Il Ramadan è il nono mese del calendario islamico, un periodo sacro dedicato al digiuno, alla preghiera, alla riflessione e alla purificazione spirituale. Durante questo mese, i musulmani di tutto il mondo si astengono da determinate azioni e comportamenti dall’alba al tramonto, per avvicinarsi ad Allah e rafforzare la propria fede. Ma cosa non fare durante il Ramadan? Quali sono le regole, i divieti e le azioni da evitare? Scopriamolo insieme.
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Il Ramadan: un mese di digiuno, preghiera e purificazione
Il significato del digiuno nel Ramadan
Il digiuno (ṣawm) durante il Ramadan è uno dei cinque pilastri dell’Islam, un obbligo religioso per tutti i musulmani adulti e sani, come spiegato anche da istituzioni come l’UCOII. Non si tratta solo di un’astensione fisica da cibo e bevande, ma di un esercizio di autocontrollo, disciplina ed empatia verso i meno fortunati. Il digiuno ha lo scopo di purificare il corpo e lo spirito e di avvicinare il credente ad Allah.
Il calendario lunare islamico e le date del Ramadan
Il calendario islamico è un calendario lunare, basato sui cicli della luna. Il Ramadan, essendo il nono mese di questo calendario, non ha una data fissa nel calendario gregoriano (solare), ma si sposta ogni anno di circa 10-11 giorni indietro. L’inizio è determinato dall’avvistamento della luna crescente e la sua durata può variare da 29 a 30 giorni.
Azioni che invalidano il digiuno (dall’alba al tramonto) | Comportamenti che ne riducono il valore spirituale |
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Mangiare e bere qualsiasi cosa (inclusa l’acqua) | Dire parolacce, insultare e bestemmiare |
Fumare o inalare qualsiasi sostanza | Parlare male degli altri, mentire e giudicare |
Avere rapporti sessuali | Lasciarsi andare a rabbia e litigi |
Le regole del digiuno nel Ramadan: cosa è proibito
Astensione da cibo, bevande e fumo
La regola principale del digiuno è l’astensione totale da cibo e bevande (inclusa l’acqua) dall’alba al tramonto. Questo divieto include farmaci per via orale (salvo necessità mediche) e il fumo, considerato un piacere fisico che interrompe lo stato di purificazione.
Evitare i peccati di parola e i comportamenti negativi
Il Ramadan non è solo un digiuno fisico, ma anche spirituale. Durante questo mese, i musulmani sono tenuti a evitare qualsiasi comportamento negativo, come dire parolacce, insultare, mentire e, in generale, commettere peccati di parola.
Astensione dai rapporti sessuali durante le ore di digiuno
Durante le ore di digiuno, dall’alba al tramonto, è vietato avere rapporti sessuali. I rapporti sono permessi solo dopo il tramonto e prima dell’alba.
Le regole per le donne durante il ciclo mestruale
Le donne durante il ciclo mestruale sono esentate dal digiuno. Sono tenute, però, a recuperare i giorni persi in un secondo momento, dopo la fine del ciclo.
Il divieto di consumare carne di maiale
Il consumo di carne di maiale è proibito in qualsiasi momento dell’anno per i musulmani, in quanto considerato impuro (haram). Questo divieto è osservato con ancora più rigore durante il Ramadan.
Chi è esentato dal digiuno del Ramadan?
Sono esentati dall’obbligo del digiuno:
- I bambini che non hanno raggiunto la pubertà.
- Gli anziani con problemi di salute.
- I malati (sia fisicamente che mentalmente).
- Le donne in gravidanza o che allattano.
- Le donne durante il ciclo mestruale.
- I viaggiatori.
Coloro che sono temporaneamente esentati (come le donne durante il ciclo o i viaggiatori) sono tenuti a recuperare i giorni di digiuno persi. Se si infrange una regola senza una causa valida, il fedele ha l’obbligo di espiare, per esempio aiutando i poveri o digiunando per un periodo prolungato.
Le azioni da compiere durante il Ramadan
La preghiera, la lettura del Corano e la carità
Oltre al digiuno, il Ramadan è un periodo in cui si intensificano la preghiera e la lettura del Corano. È anche un periodo in cui si accentua l’attenzione verso il prossimo tramite la carità e le buone azioni.
I pasti del suhoor e dell’iftar
Ogni giorno il musulmano inizia il digiuno all’alba dopo il pasto del suhoor. Al tramonto, dopo la preghiera del Maghreb, si spezza il digiuno (iftar), tradizionalmente mangiando datteri o bevendo acqua, seguito da un pasto con la famiglia e gli amici.
Eid al-Fitr: la festa che conclude il Ramadan
Alla conclusione del mese sacro, viene celebrata una festa chiamata Eid al-Fitr. Dura tre giorni e comprende preghiere, grandi pranzi e cene con famiglia e amici, abiti nuovi, decorazioni e scambi di doni, pronunciando l’augurio «Eid Mubarak».
Fonte immagine: Wikimedia Commons
Articolo aggiornato il: 07/09/2025