Profumato, delizioso e ricco di proprietà benefiche, il cioccolato fondente ha conquistato il cuore di tutti. Connubio perfetto tra il sapore irresistibile e l’attenzione verso la salute, questo alimento è un derivato dei semi dell’albero di cacao e, a differenza di altre varianti, si distingue per l’alta percentuale di cacao e il basso contenuto di zuccheri.
Indice dei contenuti
- Cos’è il cioccolato fondente e come riconoscerlo
- I 7 principali benefici del cioccolato fondente per la salute
- Proprietà e valori nutrizionali
- Come scegliere il cioccolato fondente migliore: guida all’etichetta
- La storia del cioccolato: dal “cibo degli dèi” alla tavoletta
- Come si produce oggi il cioccolato fondente
Cos’è il cioccolato fondente e come riconoscerlo
Secondo la normativa europea, per essere definito “fondente”, un cioccolato deve possedere i seguenti requisiti: almeno il 43% di sostanza secca totale di cacao, di cui non meno del 26% di burro di cacao. Comunemente, le tavolette in commercio hanno una percentuale di pasta di cacao che varia dal 55% al 100%. Maggiore è la percentuale, più intenso e amaro sarà il sapore e maggiori saranno i benefici.
I 7 principali benefici del cioccolato fondente per la salute
Contrariamente al pensiero comune, il cioccolato fondente (con almeno il 70% di cacao) è un vero e proprio superfood. I suoi benefici sono legati all’alta concentrazione di flavonoidi, potenti antiossidanti presenti nel cacao.
- Fa bene al cuore: i flavonoidi aiutano a migliorare l’elasticità dei vasi sanguigni e a ridurre la pressione arteriosa.
- Migliora l’umore: stimola la produzione di serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità”, agendo come un antidepressivo naturale.
- Potente antiossidante: combatte i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare.
- Aiuta la memoria e la concentrazione: aumenta il flusso di sangue al cervello, potenziando le funzioni cognitive.
- Riduce il colesterolo “cattivo”: grazie ai suoi composti, aiuta a diminuire i livelli di colesterolo LDL nel sangue.
- Fonte di minerali essenziali: è ricco di ferro, magnesio, rame e manganese.
- Giova al benessere intestinale: agisce come prebiotico, favorendo la crescita dei batteri “buoni” nell’intestino.
La dose giornaliera consigliata per godere di questi benefici è di circa 20-30 grammi.
Proprietà e valori nutrizionali
Il cioccolato fondente è un alimento calorico ma denso di nutrienti. Ecco una panoramica dei valori medi per 100g di cioccolato fondente al 70-85%.
Nutriente | Quantità approssimativa |
---|---|
Calorie | ~ 600 kcal |
Grassi | ~ 43 g (di cui saturi ~ 24 g) |
Carboidrati | ~ 46 g (di cui zuccheri ~ 24 g) |
Fibre | ~ 11 g |
Proteine | ~ 8 g |
Magnesio | ~ 58% del fabbisogno giornaliero |
Ferro | ~ 67% del fabbisogno giornaliero |
Come scegliere il cioccolato fondente migliore: guida all’etichetta
Non tutti i cioccolati fondenti sono uguali. Per scegliere un prodotto di alta qualità, impara a leggere l’etichetta.
- Controlla la percentuale di cacao: per ottenere i massimi benefici, scegli un cioccolato con almeno il 70% di cacao.
- Leggi la lista degli ingredienti: deve essere corta. I primi ingredienti dovrebbero essere pasta di cacao (o massa di cacao), burro di cacao e una piccola quantità di zucchero.
- Evita i grassi vegetali aggiunti: un buon cioccolato fondente contiene solo burro di cacao come materia grassa. Evita prodotti con oli vegetali (palma, colza).
- Attenzione agli aromi artificiali: la presenza di aromi come la vanillina può mascherare un cacao di bassa qualità. La vaniglia naturale è invece un ingrediente accettabile.
La storia del cioccolato: dal “cibo degli dèi” alla tavoletta
La pianta di cacao (Theobroma cacao, “cibo degli dèi”) era presente in America Centrale già 6.000 anni fa. I Maya e gli Aztechi furono i primi a coltivarla, ricavandone una bevanda amara e speziata chiamata kakaw, riservata a nobili e guerrieri. I chicchi erano così preziosi da essere usati come moneta. Dopo l’arrivo di Cristoforo Colombo, il cacao giunse in Europa, ma fu solo nel Cinquecento che gli ordini monastici spagnoli iniziarono a lavorarlo, addolcendolo con zucchero e vaniglia. Nel Settecento, le prime botteghe del cioccolato sorsero a Venezia e Torino, che divenne una delle capitali europee del cioccolato. L’Ottocento fu il secolo delle grandi invenzioni: Daniel Peter, aiutato da Henri Nestlé, aggiunse il latte creando il cioccolato al latte, mentre Rudolph Lindt inventò il processo di concaggio, che rese il cioccolato liscio e omogeneo come lo conosciamo oggi.
Come si produce oggi il cioccolato fondente
La produzione moderna segue passaggi precisi. L’impasto di pasta di cacao, burro di cacao e zucchero viene prima raffinato e poi sottoposto al concaggio, una miscelazione continua a temperatura controllata che può durare giorni per i cioccolati più pregiati. Segue il temperaggio (un ciclo di raffreddamento e riscaldamento) per ottenere la giusta cristallizzazione, che conferisce al cioccolato la sua tipica lucentezza e croccantezza (“snap”). Infine, il cioccolato viene versato negli stampi (formatura) e confezionato. Un’eccellenza italiana è il cioccolato di Modica, in Sicilia, lavorato ancora a freddo secondo un’antica tradizione azteca che gli conferisce una consistenza granulosa unica.
Un quadratino di cioccolato fondente di qualità, quindi, non può farci che bene.
Data di aggiornamento: 21 agosto 2025
Grazie per la citazione del cioccolato di Modica IGP. Inseriremo l’articolo fra la rassegna stampa del Consorzio.
Nino Scivoletto – Direttore Generala
Consorzio Tutela Cioccolato di Modica
339 5375489