Il roti è una sorta di focaccia azzima, tipica dei paesi dell’Asia meridionale e del Sudest asiatico. Il termine deriva dal sanscrito रोटिका (roṭikā) che significa “pane”, ma esistono varianti diverse in base al paese. Nel caso dello Sri Lanka, è alla base del kottu roti, uno dei cibi nazionali dell’isola e il favorito di gente locale e turisti.
Storia del kottu roti
Il kottu roti nasce negli anni ’70 come street food per eliminare gli avanzi di cibo e sfamare il popolo del ceto basso con ingredienti economici. Il suo nome deriva dal verbo “koththu” che in tamil significa “spezzettare” o “sminuzzare”, ovvero il metodo di tagliare gli ingredienti in questa ricetta. Che sia preparato in casa o per strada, il kottu roti prevede una superficie (padella, wok o piastra) bollente e ben oleata, dove gli ingredienti vengono tagliuzzati e saltati continuamente. Ancora oggi, il rumore del ritmo metallico delle lame utilizzate è la colonna sonora delle strade e dei ristoranti sri lankesi.
Ingredienti del kottu roti
Generalmente, la base del piatto è il godamba roti, il pane singalese preparato con farina, acqua, sale e olio, e steso fino a diventare sottile ed elastico. Il roti viene tagliato a striscioline e accompagnato da un assortimento vario di proteine, verdure e spezie. La versione più popolare del kottu roti è indubbiamente quella con il pollo, solitamente arrosto o al curry, ma possono essere utilizzati altri tipi di carne come il manzo, il maiale, l’agnello, il montone o il pesce. Se si vuole optare per una variante senza carne, è possibile utilizzare solo le uova strapazzate oppure sperimentare con le varianti più recenti realizzate con il tofu o il paneer (formaggio fresco).
Tra le verdure più gettonate ci sono sicuramente le cipolle, il porro, il cavolo e le carote. Per quanto riguarda le spezie, oltre a sale e pepe, sono immancabili le foglie di curry, l’aglio, il peperoncino e lo zenzero. Tra quelle opzionali, ci sono invece il cumino, il coriandolo, la curcuma, i semi di senape e la cannella macinata. Per quanto riguarda la consumazione, il piatto è spesso servito con l’accompagnamento di un classico della cucina singalese, ovvero il pol sambol: un condimento piccante in polvere a base di cocco, peperoncino e succo di lime.
Possibili aggiustamenti
Sebbene sia molto difficile trovare gli ingredienti specifici del kottu roti al supermercato, è possibile ricreare la ricetta a casa con dei piccoli aggiustamenti. Ad esempio, il roti può essere rimpiazzato da qualsiasi tipo di pane basso, dalla tortilla alla piadina, oppure può essere sostituito completamente con riso, noodles o pasta sottile. Dopo tutto, l’essenza del piatto è quella di fungere da svuota-frigo, per cui non è sbagliato utilizzare qualsiasi ingrediente si abbia a disposizione, a patto che rispetti l’equilibrio di carboidrati, proteine e calorie del piatto nazionale dello Sri Lanka.
Fonte immagine: KavindaF su Pixabay (https://pixabay.com/photos/kottu-dish-food-sri-lankan-cuisine-6319358/)