26 settembre 1580: l’impatto dei viaggi di Sir Drake

26 settembre 1580, il ritorno del famoso pirata Sir Francis Drake in Inghilterra.

Il 26 settembre 1580 rappresenta un secolo definito come il picco dell‘era delle esplorazioni, la storia della pirateria in Inghilterra celebrò in quell’occasione il grande successo navale di Sir Francis Drake, detto El Draqe dai rivali spagnoli.  

Nato a Plymouth tra il 1540 e il 1544, Drake fu il primo uomo inglese a completare la circumnavigazione del globo così com’era allora conosciuto. La sua è una storia di rivalsa, il giovane Francis crebbe nel Devon e prima di diventare esperto marinaio fu soldato e mercante di schiavi. L’apprendistato presso suo zio, l’ammiraglio Sir John Hawkins, gli consentì di imparare i segreti della navigazione e delle tattiche marittime.

Perché fu scelto proprio Francis Drake?

Oltre che per la sua reputazione, la corona gli affidò l’incarico sulla base della conoscenza di quest’ultimo circa le tattiche spagnole; Drake aveva assistito a diversi raid a navi spagnole e aveva accumulato negli anni una grossa esperienza nell’ambito dell’attacco agli iberici. Era inoltre stato selezionato come capitano anche per la determinazione e l’apparenza carismatica, imprescindibile per stringere rapporti commerciali in un contesto così unico. 

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Come nasce l’idea del viaggio conclusosi il 26 settembre 1580?

A bordo della Cerva Dorata, vi erano circa 164 uomini, di cui marinai, musicisti e nobili. La presenza dei membri dell’alta società inglese era data dal fatto che oltre alla regina Elisabetta I anche diversi nobili avevano finanziato l’impresa, pertanto volevano essere presenti. Oltre alla Cerva Dorata, unica a compiere l’intero viaggio, vi erano navi più piccole anch’esse costruite durante il regno di Enrico VIII: la Benedict, l’Elizabeth, la Swan e la Marigold.

Un aspetto curioso della spedizione terminata il 26 settembre del 1580 è che inizialmente la ciurma era ignara di essere salpata per un viaggio di quel calibro; tutti credevano di esplorare il Mar Mediterraneo. Tra i nobili presenti a bordo era presente anche Sir Thomas Doughty, esploratore carismatico che Drake fece processare a bordo con l’accusa di stregoneria; questi temeva che Dougherty gli strappasse la leadership causando l’ammutinamento.

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La circumnavigazione di Drake iniziò nel dicembre 1577, durante tre anni attraversò l’America del Sud, l’Oceano Pacifico, la costa ovest dell’America del Nord, le Isole Pacifiche, l’Oceano Indiano e l’Africa. Per ritornare in patria il 26 settembre 1580 Drake riattraversò l’Oceano Indiano, al suo arrivo oltre al tesoro delle terre scoperte aveva numerosi oggetti sottratti a navi portoghesi e spagnole. Fu il primo inglese ad attraversare lo Stretto di Magellano, la zona adiacente da lui esplorata fu poi intitolata Stretto di Drake.

Il rapporto tra inglesi, portoghesi e spagnoli si era inasprito già con il regno di Enrico VIII per questioni di stampo religioso, il dominio soprattutto della cattolica Spagna causava grande invidia alla corte inglese, desiderosa di mettere le mani sull’oro e le risorse del Nuovo Mondo per espandere il proprio prestigio.

Il 26 settembre 1580 la regina Elisabetta I fu posta davanti ad un ingente bottino: dal Messico e dall’Africa prende oro, argento, gioielli ma soprattutto mappe e resoconti spagnoli e portoghesi circa le proprie colonie.

Quali furono gli episodi memorabili del viaggio avvenuti prima del ritorno del 26 settembre 1580?

