30 luglio 1965: Lyndon B. Johnson firma la legge Medicare

30 luglio 1965

Il 30 luglio 1965, il presidente Lyndon B. Johnson firma la legge Medicare, istituendo un sistema di assistenza sanitaria nazionale per gli anziani negli Stati Uniti.

L’emendamento fu firmato insieme al programma Medicaid dal presidente Lyndon B. Johnson come emendamento al Social Security Act. Ricordiamo che Johnson è uno dei pochi presidenti americani che ha servito in tutte le cariche elettive a livello federale e si è occupato delle necessità dei più poveri e indigenti, subendo molte critiche e contrasti, che però non fermarono la sua “battaglia alla povertà”.

Il nome della legge deriva dalla contrazione e dall’associazione delle parole inglesi medical and care. Si trattava di un emendamento molto importante, una decisione mirata ad aiutare le classi meno agiate, in perfetta linea con le azioni politiche del Presidente americano, il quale desiderava combattere la povertà, garantendo servizi e assistenza medica a tutti, senza nessuna esclusione.
Lyndon Johnson il 30 luglio 1965 ebbe un’idea molto innovativa, creando anche un secondo programma sanitario federale che avrebbe dovuto aiutare gli indigenti a sostenere le spese per l’assistenza sanitaria.

La legge Medicare, nata il 30 luglio 1965, ebbe notevole risonanza, soprattutto in riferimento al periodo storico nel quale nacque e nell’ambito delle scelte politiche di Johnson.
Il programma iniziale prevedeva sia Medicare che Medicaid, misure con le quali il Presidente americano provò a ridurre le barriere all’assistenza medica per i cittadini più vulnerabili e per coloro che non ne avevano accesso per problemi di natura economica. Il sistema sanitario americano è tra i più costosi al mondo: a tal proposito, gli studiosi moderni parlano di sanità-industrializzata, poiché le assicurazioni (che non tutti possono permettersi, oggi come allora) sono private e quindi alimentano un sistema legato a determinate logiche commerciali.

Ecco perché, così come negli anni Sessanta, anche oggigiorno nell’ambito di una società avanzata come quella americana, programmi di assistenza come quello nato nel 1965 e altri s’identificano per un obiettivo di fondo: garantire a tutti l’accesso alle cure mediche in quanto componenti essenziali del sistema sanitario. Ricordiamo che la legge firmata il 30 luglio 1965 rientrava nel programma Medicaid (tuttora in vigore) e Johnson lo propose come emendamento al Social Security Act.

La legge fu fortemente contrastata, soprattutto nella fase iniziale: infatti, nacque un Congresso di opposizione alla proposta e le dispute furono numerose. Alle leggi si opposero 513 membri tra Camera e Senato, i quali non erano d’accordo con la proposta di Lyndon B. Johnson. Dopo molte controversie però, venne presentata la prima tessera Medicare alla popolazione, entusiasta per la nuova opportunità. I principali benefici della legge furono chiari sin da subito. Tra questi, i due fondamentali erano l’assicurazione ospedaliera e l’assicurazione medica gratuite. Si trattava di un’assicurazione sanitaria per circa 59,9 milioni di persone, di cui oltre 52 milioni dai 65 anni, e copriva all’incirca la metà delle spese sanitarie degli iscritti.
Ricordiamo che la legge firmata il 30 luglio 1965 prevedeva un programma di assicurazione sanitaria per gli anziani, Medicare appunto, ed un programma di assicurazione sanitaria per i poveri, con una copertura maggiore rispetto ai giovani.

La legge varata dal Presidente americano il 30 luglio 1965 ha subito nel corso del tempo una serie di modifiche, e fu talvolta ritenuto troppo costoso, nonostante fosse finanziato dal Federal Employment and Health Assistance System Contribution Act e da alcuni contribuenti.
Attualmente, la legge approvata il 30 luglio 1965 prevede due fondi: uno assicurativo ospedaliero e uno assicurativo medico.

Immagine in evidenza: Wikipedia

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