5 aforismi sull’amicizia che ne spiegano il significato

5 aforismi sull'amicizia che ne spiegano il significato

Aforismi sull’amicizia, anbabbi selezionato i migliori 5

L’amicizia, che regalo meraviglioso di empatia e umanità! L’inclinazione dell’uomo verso l’altro è una condizione naturale, innata ed istintiva tanto che Aristotele ci definì animali sociali, in quanto la nostra tendenza a vivere in comunità e stringere rapporti l’uno con l’altro è una condizione innata e primitiva, che accomuna gli uomini di qualsiasi civiltà e tempo storico. Qui cerchiamo di ripercorrere le sue caratteristiche salienti attraverso i 5 aforismi sull’amicizia più belli di sempre.

Sulle relazioni sociali si fonda la comunità in cui viviamo. Nell’altro possiamo ritrovare le nostre paure e incertezze, un sostegno, un conforto o semplicemente la gioia di condividere un’esperienza, bella o brutta che sia. E, contrariamente al detto plautino Homo homini lupus est, non sempre siamo lupi, piuttosto fedeli compagni che si giurano reciproca fedeltà.

Ci ha fatto sorridere e rallegrare, piangere e disperare, si è detto tantissimo, pagine a profusione sono state riempite per tentare di descriverla. Che cosa esprime l’essenza intima e profonda dell’amicizia? Esiste tra uomo e donna? Molto spesso finisce, perché?

I più bei 5 aforismi sull’amicizia

Cominciamo la nostra carrellata di aforismi sull’amicizia con una frase di Lewis:

  • L’amicizia nasce nel momento in cui una persona dice all’altra: “Cosa? Anche tu? Credevo di essere l’unica”. (C. S. Lewis)

Tutti abbiamo dei difetti inconfessabili o delle abitudini singolari che ci vergogniamo di far emergere per paura del giudizio altrui. All’amico non si può nascondere niente di tutto questo: capirà sempre tutto. Quando inoltre troviamo una persona che non solo comprende, ma condivide con noi quello che non riusciamo a confessare, ecco che ci si sente più liberi di essere noi stessi. Lewis ha perfettamente descritto l’essenza dell’amicizia in questa frase, la cui bellezza sta soprattutto nell’individuare nell’altro lo speculare di noi stessi.

  • L’amicizia migliora la felicità e abbatte l’infelicità, col raddoppiare della nostra gioia e col dividere il nostro dolore. (Cicerone)

Questa è una frase tratta da Laelius De Amicitia, che Cicerone scrisse nel 44 a.C. e dedicò a Tito Pomponio Attico. Nel libello si fa un elogio dettagliato dell’amicizia, adottando come modello ideale quello filantropico ellenistico calato nella realtà romana. Da questo piccolo trattato è stato ripreso questo aforisma, che assomiglia ad un calcolo matematico il cui  risultato è rappresentato dall’individuazione del vero scopo del rapporto tra amici: il supporto vicendevole.

  • L’amicizia è molto più tragica dell’amore, dura molto più a lungo. (O. Wilde)

Potevamo parlare di aforismi e amicizia senza citare lui, il padre delle frasi celebri? Oscar Wilde, autore inglese di fama vastissima, perseguitato in vita perché omosessuale, in questo motto racchiude una delle caratteristiche che comunemente sono accostate alla vera amicizia: la durata. Se dura per sempre, è vera amicizia, se finisce subito è stata semplice compagnia. Ecco la fatale ineluttabilità delle cose. Gli amici che sopravvivono nel tempo sono rarissimi, ma se per caso incappano sulla vostra strada condividerete esperienze con una persona che sarà presente per sempre nelle vostre vite.

  • L’amicizia tra uomo e donna è sempre un poco erotica, anche se inconsciamente. (Jorge Luis Borges)

All’inizio dell’articolo ci siamo chiesti se l’amicizia potesse esistere tra uomo e donna. Le opinioni sono molteplici e contrastanti: chi afferma risolutamente che uomo e donna possono essere amici senza mai desiderarsi fisicamente; altri invece corroborano la tesi secondo la quale l’amicizia tra i due sessi non può esistere. Borges sembra rappresentare un giusto compromesso tra i due poli opposti. L’autore argentino morto nel 1986 afferma che sì, l’amicizia tra uomo e donna ha un doppio fine, che tuttavia non sempre le anime dei due coinvolti sanno discernere (o fingono di non saperlo fare).

L’amico è come l’ombrello: quando piove non lo trovi mai. L’ultimo aforisma sull’amicizia scelto appartiene alla saggezza popolare napoletana, che dà l’idea di un’amicizia che non sempre può definirsi fedele, attenta e presente. Quel tipo di amicizia per cui è facile soffrire. Certe volte non è necessario avere un tesoro come amico, solo un ombrello che ti ripari dalla tempesta in arrivo.

A proposito di Martina Benadusi

Martina Benadusi nasce a Napoli e fin da quando era bambina ha dimostrato un grande interesse per la materie umanistiche. Consegue il diploma classico europeo al Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II e si laurea alla Federico II presso la facoltà di Lettere Moderne. Iscritta alla magistrale di Filologia Moderna, ha collaborato in passato con altri giornali online e attualmente scrive recensioni per libri di scrittori emergenti. Sono proprio i libri ad essere una delle sue passioni/ossessioni più grandi, assieme all’amore viscerale che prova nei confronti della sua città.

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