Chiacchiere di Carnevale: storia, leggende e ricetta

ricetta delle chiacchiere

Chiacchiere di Carnevale: storia, leggende e ricetta

Le chiacchiere di Carnevale sono un dolce tipico della tradizione italiana, amato da grandi e piccini per la loro leggerezza e friabilità. Questi dolci, conosciuti con nomi diversi a seconda delle regioni d’Italia, sono una presenza immancabile sulle tavole durante il periodo di Carnevale, portando con sé una storia antica e affascinante. Insieme a castagnole e frittelle, le chiacchiere sono un dolce fritto, simbolo dei festeggiamenti del Carnevale. Sottili strisce di pasta dolce, fritte o cotte al forno, e poi cosparse di zucchero a velo, miele, cioccolato o alchermes: le chiacchiere sono una vera e propria tentazione per il palato. La loro storia è molto antica e, come spesso accade, si fonde con la leggenda.

Le origini delle chiacchiere di Carnevale: un dolce antico

Per scoprire la storia e le origini della ricetta delle chiacchiere dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, fino all’Antica Roma. La loro origine, infatti, si fa risalire ai Saturnali, festività romane molto simili al nostro Carnevale, che si celebravano nel mese di febbraio.

Dai Saturnali alle frictilia: le antenate delle chiacchiere

Durante i Saturnali, i Romani preparavano le frictilia, dolcetti a base di uova e farina, fritti nel grasso di maiale e distribuiti alla folla che si riversava per le strade della città. La ricetta delle frictilia era semplice e prevedeva ingredienti poveri, come uova e farina. Era abitudine del tempo preparare questi dolci in grande quantità, in modo che si potessero conservare e gustare anche nelle settimane successive.

Chiacchiere: un nome, mille varianti regionali

Le chiacchiere di Carnevale sono un dolce diffuso in tutta Italia, ma assumono nomi diversi a seconda delle regioni. Questa varietà di denominazioni riflette la ricchezza e la diversità delle tradizioni culinarie italiane.

Bugie, frappe, galani e lasagne: la diffusione delle chiacchiere in Italia

In Toscana, ad esempio, sono conosciute come bugie, a Roma come frappe, a Venezia come galani e in Romagna come lasagne. Altri nomi con cui vengono chiamate sono crostoli in Trentino e parte del Friuli, cenci in altre zone della Toscana, stracci o intrigoni in altre zone d’Italia, merveilles in Valle d’Aosta, sfrappole a Bologna, saltasù in alcune zone della Lombardia, guanti in alcune zone della Campania, gròstoi in alcune zone del Trentino. Nonostante i nomi diversi, la sostanza non cambia: si tratta sempre di deliziose sfoglie di pasta dolce, fritte o cotte al forno, e arricchite con zucchero a velo, miele o altri ingredienti golosi.

La leggenda napoletana: la Regina Margherita e le chiacchiere

Una leggenda napoletana attribuisce la paternità delle chiacchiere alla corte della Regina di Savoia, Margherita. Si narra che la regina, desiderosa di intrattenere i suoi ospiti con un dolce sfizioso, chiese al pasticcere di corte Raffaele Esposito di preparare un dolce che potesse allietare e accompagnare le loro “chiacchiere”. Il pasticcere, ispirato dalla richiesta, creò questi dolci leggeri e friabili, che chiamò appunto “chiacchiere”. La regina apprezzò molto il dolce, che divenne subito un successo a corte.

La ricetta delle chiacchiere di Carnevale

La ricetta tradizionale delle chiacchiere prevede pochi e semplici ingredienti. Fritte o al forno, la ricetta delle chiacchiere si conclude ricoprendo queste gustose sfoglie con zucchero a velo o miele, anche se non mancano versioni più golose a base di cioccolato: l’importante è che siano friabili e rigonfie cialde di pasta tirata molto sottile.

