UPprezzami, la campagna contro la discriminazione

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Il proposito del via alla campagna UPprezzami di SottoSopra, il Movimento Giovani per Save the Children, è quello di coinvolgere e sensibilizzare sempre più le scuole per abbattere pregiudizi e stereotipi. La mobilitazione virtuale si estenderà per tutto il mese di marzo, durante questo periodo studenti e docenti sono invitati a condividere sui social le attività realizzate contro ogni forma di discriminazione.

La protagonista dello spot  di Save di Children è una ragazza che decide di festeggiare il compleanno online, dalle sue stesse parole si evince che non è così popolare tra i suoi coetanei, si definisce una “secchiona” e “senza speranza”, tanto che alla festa di compleanno dell’anno precedente non si era presentato nessuno. Ma quest’anno ci riprova mettendosi il vestito della festa, con un regalo da scartare e la torta, quasi cercando di omologarsi per compiacere ai suoi amici ed essere finalmente accettata. Il finale che si presenta è un chiaro messaggio che mira a “spegnere il pregiudizio“, le candeline propongono simbolicamente lo scopo del video affidando allo spettatore l’impegno di creare relazioni sane e rispettose della diversità.

Upprezzami, la diversità è una ricchezza che ci rende unici

Portare sul tavolo esperienze differenti, formazioni diverse, vissuti estranei, aiuta a cambiare in meglio la percezione delle idee. Ognuno di noi ha un proprio modo di vedere le cose, che è influenzato dallo stile di vita, dall’ambiente familiare, dal substrato culturale nel quale ci si forma, dalle comunità allargate nelle quali viviamo. I pregiudizi non si fermano alle idee o ai comportamenti, gli stereotipi di genere e il fenomeno del body shaming sono molti diffusi soprattutto tra gli adolescenti.

A causa di questo tipo di discriminazioni molti ragazzi vengono “etichettati” con definizioni che restano quasi indelebili sulla pelle, finiscono così per vivere una condizione di solitudine e emarginazione. L’isolamento generato dalla pandemia ha forse evidenziato l’importanza della socialità e della condivisione nella vita quotidiana, peggiorando la condizione di chi vive già forme di esclusione perché non viene accettato per quello che è, dunque UPprezzami ci invita ad apprezzare la diversità come valore aggiunto.

Allora perché non partire proprio dalla scuola e dai ragazzi? “Spetta proprio ai ragazzi e alle ragazze assumere un ruolo da protagonisti nel contrastare ogni forma di pregiudizio”, sottolinea Raffaela Milano, direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children, secondo la quale “imparare a relazionarsi agli altri in modo aperto e libero, nel rispetto delle differenze, è una sfida educativa essenziale per il futuro del nostro Paese ed è un tassello fondante dell’educazione alla cittadinanza”.

Le tematiche legate a discriminazioni e a stereotipi di ogni tipo, sono argomenti molto dibattuti sui social network, come Tiktok e Instagram, frequentati soprattutto dai giovanissimi. Secondo uno studio di Reputation Manager per Save the Children, fa sapere l’organizzazione, il numero dei post di Instagram o le visualizzazioni ottenute dai video TikTok su questi temi raggiungano numeri elevatissimi.

Nell’ambito della campagna UPprezzami, i ragazzi hanno ideato un kit di attività destinato a studenti e insegnanti, non solo per stimolare il confronto, ma anche per ridurre la percezione di isolamento e distanza, così forte specialmente in questo periodo. Nel kit i docenti possono trovare spunti per favorire il rafforzamento delle competenze sociali e civiche degli studenti. Inoltre, vengono proposte attività di peer education, che possono essere svolte in autonomia dai ragazzi con l’obiettivo di costruire insieme spazi di autogestione del gruppo classe.

Immagine in evidenza: Save the Children

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