8 novembre 2022: La saga di Ratchet & Clank spegne la ventesima candelina

ratchet & clank

Quando si parla di videogiochi, del mondo videoludico e in particolare della casa nipponica che ha ideato le cinque console PlayStation che hanno animato milioni di abitazioni, non si può non pensare a quei titoli che sono entrati nell’immaginario collettivo, che hanno fatto la storia dell’industria videoludica e che hanno saputo regalare tante ore di intrattenimento. Ratchet & Clank è una di quelle opere che rientra in quella categoria, e oggi festeggia il suo ventesimo compleanno. Rievochiamone la storia sulla console più venduta di sempre.

L’ascesa di Ratchet & Clank su PlayStation 2 (2002)

All’avvento del nuovo millennio, la Insomniac Games, forte del successo grazie al drago viola Spyro che ha regalato alla prima generazione di PlayStation una trilogia di grande successo, era intenzionata a replicare quanto realizzato in precedenza.

Mentre il primo progetto per PlayStation 2 Codename I:5 non vide mai la luce, la Insomniac si mise al lavoro per dare forma ad un nuovo protagonista antropomorfo con un aspetto ibrido tra un felino e una volpe del deserto: Ratchet. Esso avrebbe portato nella sua avventura una squadra di robot, ma alla fine decisero di accompagnare a Ratchet un robot soltanto, con numero di serie B5429671: Clank.

Ratchet & Clank esce l’8 novembre 2002 su PlayStation 2. Il gioco è ambientato nello spazio ed alterna diversi scenari sui pianeti della galassia immaginaria Solana: le vicende narrate ruotano attorno alla storia di un meccanico, Ratchet, che ha l’ambizione di esplorare l’intera galassia. Un casuale incontro con il robottino Clank, in seguito ad uno schianto sul pianeta natale di Ratchet, lo mette in guardia da una minaccia che metterebbe in pericolo l’intera galassia. Difatti si scopre subito che Clank persegue l’obiettivo di scongiurare questa minaccia e, a patto di contribuire al coronamento del sogno di Ratchet di esplorare la galassia, aiutandolo nella costruzione della sua prima astronave, iniziano il loro viaggio.

Il titolo si basa sui videogiochi platform – genere nettamente in voga a cavallo tra i due millenni – e viene arricchito con meccaniche di sparatutto. Ratchet ricorre, durante il corso della sua avventura, a innumerevoli armi stravaganti e gadget particolari, che saranno fondamentali per superare nemici e ostacoli naturali.

Ratchet & Clank si dimostrò un enorme successo commerciale: era soltanto l’inizio di una lunga storia.

L’affermazione sul mercato (2003)

Un anno dopo dal grande successo, la Insomniac rilasciò nel novembre del 2003 il sequel Ratchet & Clank 2: Fuoco a volontà. La storia parte sei mesi dopo le vicende del primo capitolo: i due protagonisti ricevono una richiesta di soccorso da parte di uno strano personaggio, in un’altra galassia. Ratchet e Clank vengono così catapultati in una vera e propria caccia all’uomo, poiché un esperimento biologico condotto dalla corporazione Megacorp è stato rapito da un ladro professionista.
Rispetto alle vicende del primo titolo, il suo sequel propose una trama più complessa, con vari colpi di scena degni di nota.
Ratchet & Clank 2 non deluse le aspettative; portò con sé molteplici innovazioni sul piano delle meccaniche di gioco (che diventarono poi dei punti cardine per tutti i capitoli successivi) introducendo una decisa componente gioco di ruolo grazie alle armi e alla salute di Ratchet “potenziabile”. La presenza di sfide in arena e minigiochi aumentarono in modo deciso la longevità del gioco.

Insomniac riuscì non solo a replicare il successo ottenuto con il primo capitolo, bensì a raddoppiarlo. Il Lombax e il robot divennero così un emblema della sesta generazione videoludica. Se già il primo videogioco poteva essere definito un piccolo capolavoro, seppur con alcune imperfezioni, il secondo venne definito semplicemente un capolavoro.

La definitiva consacrazione della saga (2004)

Dato il grande successo dall’ormai consolidato brand, Insomniac si trovava davanti a sé una sfida complessa e delicata: riuscire a fare di meglio. Così come nel secondo episodio, anche la storia di Ratchet & Clank 3 parte poco dopo l’epilogo del suo predecessore: mentre i protagonisti si godono il meritato riposo dopo le peripezie vissute, vengono a conoscenza di un improvviso assedio sul pianeta Veldin, il pianeta natale di Ratchet. Così i due si mettono nuovamente in viaggio, ritrovandosi nel fuoco incrociato tra due fazioni: è il prologo di una nuova minaccia per la galassia Solana.

