Torta salata di pane carasau

Le torte e le pizze salate fanno gola a tutti e sono perfette da preparare sia in estate che in inverno, sono estremamente versatili poiché si possono preparare in mille modi e con tanti ingredienti diversi.

La proposta di oggi è una torta salata vegetariana preparata con il pane carasau, il tipico pane sardo conosciuto anche con il nome di “carta da musica” per la sua croccantezza.

Sono tantissime infatti le ricette con il pane carasau, è comodo e facile da usare, non serve soltanto da accompagnamento ad un pasto ma, come vedremo, può diventare il vero e proprio protagonista!

Questa torta salata con il pane carasau è una ricetta furba poiché si può preparare diverse ore prima per poi essere scaldata poco prima del pasto. È perfetta per quelle giornate in cui si ha poco tempo per cucinare o come pranzo da portare in ufficio.

Ingredienti:

4/6 fogli di pane carasau

3/4 zucchine

1 peperone

2 cipollotti

Una decina di pomodorini

2 cucchiai di formaggio grattugiato

Olio extravergine di oliva

Sale q.b.

Torta salata di pane carasau, preparazione:

Pulite e tagliate il peperone a striscioline sottili, fate lo stesso con le zucchine, da tagliare finemente a julienne.

A parte, tritate finemente i cipollotti che serviranno per il soffritto. Prendete un’ampia padella, versate dell’olio non troppo abbondante e fate soffriggere leggermente il cipollotto.

Aggiungete il peperone tagliato a striscioline e mescolate, qualche minuto dopo incorporate anche le zucchine, mescolate ancora e aggiungete mezzo bicchiere d’acqua, aggiustate di sale e volendo aggiungete del pepe.

Fate cuocere per circa una decina di minuti.

Nel frattempo passate ai pomodorini, vanno semplicemente tagliati a pezzettini o fettine e conditi con olio e poco sale (senza esagerare con il sale in quanto è già nelle altre verdure).

Una volta pronte le verdure, passate alla “composizione” della torta, si procederà realizzando via via più strati con il pane carasau in modo tale da creare una sorta di “millefoglie” salata, così farà anche un gran bell’effetto alla vista!

Prendete una teglia da forno o una pirofila in vetro, create un sottile velo d’olio sul fondo in modo tale che la torta non si attacchi al fondo della teglia e disponete le prime fette di pane carasau.

Il pane carasau non va bagnato altrimenti rischia di diventare una pappa, considerate che riceverà l’umidità dalle verdure, per cui va lasciato asciutto in modo tale che rimanga croccante e a pezzi piuttosto grandi, come se disponessimo delle sfoglie secche per fare le lasagne.

Una volta preparato il primo strato di pane carasau, possiamo aggiungere le verdure condite e ben mescolate tra loro, subito dopo si può spolverare il tutto con un cucchiaio di formaggio grattugiato e procedere con gli strati successivi. Realizzate tanti strati quanti ne desiderate o comunque fino a quando avrete spazio.

L’ultimo strato deve essere di verdure con una spolverata più abbondante di formaggio grattugiato, così si creerà una deliziosa crosticina.

A questo punto, basterà infornarla per una quindicina di minuti a 180°, quando si sarà formata la crosticina dorata allora sarà pronta.

Questa preparazione si può arricchire e modificare in mille modi diversi, si possono aggiungere verdure sott’olio, come melanzane o pomodori secchi, si può arricchire di gusto con qualche cucchiaio di pesto genovese, o si può rendere più filante aggiungendo delle fettine di formaggio non troppo umide, come ad esempio una scamorza affumicata o le sottilette, meglio evitare la mozzarella che rilascerebbe troppa acqua e toglierebbe la croccantezza.

Se invece si vuole realizzare una torta salata vegana ma senza rinunciare alla crosticina esterna, si può usare del lievito alimentare in fiocchi al posto del formaggio grattugiato, non si tratta di un vero e proprio lievito, ma viene utilizzato moltissimo da chi segue una dieta vegana come sostituto del parmigiano e altri prodotti caseari.

 Marcello Affuso

 

A proposito di Marcello Affuso

Direttore di Eroica Fenice | Docente di italiano e latino | Autore di "A un passo da te" (Linee infinite), "Tramonti di cartone" (GM Press), "Cortocircuito", "Cavallucci e cotton fioc" e "Ribut" (Guida editore)

Vedi tutti gli articoli di Marcello Affuso

Commenta