insieme di elementi che descrivano il mio paesaggio interiore. Ma sperimento molto, provo sempre nuove strade, e amo molto la ritrattistica.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Continuare ad assecondare questa mia necessità di comunicare e riuscire a mantenere sempre la mia sensibilità nonostante tutto.
Indicazioni sul programma della mostra Scrigno di memorie: Arte nei tesori nascosti:
22 settembre, ore 18.30: vernissage, visita al Palazzo Paternò, intervento poetico di Michele Costantine, attività artistica di Marzia Di Somma, e concerto di musica classica a cura di Caterina Bernardo direttrice del compartimento artistico dell’Università popolare di Caserta.
23 settembre, ore 18.30: concerto di Gong con Sachjot Kaur.
24 settembre: rappresentazione teatrale in costume a cura della Actory Art.
25 settembre: incontro poetico con Michele Costantine.
26 settembre, ore 18.30: incontro poetico con Maria Bruno.
27 settembre: finissage e visita guidata al Palazzo Paternò.
Le giornate si articoleranno con le esposizioni degli artisti partecipanti:
Sezione Pittura
Antonella Notturno
Barbara Cantiello
Silvia D’Aulisio
Luigi Del Sesto
Salvatore del Genio
Anna Maria Zoppi
Giada Barbaro
Rosaria Gentile
Nicola Villano
Ivana Storto
Elena Addati
Diana D’Ambrosio
Stefania Guiotto
Raffaela Russo
Rosa Vallario
Rosalba Ascione
Luciano Romualdo
Ivana Cosco
Santo Splendore
Marisol Gilardi
Marzia Di Somma
Antonio Apicella
Lucio Alessio
Aldo Forchia
Enzo Ruju
Sezione Fotografia
Paola Salvetti
Salvatore Romano
Cristina Fernandez
Fabio Palmieri
Sezione Scultura
Carmine Sibona
Contributo critico: professor Enzo Ruju