La filosofia cinese: i 5 concetti fondamentali da conoscere

La filosofia cinese: i 5 concetti fondamentali da conoscere

La filosofia cinese nasce in un periodo chiamato “cento scuole di pensiero”: siamo nel periodo delle primavere e degli autunni e nel periodo degli stati combattenti.

Seppur con uno sviluppo diverso rispetto a quella occidentale, la filosofia cinese esiste da migliaia di anni e molti dei suoi elementi sono arrivati a noi grazie al Libro dei Mutamenti. Sima Qian, il primo importante storico cinese, classifica le scuole del pensiero cinese in 6 categorie: yin-yang, confucianesimo, moismo, scuola dei Nomi, legismo e taoismo. Quello che risulta interessante sono i principi che caratterizzano questo pensiero.

Diamo un’occhiata ai 5 concetti fondamentali della filosofia cinese.

1. Il concetto di li

Il li è una forza ordinatrice che permette all’uomo di vivere in armonia nel mondo e con gli altri: questo avviene sia attraverso i riti religiosi sia attraverso le regole comportamentali da adottare nella vita sociale, quindi il rispetto, la cortesia e l’autocontrollo. Strettamente collegato al concetto di li, c’è il concetto di ren, ossia “umanità”: si tratta della benevolenza che l’uomo deve dimostrare agli altri. Questo concetto è alla base del confucianesimo.

2. La natura umana

Uno dei concetti della filosofia cinese su cui si sono espressi i legisti è quello della natura umana. I legisti davano molta importanza al potere dello stato: proponevano, infatti, un governo di tipo autocratico che avesse come obiettivo ottenere l’obbedienza dei sudditi. Tutto ciò derivava dal fatto che i legisti credevano che la natura umana fosse egoista, quindi c’era bisogno di particolari leggi per mantenere l’ordine sociale.

3. Seguire la Via

Parliamo del concetto più importante della filosofia cinese, ossia quello del Dao, la Via dell’universo. Principio del taoismo, i taoisti credevano che fosse più importante focalizzarsi sull’uomo come individuo inserito nel regno naturale piuttosto che sull’individuo inserito nella società. Il principio del Dao ha alla base l’obiettivo di cercare l’armonia, adattandosi al corso naturale delle cose.

4. Lo yin e lo yang

Fondamentale per la scuola dei Naturalisti, il concetto dello yin e dello yang nasce nel momento in cui si praticava la divinazione con i rametti d’achillea. Queste due forze servivano a spiegare le forze dell’universo. Seppur diverse, queste due forze sono complementari: lo yin rappresenta il buio, il freddo, l’elemento femminile, il negativo; lo yang rappresenta la luce, il caldo, l’elemento maschile, il positivo.

5. Il mandato celeste

Concetto tradizionale della filosofia cinese è quello di mandato celeste, stabilito dal fondatore della Dinastia Zhou. Secondo questo concetto, il sovrano doveva essere una persona virtuosa, saggia e moralmente degno di ricoprire questo ruolo. Per tale motivo, si diceva che fosse il cielo a scegliere l’imperatore che avrebbe governato il regno, infatti veniva considerato dagli antichi cinesi “figlio del Cielo”. Quando veniva scelto l’imperatore, quest’ultimo aveva l’obbligo di agire seguendo la morale. Nel caso in cui non fosse avvenuto ciò, i disastri naturali venivano considerati dagli antichi cinesi come dei segnali che il governo e il regno si stava allontanando dal Dao, dunque dalla Via.

Immagine in evidenza: Pixabay

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