La battaglia di Hastings, combattuta il 14 ottobre 1066, è uno degli eventi più importanti della storia europea. La vittoria di Guglielmo, duca di Normandia, sul re anglosassone Aroldo II non solo stabilì i Normanni come nuovi sovrani d’Inghilterra, ma cambiò per sempre la lingua, la cultura e la struttura politica del regno.
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Le cause: una crisi di successione
La causa scatenante del conflitto fu la morte senza eredi di re Edoardo il Confessore nel gennaio 1066. Sebbene avesse inizialmente designato come successore suo cugino Guglielmo di Normandia, sul letto di morte concesse il regno al cognato Aroldo II Godwinson, il più potente nobile anglosassone. Ritenendo tradita una promessa, Guglielmo radunò un’imponente flotta d’invasione. La situazione di Aroldo era però complicata da una terza minaccia: il re di Norvegia, Harald Hardrada, che invase il nord dell’Inghilterra. Aroldo marciò a tappe forzate, sconfisse i Norvegesi nella sanguinosa battaglia di Stamford Bridge il 25 settembre, ma fu costretto a tornare immediatamente a sud, con un esercito esausto, per affrontare lo sbarco di Guglielmo.
La battaglia: due eserciti a confronto
Lo scontro avvenne vicino a Hastings. Fu una battaglia estenuante, durata circa nove ore. La nostra conoscenza dell’evento è in gran parte dovuta all’Arazzo di Bayeux, una straordinaria tela ricamata che narra l’intera vicenda.
Esercito Anglosassone (Aroldo II) | Esercito Normanno (Guglielmo) |
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Composto quasi interamente da fanteria (i celebri huscarl con le loro asce). Tattica difensiva basata sul “muro di scudi”. | Composto da fanteria, arcieri e, soprattutto, cavalleria pesante, un’arma decisiva. Tattica combinata e flessibile. |
Dopo ore di stallo, i Normanni finsero una ritirata, inducendo parte della fanteria inglese a rompere le linee per inseguirli. La cavalleria normanna si voltò e li massacrò. L’assalto finale portò alla morte di Re Aroldo, colpito, secondo la tradizione, da una freccia nell’occhio.
Le profonde conseguenze della conquista normanna
La vittoria di Guglielmo, incoronato re d’Inghilterra il giorno di Natale del 1066 e noto da allora come “il Conquistatore”, ebbe conseguenze radicali, come documentato da fonti autorevoli come l’Encyclopædia Britannica.
- Sostituzione dell’élite: L’aristocrazia anglosassone fu quasi completamente spazzata via e sostituita da signori normanni. Guglielmo distribuì le terre, introducendo un sistema feudale più centralizzato.
- Riforma ecclesiastica: Guglielmo sostituì i vescovi anglosassoni con chierici normanni e italiani, come Lanfranco di Pavia, nuovo arcivescovo di Canterbury. Introdusse leggi contro la simonia e fondò nuovi monasteri, tra cui l’Abbazia di Battle, eretta sul luogo della vittoria.
- Impatto linguistico e culturale: Per quasi due secoli, il francese normanno divenne la lingua della corte, dell’amministrazione e della letteratura, mentre il latino rimase la lingua della Chiesa e dei documenti. L’inglese antico sopravvisse come lingua parlata dal popolo, ma quando riemerse come lingua scritta nel XIII secolo era stato profondamente trasformato, dando vita all’inglese moderno, un ibrido tra germanico e romanzo.
In conclusione, la battaglia di Hastings interruppe i legami dell’Inghilterra con la Scandinavia e la integrò in modo permanente nel tessuto politico e culturale dell’Europa continentale.