Cos’è la talassofobia, è possibile superare la paura del mare?

La talassofobia, è possibile superare la paura del mare?

Cos’è la talassofobia? Significato, cause e rimedi

Per rispondere alla domanda cos’è la talassofobia, facciamo riferimento a quella paura innata e incontrollabile dell’oceano e del mare aperto. La talassofobia è una condizione che può limitare molto la vita di chi ne soffre, impedendogli di godere appieno delle esperienze legate al mare. Si tratta di una fobia specifica che rientra nei disturbi d’ansia, come classificato nel DSM-5. La fobia, non molto comune, di ciò che si cela negli abissi marini, l’ansia scaturita al pensiero di acque profonde e scure, o la sola vista di immagini raffiguranti creature marine, sono solo alcuni degli aspetti di questa complessa fobia.

Cos’è la talassofobia e cosa significa soffrirne

La parola talassofobia proviene dal greco, infatti Thalassa in greco significa mare, mentre phobos significa appunto paura, fobia. Bisogna, però, non confondere la paura del mare con la paura dell’acqua che invece viene denominata acquafobia, mentre la paura dei liquidi in generale è chiamata idrofobia. La talassofobia è quindi una fobia specifica, un disturbo d’ansia caratterizzato da una paura intensa e persistente di vasti corpi d’acqua come il mare o l’oceano. Chi soffre di talassofobia ha paura del mare profondo e scuro, specialmente di notte, della navigazione, dell’oceano e di andare in apnea. Le persone che ne soffrono, provano un’ansia opprimente al solo pensiero di immergersi nell’ignoto delle acque marine. In realtà, la talassofobia si caratterizza da altre declinazioni più specifiche, come ad esempio la cimofobia che rappresenta la paura delle onde del mare, e la selacofobia che, invece, denota la paura degli squali.

Cos’è la talassofobia: cause

La talassofobia è una condizione che può presentarsi in diversi modi e può essere dovuta a diverse cause, come ad esempio delle esperienze passate traumatiche, ma le motivazioni possono essere molteplici. Un incidente in mare, un annegamento sfiorato, o la visione di un film come “Lo Squalo” possono scatenare il terrore. Secondo alcuni psicologi, la talassofobia è spesso legata alla paura dell’ignoto. Il mare o l’oceano, essendo poco conosciuti e tendenzialmente misteriosi, possono generare ansia e una forte sensazione di perdita di controllo.

Perché viene la paura del mare profondo?

La paura del mare profondo può derivare da una combinazione di fattori. L’ignoto che si cela sotto la superficie, la vastità dell’oceano e la possibile presenza di mostri marini, sono tutti elementi che possono contribuire. A volte, questa paura è innescata da eventi traumatici, come un incidente in mare o la visione di notizie riguardanti pericoli legati alle profondità marine. Altre volte, si tratta di una paura istintiva, una sorta di meccanismo di difesa che si attiva di fronte a un ambiente potenzialmente ostile, dove la nostra capacità di sopravvivenza è ridotta.

Ma vediamo più in generale cos’è la talassofobia, quali sono i suoi sintomi e come possono essere affrontati

Una volta capito cos’è la talassofobia, è importante individuarne i sintomi. Generalmente, i sintomi legati alla talassofobia sono vertigini, ansia e attacchi di panico, nausea, mal di testa e tachicardia. Si tratta di reazioni fisiche ed emotive intense, che possono manifestarsi anche solo alla vista di una fotografia dell’oceano. Spesso, questi sintomi non si rivelano a contatto col mare o con l’oceano, ma anche in presenza di una piscina, ad esempio. Secondo alcuni studi, le cause legate alla talassofobia possono essere genetiche, infatti spesso genitori che soffrono di tale condizione possono trasmetterla anche ai loro figli. Per la maggior parte dei casi, la talassofobia può essere significativamente causata dalle esperienze negative del passato, come incidenti in mare o annegamenti. Oppure, questa fobia può anche essere causata da film, notizie o qualsiasi tipo di mezzo che mette in risalto il lato negativo o pericoloso del mare o dell’oceano. Come abbiamo detto in precedenza, i sintomi della talassofobia sono in un certo modo controllabili, ma nei casi più estremi di fobia intensa, questi sintomi possono rivelarsi estremamente invalidanti e possono ostacolare le attività della vita quotidiana. Infatti, le persone che soffrono in maniera intensa di questa condizione, possono essere disturbate anche solo dal pensiero riguardante il mare, ostacolando, quindi, ogni possibilità di svolgere attività acquatiche o viaggi in mare.

