Sicilia vegetariana: 7 specialità da provare

Sicilia a prova di veg: 7 specialità.

Programmi un viaggio in Sicilia e temi di dover passare la maggior parte del tempo con il telefono alla mano alla ricerca del primo chioschetto con opzione vegetariana? Non accadrà. 

La Sicilia, infatti, è una delle mete del sud Italia che offre più opzioni tradizionali senza carne o pesce. La tradizione culinaria sicula, pur essendo una delle punte di diamante della dieta mediterranea, è talmente vasta ed eterogenea che trovare l’opzione più adeguata per tutti sembra addirittura più facile che in una grande metropoli europea. Di per sé, la dieta vegetariana è rappresentativa nell’avere come base alimentare il consumo giornaliero di tutti i tipi di carboidrati, frutta, verdura, frutta secca e semi oleosi, oltre quello settimanale di legumi. Non è così difficile che la cucina tipica italiana si adatti alle esigenze di una componente di vegetariani che anno dopo anno cresce a dismisura. Nello specifico, soggiornare in Sicilia, qualunque sia la zona, non implica necessariamente la ricerca spasmodica tra le app e le mappe e ritrovare la tradizione in una Sicilia vegetariana si rivela più facile del previsto. Qualsiasi taverna, ristorante, chiosco di street food non può che avere almeno due o tre opzioni per vegetariani o vegani. E’ molto difficile rimanere senza scelta, ma anche in quel caso la soluzione consigliabile è sempre quella di agevolare la domanda/offerta, grazie alla disponibilità degli ospiti e dei cuochi. 

Di seguito, si enumerano 7 specialità che dimostrano la varietà gastronomica in chiave green della Sicilia vegetariana.

1) Carciofi ripieni alla messinese

Diffusissima anche nel resto della penisola, la ricetta dei carciofi alla messinese, non contenendo carne, è super gettonata oltre che semplicissima da realizzare. Il carciofo, infatti, dopo essere stato pulito alla perfezione, viene imbottito con un condimento essenziale di pangrattato, formaggio, aglio ed erbe aromatiche varie che ne risaltano il sapore, in particolar modo il prezzemolo. Dopo una attenta cottura in pentola, i carciofi ripieni alla messinese sono ottimi sia caldi che freddi da portare in spiaggia.

2) Insalata di finocchi e arance
Un accostamento tipico siciliano che da vita ad un contorno fresco per antonomasia: l’insalata di finocchi, arance e olive nere. I tre segreti per un’insalata infallibile sono: la rimozione millimetrica della parte bianca delle arance, la preparazione di una citronette che abbia come base il succo dell’arancia e l’aggiunta finale di aneto.

3) Caponata
Uno dei piatti vegetariani più gettonati e più rappresentativi della Sicilia vegetariana tradizionale è la caponata. Le versioni esistenti sono molteplici e tutte si differenziano per piccoli dettagli che ne direzionano i sapori verso la dolcezza o la sapidità. Protagonista della ricetta è sicuramente la melanzana arricchita e poi, in misura minore, da peperoni e, per chi preferisce, anche zucchine. Le verdure, fritte separatamente, vengono poi mescolate e condite con un sughetto di pomodorini freschi, cipolla di tropea, uvetta, pinoli tostati, olive, aceto, capperi e una generosa quantità di basilico. Versioni più singolari, prevedono anche l’aggiunta di cacao amaro.

4) Pasta alla norma
Famosissimo primo piatto della tradizione italiana, la pasta alla norma conquista proprio tutti, autoctoni e turisti da tutto il mondo. Il nome è dato dall’omaggio al compositore Vincenzo Bellini. Gli ingredienti sono essenziali: melanzane (preferibilmente le violette) fritte, pomodoro, ricotta salata e tanto basilico fresco. Un esplosione di dolcezza, sapidità e freschezza.

5) Pane e panelle
Come non menzionare lo street food più caratteristico dell’isola? Il panino con le panelle è tipico della città di Palermo e contro tutti gli scetticismi circa la presunta asciuttezza dell’abbinamento, i sapori sono talmente esplosivi che tutti, indipendentemente dalle proprie scelte alimentari, non riescono a farne a meno. Le radici storiche sono da ritrovare nelle influenze arabe: gli arabi, infatti, essiccavano i ceci per produrre la farina che tutt’oggi utilizziamo in molteplici ricette. Le panelle sono una versione fritta della più famosa farinata, si differenziano dalla forma a quadrotti e dalla consistenza leggermente più compatta, sono poi accompagnate da spezie e gocce di limone. Il pane, immancabile per convertire la ricetta in street food, ne accompagna i sapori in maniera bilanciata.

6) Pane cunzato
Sulla stessa scia del pane e panelle troviamo il pane cunzato. Street food tipicissimo della Sicilia vegetariana, ogni chioschetto ne ha la sua versione, ma in nessuno mancano mai più varianti vegetariane. Il pane cunzato – letteralmente ‘condito’ – consiste in un panino assemblato con particolare attenzione e con libertà ampia circa gli ingredienti che lo compongono. Le regole principali per un ottimo pane cunzato sono: la tostatura del pane di grano duro fatta preventivamente con spezie e olio, molteplici ingredienti all’interno (su tutti, verdure fresche, verdure sottolio, un buon formaggio tipico ed erbe aromatiche) e olio fresco a completare.

7) Pasta con i tenerumi
In Sicilia cresce una particolare variante di zucchina, a distinguerla da quella cha siamo abituati a conoscere è la forma allungata: viene, per questo, denominata zucchina serpente. I tenerumi ne costituiscono le foglie, più verdi, altrettanto saporite. Tipicamente, la pasta con i tenerumi viene realizzata con gli spaghetti spezzati, cotti nella stessa acqua delle zucchine e dei tenerumi. A completare la ricetta un tradizionalissimo sugo di pomodori pelati realizzato a parte con un soffritto di aglio.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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