Complottista e complottismo, analisi del fenomeno sociale e dei suoi risvolti
Dite la verità, conoscete pure voi l’amico o il parente che crede di vivere in un mondo dove tutto è già prestabilito, dove ogni attentato e ogni manovra presa del governo siano frutto di un contorto e complesso complotto. Tutti noi, volenti o nolenti, abbiamo a che fare con lui: il complottista.
Complottista, una definizione
Il dizionario Treccani definisce il complottista come colui “che ritiene che dietro molti accadimenti si nascondano cospirazioni, trame e complotti occulti“. In parole povere, si tratta di un individuo che vive la vita come un film di fantascienza, con sfumature da thriller dispotico. Ogni cosa che sappiamo è falsa. Ecco alcuni esempi:
- L’allunaggio del 1969 non è mai avvenuto ed è stato girato in studio da Stanley Kubrick.
- Il nostro pianeta non è una sfera, bensì un disco piatto (la teoria del “terrapiattismo”).
- L’attentato alle torri gemelle dell’ 11 settembre se lo sono inflitti gli stessi USA.
- Alcuni alieni noti come “rettiliani” vivono in mezzo noi e si sono inseriti nel mondo della politica e dello spettacolo.
- Le canzoni rock e pop contengono messaggi massonico/satanisti, volti a corrompere la gioventù.
Il calderone del complottista, come si evince, è in continua ebolizione: a questa zuppa di enciclopedismo alternativo si aggiungono ogni giorno ingredienti sempre nuovi, senza però alterarne l’inspido sapore.
Il meccanismo complottista
Il lavoro effettuato dal complottista segue un credo basilare: Rinnegate e dimenticate ogni cosa con cui i giornali e le università, sotto il controllo delle demoniache “lobby”, vi imbottiscono la mente ogni giorno. La verità sulla scienza, sulla storia e sulla politica è nelle mani di pochi eletti, privi di titoli accademici che si sono istruiti rifiutando le vie considerate “ufficiali” del sapere.
Ora vi starete chiedendo: “Ma se chi crede nei complotti rifiuta gli insegnamenti di quelle istituzioni che considera nemiche, in che modo si informa?”. La risposta è semplice: con internet.
Vi è mai capitato di trovare sulla home di Facebook, scorrendo tra i vari post, un link ad un articolo di giornale o ad un video di You Tube con titoli in maiuscolo come “ECCO COME SE LA SPASSANO I PROFUGHI” oppure “WALT DISNEY ERA ANTISEMITA!!”? Ecco, la maggior parte di quelle notizie sono in realtà false. Queste notizie, dette “bufale” (o “fake news“), vengono prese da siti che con il giornalismo hanno ben poco a che fare (come “Il fatto quotidaino” o “Il giomale”) e senza neanche verificare le fonti, il complottista le condivide.
Ne deriva così una meccanismo di reazione a catena. L’utente che legge quella notizia e non si degna di verificarne la veridicità la condivide sulla sua bacheca e a sua volta un altro utente la legge e la condivide sulla sua di bacheca e così via.
… e le sue conseguenze
Il meccanismo descritto è dannatamente efficace, se il suo scopo principale è soprattutto quello di infondere inutilmente paura e terrore psicologico, di cui ne approfittano alcuni personaggi per affermare le proprie tesi e aumentare il proprio consenso.
Si può citare come esempio la recente questione sui vaccini e la loro correlazione con l’autismo. Questa falsa credenza di cui si è fatto portavoce il “movimento “no vax” sta avendo conseguenze disastrose, testimoniate dal ritorno di casi gravi relativi al morbillo. Una battaglia in cui sembrano avere più veridicità le parole di santoni come l’ex showgirl Elena Brigliadori , che quelle di un medico competente come Roberto Burioni.
Non si può non citare l’altro caldo tema d’attualità: gli immigrati. Matteo Salvini, durante la festa della Lega tenutasi il 15 agosto 2015 a Ponte di Legno (provincia di Brescia), ha parlato di un presunto piano di sostituzione etnica del popolo italiano noto come “Piano Kalergi“. Una falsa notizia, che si aggiunge a tutte quelle che vogliono gli immigrati coccolati negli hotel con ogni comfort e a spese degli italiani. Altra carne al fuoco, del cui grasso si nutrono certi “giornalisti” che conducono certi “programmi di approfondimento” che vanno in onda su un certo canale di una certa rete televisiva privata all’ora di cena (sapete di chi e di cosa stiamo parlando, non fate finta di nulla).
Complottismo, la “verità” sulla bocca degli ignoranti
Alla luce di tutto questo quale conclusione si può mai trarre, se non che l’azione del complottista danneggia gravemente la concenzione di internet? Non più un mezzo che unisce le persone, ma che le divide nel peggiore dei modi e che crea odio, ignoranza, razzismo e rabbia senza fine.
Siamo arrivati ad un punto in cui gran parte delle persone è convinta di vivere in una specie di Matrix e crede che ci siano verità nascoste persino nella tazza di latte che beve la mattina. Un mondo in cui tuttologi esperti di scienza, politica e medicina credono di poter alzare la cresta nei confronti di chi invece, magari con sacrifici e rinunce, ha studiato tutte quelle cose ed è capace di smontare le loro abominevoli teorie.
Ma alla fine non possiamo prenderla sempre sul tragico. Bisogna trovare anche in queste circostanze il modo di ridere. Ecco, il complottista standard ce lo potremmo immaginare cosi.
Ciro Gianluigi Barbato
Complottista e complottismo, alcuni testi di riferimento
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