Yin e yang: cosa rappresentano nel Taoismo?

Yin e yang: cosa rappresentano nel Taoismo?

Yin e yang sono rappresentati rispettivamente dal colore nero e bianco in un simbolo molto conosciuto: un cerchio diviso in due parti, una nera ed una bianca e con all’interno un punto bianco nella parte nera e viceversa. Cosa rappresenta questo simbolo antico? Qual è il suo significato nel Taoismo?

Yin e yang: origine del simbolo

Lo studioso e filosofo associato alla creazione dello yin e yang si chiama Zou Yan (305-240 a.C.), infatti la sua scuola si chiama proprio in Yin Yang Jia (Scuola dello Yin e dello Yang); è all’inizio del IV secolo che il termine inizia a diffondersi con un uso filosofico. Quindi è un concetto nato dall’antica filosofia cinese nel quale si vedono contrapposte due forze opposte o contrarie che in realtà possono essere complementari e nel relazionarsi, dando vita l’una all’altra. Il concetto di yin e yang si ritrova anche nella natura e fa parte della scienza classica cinese, diventando nel corso del tempo una delle linee guida per la medicina classica cinese. Il simbolo, chiamato taijitu, appartiene sia alla cultura cinese che alla religione taoista e alla filosofia confuciana. Il termine stesso viene usato in riferimento a tutti le dualità che rappresentano yin e yang.

Yin e yang: cosa rappresentano nel Taoismo?

Il Taoismo è una dottrina di carattere mistico e filosofico, il centro di questa dottrina è la funzione dell’uomo, di tutte le creature e dei fenomeni che accadono in esso. Definita come religione cosmica, non ha un unico fondatore, poiché le opere che trattano di questa dottrina sono attribuite sia a Laozi che a Zhuāngzǐ. Prima della creazione dell’universo esisteva solo l’Apolarità, con cui si può intendere il nulla cosmico, e da qui inizia poi ad esistere il Taiji, ovvero il “Polo supremo”, che diventa la prima forza mai esistita e che si divide in yin e yang. In ogni metà, infatti, è presente il potenziale del rispettivo opposto. Nella religione taoista, all’origine quindi c’era il Qi, una forza che si espande e rappresenta il dinamismo primordiale, che dà vita al mondo. Dal Qi, attraverso un soffio delicato e leggero nascerà lo Yang, e con un soffio opaco e pesante nascerà lo Yin. Due principi cosmici su cui si basa il giorno e la notte e di conseguenza la natura dualistica di tutte le cose. Difatti, uno dei fili che lega tutte le scuole di pensiero del taoismo è la nozione in cui tutti i fenomeni che accadono sono annodati tra loro in una rete infinita di forze che interagiscono in un flusso infinito.

Caratterizzazione delle due polarità

Questi due concetti, spesso confusi con “bene e male”, in realtà rappresentano molto altro. Lo yin in cui si può individuare il nero, la notte, l’oscurità, la luna, il freddo e il femminile raffigura solo una polarità esistente nell’universo, mentre lo yang andrebbe a rappresentare la polarità opposta, quindi il bianco, il giorno, la luce, il sole, il calore e il maschile. Queste due polarità energetiche esistono l’una nell’altra e a vicenda si danno forza e vita.

Fonte foto: Freepik

A proposito di Turco Rosa

Studentessa di lingue e culture comparate presso l'Orientale di Napoli, con una grande passione verso la lingua e la cultura giapponese. Maratoneta di serie tv e film di ogni genere, amante dell'arte cinematografica in ogni sua parte. Con esperienza quinquennale nell'ambito della vendita e assistenza telefonica. Il suo sogno nel cassetto è di diventare un traduttrice e giornalista letteraria.

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