Quali sono i sintomi fisici della talassofobia?

I sintomi fisici possono variare da persona a persona, ma spesso includono tachicardia, sudorazione eccessiva, tremori, sensazione di soffocamento, vertigini e nausea. Questi sintomi sono la manifestazione corporea dell’ansia e del panico, e possono essere innescati dalla semplice vista del mare o anche solo dall’idea di trovarsi in acque profonde.

Come si manifesta a livello psicologico?

A livello psicologico, la talassofobia si manifesta con un’intensa ansia e paura. La persona può provare un forte senso di disagio, terrore e una sensazione di perdita di controllo. Possono presentarsi pensieri catastrofici, come la paura di annegare, di essere attaccati da creature marine, o di perdersi nell’immensità dell’oceano. La persona potrebbe sviluppare anche condotte di evitamento, rifiutandosi di avvicinarsi al mare o di partecipare ad attività acquatiche.

È, dunque, possibile superare la talassofobia?

Innanzitutto, è necessario sottoporsi a dei test adeguati per capire cos’è la talassofobia, se si soffre realmente di questa condizione e quanto è il grado di gravità. La buona notizia è che superare la talassofobia non è impossibile, esistono dei metodi efficaci volti al superamento di tale condizione. È necessario che ciò avvenga gradualmente, in modo tale da poter acquistare man mano sempre più fiducia verso il mare. Ad esempio, un approccio che è solitamente consigliabile, è quello di iniziare scegliendo luoghi con fondali bassi e cristallini, dove è possibile vedere chiaramente cosa c’è sotto la superficie dell’acqua. Inoltre, è anche estremamente importante imparare a gestire l’ansia dovuta alla fobia attraverso degli esercizi di corretta respirazione, la quale agisce non a livello fisico, anche mentale in quanto si rivela un metodo efficace per acquisire maggiore razionalità in un momento di panico. Tecniche come la mindfulness e il rilassamento muscolare progressivo possono essere utili in questo senso. Quando, però, questi metodi non risultano efficaci e la condizione peggiora sempre di più fino a diventare estremamente invalidante, è assolutamente consigliabile confrontarsi con uno psicologo ed intraprendere un percorso di psicoterapia.

Quali test fare per la talassofobia?

Non esistono test diagnostici specifici per la talassofobia. La diagnosi viene fatta da un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra, attraverso un colloquio clinico. Durante il colloquio, il professionista valuterà i sintomi riferiti dal paziente, la loro intensità e la loro durata. Potrebbe essere utile l’utilizzo di questionari o scale di valutazione dell’ansia. In alcuni casi, potrebbe essere consigliato un percorso di EMDR per rielaborare eventuali traumi legati al mare.

Come superare la paura del mare: metodi efficaci

Superare la talassofobia è possibile, con il giusto supporto e con un approccio graduale. La terapia cognitivo-comportamentale è spesso efficace. Questa terapia aiuta a identificare e modificare i pensieri negativi e i comportamenti disfunzionali associati alla paura del mare. Un altro metodo è l’esposizione graduale: la persona viene lentamente esposta a stimoli legati al mare, partendo da immagini o video fino ad arrivare a un contatto diretto con l’acqua, sempre in un ambiente controllato e sicuro. In alcuni casi, può essere utile l’utilizzo di tecniche di immaginazione guidata o di ipnosi. L’importante è affrontare la paura con gradualità, rispettando i propri tempi e senza forzature. Il controllo della respirazione è fondamentale per gestire l’ansia. Imparare a respirare in modo lento e profondo può aiutare a calmare il corpo e la mente in situazioni di stress.

Fonte immagine in evidenza “cos’è la talassofobia “: Freepik

 

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