Ingredienti per la ricetta delle chiacchiere

Ecco gli ingredienti necessari per preparare le chiacchiere di Carnevale:

  • 300 gr di farina 00
  • 2 uova intere (o 1 uovo intero e 2 tuorli)
  • 50 gr di zucchero semolato (o zucchero a velo)
  • 50 gr di burro (o 3 cucchiai di olio di semi)
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di vanillina (o buccia grattugiata di limone o arancia)
  • 3 cucchiai di vino bianco (o Marsala, Grappa, Aceto di vino bianco)
  • 3 cucchiai di limoncello (o altro liquore a piacere)
  • 100 gr di zucchero a velo vanigliato per decorare
  • Olio di semi di arachide q.b. per friggere

Procedimento per la ricetta delle chiacchiere: passo dopo passo

Ed ora passiamo al procedimento, passo dopo passo, per preparare delle chiacchiere di Carnevale perfette:

  1. Disporre la farina a fontana su una spianatoia. Al centro, aggiungere le uova, lo zucchero, il burro fuso (o l’olio), la scorza di limone grattugiata (o la vanillina) e un pizzico di sale.
  2. Iniziare ad impastare, aggiungendo gradualmente il vino bianco e il limoncello (o il liquore scelto).
  3. Continuare ad impastare fino ad ottenere un panetto liscio, morbido ed elastico.
  4. Dividere l’impasto in 3-4 panetti più piccoli. Con un matterello, stendere ogni panetto in una sfoglia molto sottile (circa 1-2 mm). Se si utilizza la “macchina della nonna” per la pasta, passare l’impasto più volte tra i rulli, ripiegando la sfoglia ogni volta e assottigliandola progressivamente fino a raggiungere lo spessore desiderato (di solito al livello 5 o 6 della macchina).
  5. Disporre le sfoglie ottenute su una spianatoia leggermente infarinata. Con una rotella dentata, ricavare dalle sfoglie delle strisce larghe circa 3-4 cm e lunghe 10-12 cm, praticando eventualmente delle incisioni al centro di ogni striscia.
  6. Scaldare abbondante olio di semi di arachide in una padella capiente. La temperatura dell’olio è molto importante: dovrebbe essere intorno ai 170-180°C. Se non si dispone di un termometro da cucina, si può fare una prova immergendo un pezzetto di impasto nell’olio: se sfrigola e risale a galla, l’olio è pronto.
  7. Friggere le chiacchiere poche alla volta, immergendole nell’olio caldo e girandole delicatamente con una schiumarola. Saranno pronte quando risulteranno dorate e gonfie.
  8. Scolare le chiacchiere con una schiumarola e adagiarle su un foglio di carta assorbente o carta da cucina per eliminare l’eccesso di olio.
  9. Disporre le chiacchiere di Carnevale su un piatto da portata e, una volta raffreddate, cospargerle con abbondante zucchero a velo vanigliato.

Consigli per chiacchiere di Carnevale perfette

Per ottenere delle chiacchiere ancora più friabili, si può aggiungere all’impasto un cucchiaino di lievito per dolci o un pizzico di bicarbonato. Inoltre, è importante che la sfoglia sia tirata molto sottile, quasi trasparente. Per una versione più leggera, le chiacchiere possono essere cotte anche al forno a 180°C per circa 10-15 minuti. Per renderle più golose, si possono decorare con del cioccolato fondente fuso o con del miele millefiori. Le chiacchiere si conservano per diversi giorni in un contenitore ermetico o in un sacchetto di carta per alimenti.

Seguendo passo passo la ricetta delle chiacchiere e i consigli, si assicura un risultato strepitoso! Unione perfetta di gusto e tradizione secolare, per un Carnevale all’insegna della dolcezza.

Fonte dell’immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Valeria Provvisier

Salve a tutti! Mi presento, sono una studentessa di lingue e una grande amante della musica. Amo conversare con le persone: condividere idee, esperienze e sentimenti è una necessità umana indispensabile! Quindi, in qualunque modo sia ...comunichiamo!

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