Caffè turco: origine e preparazione

Caffè turco: origine e preparazione

Il caffè turco è uno dei fondamenti su cui si basa la cultura turca, la cui origine va fatta risalire al XVI secolo. Il caffè fece la sua prima apparizione in Turchia nel corso del regno di Süleyman (1520-1566) quando Pacha Özdemir, tornando dall’Etiopia e percorrendo lo Yemen, portò i primi chicchi di caffè. Nel 1554 a Istanbul, a quell’epoca Costantinopoli, spuntò la prima bottega del caffè che divenne un luogo di incontro culturale e sociale. La leggenda racconta che fu proprio Allah ad offrire a Maometto il caffè alla turca, in questo modo sarebbe riuscito a sopportare il caldo del deserto e avere l’energia necessaria per la battaglia. Da allora il caffè turco è divenuto un vero e proprio cerimoniale.

Vediamo allora come si prepara il caffè turco

  • Per prima cosa c’è bisogno del cezve, una specie di caffettiera fatta di rame o ottone, nella quale si versa l’acqua, la cui quantità deve essere uguale a quella contenuta da una tazzina;
  • Poi successivamente si aggiunge il caffè, che deve essere di 2 cucchiaini per persona e alla fine lo zucchero. La preparazione del caffè turco differisce in base alla quantità di zucchero che si vuole nel caffè, infatti si parla di sade (senza zucchero), orta şeker(poco zuccherato), şekerli (zuccherato) e çok şekerli (molto zuccherato);
  • Poi il cezve va messo sul fuoco senza però portare il caffè in ebollizione. Quando si forma una leggera schiuma, il cezve va tolto dal fuoco e la schiuma che si è formata si versa nel fondo della tazza. Si rimette il cezve sul fuoco per qualche istante e poi si versa il caffè nella tazza.

L’abitudine vuole che, dopo aver bevuto del caffè turco, si rovesci la tazzina sul piattino, dopo di che si aspetta che si raffreddi e poi si rimette dritto. A questo punto poi si procede con la lettura del futuro della persona dai fondi di caffè, la cosiddetta caffeomanzia.

Il caffè turco è una tradizione legata all’ospitalità e al rispetto ed ha un ruolo importante durante i matrimoni turchi. In passato lo sposo per scegliere la futura sposa lo faceva valutando quanto brava fosse nella preparazione del caffè, infatti proprio per questo motivo alle ragazze veniva insegnato come preparare un perfetto caffè turco. La tradizione vuole anche che, quando lo sposo insieme alla propria famiglia vanno a casa della ragazza per chiederla in sposa, quest’ultima deve preparare il caffè che viene poi usato per mettere alla prova il carattere dello sposo. Questa valutazione consiste nel mettere nel caffè il sale invece che dello zucchero e, se lo sposo lo beve senza alcuna protesta, significa che è degno della ragazza. Quando in passato i matrimoni erano per la maggior parte combinati, la ragazza, per dimostrare il suo interesse nei confronti del ragazzo, ricorreva al dosaggio del sale, cioè se il caffè era molto salato e quindi impossibile da bere, il ragazzo capiva che non era benaccetto, mentre se non era molto salato voleva dire che la ragazza era interessata.

Fonte immagine di copertina: Pixabay

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