  • Settembre e ottobre 1578: Drake scoprì Cape Horn, da lui battezzata Elizabeth Island. L’isola era ricca di erbe, piante e frutti come il ribes. Dopo la visita degli inglesi nessuno visitò o vide l’isola, molti storici credono per questo che si trattasse dell’isola di Cape Horn, ci sono però diverse incongruenze con le descrizioni del cinquecento: Cape Horn non ha  un fiume d’acqua dolce o rifugi sicuri. Alcuni storici ritengono invece che Drake avesse scoperto Pactolus Bank, una montagna marina che sarebbe poi a sua volta scomparsa. Cosa Drake avesse effettivamente scoperto è ancora oggi un grande mistero;
  • Gennaio 1578: nei pressi dell’arcipelago di Capo Verde Sir Francis Drake rapì il navigatore portoghese Nuno de Silva, questi procederà a collaborare con gli inglesi contribuendo al successo dell’impresa;
  • 2 Giugno 1579: la nave Elizabeth, data per dispersa durante la traversata dello Stretto di Magellano, tornò con successo a Londra senza aver però completato la circumnavigazione;
  • Gennaio e Febbraio 1579: gli spagnoli persero Chile e Perù, la popolazione cadde nel panico, fu in questi momenti che Drake riuscì ad ottenere informazioni sulla nave Nuestra Señora de la Concepción, una nave colma di tesori;
  • Giugno e Luglio 1579: Nuova Albion, ossia la costa dell’Alta California venne scoperta da Drake che omaggiò la sua terra natale, il Devon dando alla zona lo stesso nomignolo. Da qui si diresse verso la baia di San Francisco per commerciare con gli indiani autoctoni;
  • Ottobre e Novembre 1579: approdo nelle Filippine e commercio con le Indie Orientali per quanto riguardava i chiodi di garofano.
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Come viene valutata la spedizione conclusa il 26 settembre 1580 in chiave post-coloniale?

La circumnavigazione e le attività di Drake, sebbene celebrate nella narrazione storica occidentale, evidenziano le numerose conseguenze negative degli sforzi coloniali. I suoi raid presso gli insediamenti spagnoli e la cattura di risorse preziose sono considerati parte dell’ampio quadro di sfruttamento e dominio delle popolazioni native da parte delle potenze europee.

Negli studi post-coloniali, le azioni di Drake sollevano questioni sull’etica dell’esplorazione e sulle conseguenze dell’imposizione di ideali e valori occidentali alle popolazioni indigene. Il suo ruolo nel più ampio progetto coloniale è esaminato in modo critico, considerando il modello del salvatore bianco (white savior) nonché l’uso eurocentrico e di fatti discriminatorio del termine selvaggio. La deumanizzazione delle popolazioni autoctone, spostate e di fatto vendute come oggetti sono solo una delle tante ripercussioni storiche, sociali e politiche che hanno portato a secoli di oppressione e sfruttamento umano e naturale di intere nazioni.

Tra il 1567 e il 1568 Drake aveva addirittura partecipato ad un tentativo di spostamento di coloni africani andato male, lui e suo zio furono presi di sorpresa dagli spagnoli, questi presero i circa duecento uomini degli inglesi per renderli propri schiavi. Da quel momento Drake smise di saccheggiare le terre che esplorava di capitale umano ma iniziò il lento impoverimento delle risorse naturali, l’oro con cui gli inglesi avrebbero ornato i propri corpi grondava del sangue della gente a cui era stata strappata la vita, la terra e la cultura.

Quale fu il resoconto di Sir Francis Drake alla regina il 26 settembre 1580?

Per non rendere nota la spedizione agli spagnoli, i resoconti e le conversazioni tra il corsaro e la regina furono assolutamente ufficiose e private, la stima di guadagno di ciascun investitore dell’impresa ammontava a 47 sterline per ogni sterlina investita. Successivamente, nell’aprile 1681 Drake fu nominato cavaliere in segno di riconoscimento dalla regina, grazie alla spedizione infatti la corona annullò istantaneamente i debiti esteri dell’Inghilterra.

Fonte immagine di copertina: Pixabay

A proposito di Musco Francesca

Laureata in Mediazione Linguistica e Culturale, scrivo per dare sfogo alla mia loquacità e alle mie passioni. Quando non scrivo studio antropologia, guardo Drag Race e consumo mazzi di tarocchi.

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