24 marzo 1926, nasceva il premio Nobel Dario Fo

24 marzo 1926

Dario Fo nacque poco più di cento anni fa il 24 marzo 1926, facendo di sè un uomo di teatro a tutto tondo nel rinnovare in maniera radicale il linguaggio teatrale italiano e non solo.

Che si ispira ai giullari medievali nel dileggiare l’autorità e nel risollevare la dignità degli oppressi questa la motivazione che gli valse il premio Nobel per la letteratura nel 1997. Dario Fo, nato il 25 marzo 1926, è con Eugenio Montale (premio Nobel per la letteratura nel 1975) tra i pochi italiani ad aver ricevuto questo riconoscimento. Difatti, per i suoi testi di satira politica e sociale egli si ispirò alle improvvisazioni giullaresche ed alla Commedia dell’arte in quanto il giullare sia proprio la figura che incarnava e trasmetteva in chiave grottesca le rabbie del popolo. Tra gli elementi cratteristici del teatro di Dario Fo c’è il grammelot, lo strumento recitativo che imita il ritmo e l’intonazione di certe cadenze (anche internazionali) utilizzato, ad esempio, in Mistero Buffo del 1969, approfittando di vari dialetti della pianura padana. In seguito alla seconda guerra mondiale (nella quale si era arruolato come paracadutista) Dario Fo, nato il 24 marzo 1926, si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti. Da qui la sua carriera prende il via: prima con monologhi radiofonici per la Rai, poi come soggettista per il cinema negli anni ’50. 

Impegno politico di sinistra e grande genio e innovazione nell’arte di Dario Fo, nato il 24 marzo 1926.

Dopo non poche censure nel programma Canzonissima, lui e la moglie Franca Rame decidono di dedicarsi completamente al teatro, risollevandone la valenza sociale, caratteristica indispensabile delle sue origini popolari. Per stimolare il teatro di strada, in contrasto con il teatro borghese, c’era bisogno di fare uso di luoghi alternativi come piazze, case del popolo e fabbriche. Non mancarono inoltre dissensi da parte della chiesa per il modo trasgressivo e sovversivo di Dario Fo, nato il 24 marzo 1926, nel trattare certi temi. Egli, in veste del “Matto” che rivela le verità più sconvenienti, si oppone costantemente a ogni forma di potere costituito, rendendosi alquanto scomodo per quest’ultimo. Tra i protagonisti delle sue opere abbiamo infatti personaggi dell’attualità, ma anche della storia e del mito come Napoleone Bonaparte e Golia (puntualmente rappresentati in un ottica rovesciata o totalmente immaginaria). La risata, il divertimento liberatorio sta proprio nello scoprire che il contrario sta in piedi meglio del luogo comune… anzi, è più vero… o almeno, più credibile queste le parole di Dario Fo, nato il 24 marzo 1926, riferendosi al potere che da sempre possiede la satira nel trattare argomenti che possano risvegliare certe coscienze.

Per concludere, egli riceve nel 2005 anche la laurea honoris causa dall’Università “La Sapienza” di Roma, avuta, prima di lui, solo da Eduardo De Filippo e Luigi Pirandello.   

Fonte dell’immagine in evidenza per “24 marzo 1926, nasceva il premio Nobel Dario Fo” (13 ottobre 1993: Dario Fo al centro sociale Leoncavallo): Wikipedia.

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