Come si fa il gelato? Istruzioni per l’uso

Come si fa il gelato? Istruzioni per l'uso

Come si fa il gelato? Il gelato, uno dei dolci più conosciuti al mondo, può essere preparato in vari modi, proviamo ad illustrarvi i nostri preferiti

Il gelato è uno dei dolci più conosciuti al mondo. Anche se molti ne attribuiscono la paternità all’Italia, in realtà non si sa con certezza dove sia nato. Secondo alcuni il gelato è nato nel periodo dell’Impero romano quando gli antichi romani inventarono i “nivatae potiones”, veri e propri dessert freddi. Nel Cinquecento, Firenze crea il gelato moderno, fatto di latte, panna e uova grazie all’architetto Bernardo Buontalenti.

Il siciliano Francesco Procopio dei Coltelli aprì il primo caffè-gelateria della storia a Parigi, il famoso Caffè Procope. Alla fine del XVIII secolo l’italiano Filippo Lenzi aprì la prima gelateria in America, dove fu inventata la sorbetteria a manovella, brevettata nel XIX secolo da William Le Young. Ma il primo gelato industriale su stecco fu italiano, ed è stato il Mottarello al fiordilatte e nacque nel 1948.  (Fonte: www.istitutodelgelato.it)

Ma come si fa il gelato? Per preparare il gelato occorre disporre di una gelatiera, ma se non ne siete provvisti ci sono vari modi per prepararlo usando il robot da cucina (es. il Bimby), l’estrattore o un semplice frullatore o usando solo il freezer!

Gelato allo yogurt- Ricetta n. 1 (con gelatiera)

Ingredienti per 700 gr di gelato

  • Yogurt 500 ml
  • Panna fresca liquida 125 ml
  • Latte intero 125 ml
  • Zucchero 120 gr
  • Glucosio 10 gr
  • Farina di semi di carrube 5 gr
Procedimento: versare la panna e il latte in un pentolino, aggiungere lo zucchero , il glucosio e la farina di carrube  quindi mescolate per fare sciogliere tutti gli ingredienti: portate il composto a 80-85°, poi, mettete subito il pentolino a bagnomaria di acqua fredda e ghiaccio per abbattere velocemente la temperatura. Coprite il pentolino con un coperchio e mettete in frigorifero a raffreddare  per almeno due ore. Quando il composto sarà ben freddo unirlo allo yogurt (anch’esso molto freddo), mescolate per amalgamare gli ingredienti, successivamente mettete il tutto nella macchina per il gelato  e fate mantecare per almeno mezz’ora o fino a che il gelato non sarà cremoso e molto denso. Versate il gelato in un contenitore col coperchio e mettete in freezer per almeno tre-quattro ore. Buon appetito!
Ricetta n. 2 Gelato di frutta (con il frullatore/tritatutto)
Ingredienti:
  • frutta 100 g (già congelata e tagliata in piccoli pezzi)
  • zucchero a velo 4o g
  • latte 150 g (già congelato nelle formine del ghiaccio)
Procedimento: tirare fuori dal freezer 5 minuti prima frutta e latte congelati e poi mettere tutto nel frullatore, amalgamare fino a quando la consistenza non sarà buona e poi buon appetito!

Ricetta n. 3- Gelato al caffè (senza gelatiera né frullatore)

Ingredienti:

  • 3 uova (da tenere prima in frigo)
  • 100 gr di zucchero
  • 500 ml di panna da montare (da tenere prima in frigo)
  • 1 tazzina di caffè lungo (da tenere prima in frigo)
  • 1 cucchiaino di caffè solubile
  • 1 cucchiaino di cacao amaro
  • 1 cucchiaino di liquore al caffè (opzionale, serve a non far ghiacciare il gelato)

Procedimento:  Separare i tuorli dagli albumi. Gli albumi vanno montati mentre i tuorli vanno uniti allo zucchero e montati con le fruste. Poi montare la panna. Unire il tutto in una ciotola e mescolare con una spatola. Sciogliere il caffè solubile nella tazzina da caffè, mescolando fino a quando non sia ben sciolto senza grumi e aggiungerlo alla ciotola.  Aggiungere infine il cacao amaro ed il cucchiaino di liquore al caffè. Mescolare bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Distribuitelo nelle tazze, copritele con una pellicola e mettere tutto in freezer per almeno 2/3 ore. Tirare fuori le tazze almeno 10 minuti prima di servire. Buon appetito!

Fonte: https://blog.giallozafferano.it/rossellainpadella/coppa-del-nonno-gelato-caffe-gelatiera/ 

Fonte immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Gelato.jpg

 

A proposito di Rita Giordano

Sono laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche e mi occupo di progettazione sociale per il No Profit. Mi definisco curiosa e appassionata verso l’arte in tutte le sue forme: amo scrivere, dipingere ma soprattutto leggere, tanto da andare in astinenza se non leggo per più di un una settimana. Ho collaborato con varie riviste specializzate (Storie, Cevitasumarte, Guerra e Pace, Eco delle città).

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