Bonus musica: tutte le novità e chi può usufruirne

Bonus musica: tutte le novità e chi può usufruirne

Dal primo gennaio arriva il Bonus musica: la notizia si è appresa a pochi giorni dalla fine dell’anno. Dunque una vera e propria sorpresa per gli amanti della musica.

Il Ministero della Cultura con un avviso del 27 dicembre 2021, ha reso noto che, dal 1° gennaio al 28 febbraio 2022, le imprese interessate al riconoscimento del bonus musica possono presentare la domanda online tramite la piattaforma DGCOL.
Nel disegno della Legge di bilancio per il 2022 approvato lo scorso 28 ottobre dal Consiglio dei ministri sono numerosi i provvedimenti previsti per il settore della cultura e dello spettacolo: tra i quali anche quello musicale che riveste forte importanza.
Il bonus musica sarà destinato alle famiglie che hanno giovani di età compresa tra i 15 ed i 18 anni, iscritti a scuole di musica, cori e conservatori. L’importo stanziato è di mille euro per aiutare i ragazzi nell’acquisto di strumenti musicali, e per agevolare (dal punto di vista prettamente economico, ovviamente) il percorso di studi e formazione.

Bonus musica: informazioni e parametri utili

L’agenzia delle entrate ha sottolineato che il bonus musica spetterà alle famiglie il cui reddito complessivo non superi i 36mila euro.

Ricordiamo che il Bonus musica si inserisce nel sistema degli sconti di imposta per quanto riguarda l’iscrizione a: cori, bande musicale, scuole di formazione, devono essere riconosciute da una pubblica amministrazione o iscritte nei registri regionali.
Il Bonus musica è una novità di questa Legge di bilancio, che qualora si posseggano i requisiti necessari, si può ottenere compilando l’apposito modello che l’Agenzia delle Entrate ha già approntato.
Il credito che verrà riconosciuto, sarà poi utilizzabile in diminuzione delle tasse da pagare. La detrazione avviene contestualmente alla presentazione della dichiarazione dei redditi; quindi, non c’è una vera e propria domanda da fare durante l’anno, sarà sufficiente compilare l’apposito modello che l’Agenzia delle Entrate ha già approntato, allegando, naturalmente, i giustificativi delle spese sostenute.

Le scuole di musica, ma anche i cori, gli istituti dove si insegnano discipline musicali, sono di notevole importanza se considerati da una prospettiva prettamente socioeconomica, oltre che socioculturale, in relazione agli esiti che nel complesso riescono a produrre, non soltanto in termini di istruzione, ma anche di inclusione, partecipazione comunitaria, creatività ed espressività artistica; per questo motivo, il Bonus musica può essere considerato un “segnale positivo” che sottolinea l’impegno rivolto all’educazione musicale, migliorandone la qualità.

Una misura importante, di enorme spessore anche culturale oltre che economico, che permetterà di aiutare i ragazzi che studiano tale disciplina.
A tal proposito, il Ministro Dario Franceschini ha dichiarato: «Tutti i settori culturali vedono crescere l’investimento e l’intervento dello Stato».
Probabilmente questo incentivo previsto dalla Legge di bilancio del 2022, può essere inteso come una giusta innovazione che darà slancio ad un settore importantissimo.

 

Immagine in evidenza: Pixabay

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