11 marzo 2011: Disastro di Fukushima

11 marzo

L’ 11 marzo 2011 si verificò il disastro di Fukushima, nel nord-est del Giappone si scatenò un terremoto magnitudo 8,9 con epicentro sul fondo marino del Pacifico a circa 500 kilometri da Tokyo. Il forte sisma causò una serie di quattro distinti incidenti presso la centrale nucleare della città giapponese di Fukushima, che si trova 240 km a nord della Capitale.

L’epicentro del terremoto, situato in mare aperto, generò uno tsunami con onde anomale alte fino a 14 metri che si riversano sulla costa orientale del Giappone. A questa tragica conseguenza se ne è aggiunse un’altra: nella prefettura di Fukushima, il terremoto e il maremoto danneggiarono gravemente quattro dei sei reattori della centrale nucleare. In quel 11 marzo di dodici anni fa, il maremoto causò gravi incidenti alla centrale nucleare di Fukushima dove, complici anche i guasti al sistema di raffreddamento, furono interessati i reattori numero 1, 2 e 3. Venne rilasciato materiale radioattivo nell’ambiente circostante e, come accaduto a Chernobyl, ci fu un meltdown nucleare (fusione del nocciolo) di livello sette: il massimo della scala di misurazione.

I danni e le responsabilità del disastro

Fra morti e dispersi ci furono oltre ventimila vittime, le esplosioni diffusero polveri radioattive per chilometri attorno alla centrale e costrinsero decine di migliaia di persone ad abbandonare le proprie case per anni. La Tepco (Tokyo Electric Power Company) , la ditta che gestiva l’impianto nucleare di Fukushima, tentò di arginare i danni, ma la situazione era più grave del previsto, così per mitigare gli effetti negativi sulla salute delle persone contaminate dalle radiazioni degli isotopi di iodio radioattivo, vennero somministrate pillole di ioduro di potassio per saturare la tiroide ed evitare l’assimilazione dello iodio-131.

L’ elemento scatenante fu totalmente imprevisto per i Giapponesi, ma nell’incidente di Fukushima furono determinanti le responsabilità umane, in primis la scelta di costruire una centrale nucleare in una zona costiera soggetta a tsunami, per di più senza adeguate protezioni e poi l’inadeguatezza dei sistemi di sicurezza della centrale di Fukushima. Il disastro riaccese i dibattiti sulla sicurezza dell’energia nucleare in tutto il mondo: in Germania ci furono delle grandi manifestazioni di protesta nello stesso anno, che spinsero Angela Merkel a riprogrammare la chiusura di tutte le centrali del paese entro il 2022. In anni in cui si sta riparlando di investire sul nucleare per produrre energia senza ricorrere ai combustibili fossili, compensando così i limiti delle fonti di energia rinnovabili, conoscere cosa andò storto nella centrale di Fukushima è particolarmente importante.

Fonte immagine: Wikipedia

Altri articoli da non perdere
Il nuovo van Gogh continua la tradizione dei ritrovamenti fortuiti
van gogh

In occasione della mostra "A taste of Impressionism", in programma dal 30 luglio alle National Galleries of Scotland, i restauratori Scopri di più

Guido Catalano: Poesie al megafono al Tempio Valdese

Guido Catalano: Poesie al Megafono al Tempio Valdese di Torino, il 10 e 11 dicembre Il 10 e l'11 dicembre Scopri di più

Dolce e Gabbana: la sfilata fra trulli e ulivi
Fra trulli e ulivi: la sfilata di Dolce e Gabbana

Dal 7 all'11 luglio, la Puglia si è trasformata in una passerella per le sfilate di Dolce e Gabbana. Tante Scopri di più

22 gennaio 1891: nasce Antonio Gramsci
22 gennaio 1891

Il 22 gennaio 1891 nasce ad Ales, in Sardegna, Antonio Gramsci, uno dei maggiori intellettuali italiani del Novecento.  L'infanzia di Scopri di più

Technoblade: youtuber icona della lotta al cancro
Technoblade

Nella data di oggi ricade l’anniversario della tragica scomparsa di Technoblade, youtuber americano conosciuto per i suoi gameplay di Minecraft. Scopri di più

Affitti per studenti: le ragioni di una protesta che riguarda tutti
Caro affitti: le ragioni di una protesta che riguarda tutti

Affitti per studenti: continua la protesta per il caro affitti. L'aumento, però, colpisce anche giovani lavoratori e famiglie. Quali sono Scopri di più

A proposito di MariaGrazia costagliola

Vedi tutti gli articoli di MariaGrazia costagliola

Commenta