Dolci turchi: 5 tra i più conosciuti

Dolci turchi: 5 tra i più conosciuti

Dolci turchi: una vastissima gamma di sapori diversi e deliziosi, in cui le parole chiavi sono frutta secca e tante spezie.

Quali sono i dolci turchi più conosciuti, scopriamolo insieme!

1) Baklava

Dolce composto da alcuni strati di pasta fillo, questa ripiena di mandorle o noci tritate, spezie e zucchero e viene cotta in forno. La versione tradizionale turca, Antep baklavası, è caratterizzata dall’utilizzo del pistacchio di Antep. Risulta essere uno dei dolci turchi più antichi: discende, infatti, da un piatto tipico bizantino che era a base di miele e noci, senza però l’uso della pasta fillo. Questa, probabilmente, fu creata ad Istanbul, nel Palazzo Topkapi, luogo in cui il sultano, ogni 15 del mese di Ramadan, donava ai soldati questo dolce unico. Il baklava però non è soltanto caratteristico del territorio turco, perché ne esistono esempi in quasi tutte le cucine asiatiche: armena, albanese, tunisina e in molti altri luoghi.

2) Lokum

Tra i dolci turchi è il più gustoso. Ha come base una gelatina che è composta da zucchero e amido, mentre originariamente lo era da melassa e miele, presenta granella di frutta secca, tra cui mandorle, pistacchi o noci che vengono tagliati a pezzettini, e infine viene aromatizzato in vari modi: tra le varianti più comuni troviamo quelli aromatizzati all’acqua di rose, menta o arancia. Può anche essere ricoperto da farina di cocco o zucchero a velo per esaltarne la dolcezza, anche se inizialmente quest’aggiunta era motivata da uno scopo conservativo.

È uno dei dolci turchi più amati, grazie al suo sapore afrodisiaco: il suo stesso nome viene tradotto come “dare piacere alla gola”. Ci sono molte teorie e leggende legate a questo dolce ma non si conosce per certo la sua origine, essendo particolarmente antico; una delle storie più diffuse, circa la nascita di questo dolcetto, è legata alla figura di un sultano che essendo profondamente infatuato di una donna ordinò al cuoco di corte di creare un dolce etereo che potesse conquistarla.

3) Güllaç

Il suo nome si traduce come “cibo con rose”, perché gli strati di questo dolce turco ricordano dei petali di questi fiori. Anche qui c’è una presenza importante di frutta secca, quali mandorle, noci e pistacchi, che viene unita al latte, al melograno e ad una pasta a base di amido.

Ha un ruolo molto importante perché, tra tutti i dolci turchi, è quello con il legame più forte col mondo religioso: infatti, è il dolce tipico del Ramadan. La sua storia risale al XV secolo, quando compaiono i primi esempi di questo dolce: si pensa che sia nato per ragioni pragmatiche, ovvero per la conservazione dell’amido, e viene considerato come il precursore del baklava.

4) Salep Dondurma

È un gelato tipico turco che si contraddistingue da quello occidentale per la sua consistenza gommosa ed elastica; il motivo per cui questo dolce turco presenta queste caratteristiche è l’utilizzo dell’ingrediente speciale: il salep, che deriva dalle radici, essiccate e successivamente macinate, delle orchidee selvatiche. Questo gelato tipico era considerato un vero e proprio tesoro da preservare gelosamente, infatti, inizialmente l’Impero Ottomano preservò la sua ricetta, evitandone la propagazione; solo successivamente, nel XIX secolo, la ricetta giunse a Damasco grazie a un mercante siriano, provocandone la diffusione e la creazione di tantissime varianti.

5) Tavuk göğsü

Sicuramente è uno dei dolci turchi più particolari e curiosi: i suoi ingredienti principali sono latte, farina di riso e petto di pollo. Tradizionalmente la carne del pollo veniva bollita, così da ammorbidirla, e poi sfilettata, mentre nelle ricette contemporanee lo si martella portandolo a uno stato di poltiglia. Dopodiché si mescola la carne al latte, allo zucchero e alla farina di riso, per poi aromatizzare il composto nei modi in cui più si preferisce. Di solito si paragona questo piatto all’europeo biancomangiare, apprezzato da tutti i sultani e mangiato presso il Palazzo Topkapi.

Fonte immagine in evidenzia: Freepik 

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