L’alleanza che Ratchet e Clank stringono con i ranger galattici si rileva di fondamentale importanza a fronte della minaccia presentata dai Tirannoidi. Nello svilupparsi degli eventi, un ulteriore nemico si introduce a fondo nelle vicende, complicando ulteriormente la vita dei “paladini della giustizia” e, proprio come i Tirannoidi, mira alla conquista della galassia.
Questo terzo titolo raffinò ancora le meccaniche di gioco, proponendo battaglie decisamente più frenetiche e aumentando la percezione di progressione grazie alla strutturazione a “versioni” delle armi: l’arsenale di Ratchet si potenzia più volte nel corso del tempo durante l’utilizzo, rendendo le armi sempre più distruttive.
Venne inoltre integrata una componente del tutto innovativa per quel periodo e per quel genere videoludico: il multiplayer. Benché l’online non fosse ancora consolidato in quel periodo, questa peculiarità fu pionieristica.

Ratchet & Clank 3 si consolida come il capitolo di maggior successo in assoluto, riuscendo nell’impresa quasi impossibile di fare meglio del già ottimo secondo capitolo.

L’esplorazione di nuove frontiere (2005)

All’apice del successo di Insomniac aleggiava sempre più nell’aria la transizione alla generazione videoludica successiva, difatti nel 2005 fu presentata alla stampa la PlayStation 3. Questo ha segnato la svolta nei piani dei creatori delle avventure del Lombax e del robot, puntando su una maggiore sperimentazione di nuove possibilità e caratteristiche, di conseguenza Ratchet: Gladiator fu un videogioco alquanto differente dai suoi tre predecessori.

La trama e le ambientazioni presentarono un’atmosfera più cupa, i ritmi di gioco furono resi ancor più frenetiche rispetto al terzo capitolo e la differenza più sostanziale fu l’assenza di Clank nell’effettiva meccanica di gioco. I due protagonisti, reduci dalle vicende che hanno colpito la galassia, vengono assaliti da criminali che si rivelano poi essere appartenenti ad un circolo di lotte clandestine, dove le vittime vengono forzate a lottare in arena fino alla morte, il tutto ripreso, documentato e trasmesso sotto forma di reality show atto a intrattenere i telespettatori.
La quarta iterazione di Ratchet & Clank venne accolta generalmente in modo positivo, anche se con minor enfasi. La storia fu ritenuta da alcuni troppo lineare e diluita in aggiunta alla storia complessiva, mentre la componente esplorativa fu decisamente ridotta a favore di una maggiore quantità di azione e combattimenti. Aggiunta degna di nota fu invece la modalità cooperativa, dove due giocatori possono affrontare assieme le vicende della trama di questo capitolo.

Come fu poi dimostrato negli anni successivi, la Insomniac era già proiettata verso la futura generazione: poco dopo il rilascio di PlayStation 3 – avvenuto nel 2006 – venne presentato il teaser di un gioco completamente nuovo sulla terza console di Sony, rilasciato al pubblico un anno dopo, nel 2007. Negli anni di PlayStation 3, Insomniac ha rilasciato ben sei titoli (se si esclude la remastered uscita nel 2012) della saga di Ratchet & Clank, segnando una parabola discendente. Se si può senza dubbio ritenere degni di nota i primi tre capitoli usciti su PlayStation 3 rispettivamente nel 2007, 2008 e 2009, c’è da dire invece che i successivi furono ben lontani dal successo e dalla gloria dei tempi di PlayStation 2.

Ritorno di un mito: il reboot di Ratchet & Clank su PlayStation 4 (2016)

I numerosi flop incassati dai titoli più recenti costrinsero lnsomniac a fare un passo indietro e rivalutare le proprie posizioni. Seguì un periodo di profondo silenzio durato tre “lunghi” anni se si considera il periodo: la transizione verso l’ottava generazione videoludica. Ad una Insomniac galvanizzata da una catena di successi seguì una versione smarrita e carente di idee.

Dopo il rilascio di Ratchet & Clank: Nexus avvenuto nel 2013 decisero di dare un taglio netto al passato, e di tornare a ripercorrere i passi che hanno caratterizzato il grande successo del Lombax. Il silenzio fu interrotto dal reboot del primissimo capitolo su PlayStation 4, che è stato ben accolto dal pubblico e ha permesso al brand di raggiungere una nuova generazione di videogiocatori, segnando un nuovo inizio per la saga di Ratchet & Clank.
Al contrario, però, del trend che ha caratterizzato Insomniac, con rilasci continui di titoli a cadenza annuale (o biennale), non furono rilasciati nell’immediato nuovi capitoli. Cinque anni dopo, approda direttamente su PlayStation 5 l’ultimo capitolo: Rift Apart, accolto altrettanto positivamente.

Immagine: Insomniac Games

A proposito di Dario Musella

Millennial classe 1996, cresciuto a pane e videogiochi. Laureato in Informatica. Esperto in cybersecurity, appassionato di retrogaming e tecnologia.

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