California letteraria: 6 scrittori della Central Valley

California letteraria

Passando attraverso città come Sacramento e Fresno, attraverso i frutteti di Yuba City e i vigneti di Selma, tra le coltivazioni di riso, le praterie, le piantagioni di cotone, la Highway 99 attraversa quasi interamente la Great Central Valley della California, una delle regioni agricole più fertili del mondo.
Tuttavia, questa regione è poco conosciuta per la sua generosa produzione letteraria. Infatti, proprio dalle città, i paesi, le fattorie che la Highway 99 abbraccia, provengono alcuni dei più celebrati autori americani del XX secolo.
Sono centinaia gli autori che hanno scritto della Great Central Valley, che hanno soprattutto scritto con intensità della relazione che gli abitanti della Valley hanno da sempre creato con il territorio. Sono difatti i lavoratori dei campi, i mandriani, i ricercatori di petrolio i veri protagonisti delle storie di questi scrittori che hanno contribuito alla nascita e al mito della California letteraria.

Chi sono questi autori? Scopriamone 6 tra i più famosi.

 

California letteraria: Joan Didion

Joan Didion è considerata una delle principali scrittrici di prosa americana e tra i maggiori esponenti della California letteraria. Nata nel 1934 in una famiglia che ha vissuto nella Central Valley per ben 5 generazioni, dopo la laurea a Berkeley lavorò presso la rivista Vogue a New York e poi tornò in California. Nonostante il suo primo romanzo ebbe un discreto successo, fu la prosa saggistica di Slouching towards Bethlehem, nel 1968, che le fece raggiungere la notorietà pubblica. Oltre a scrivere romanzi e saggi, collaborò a diverse sceneggiature col marito, lo scrittore John Gregory Dunne.

 

California letteraria: Gerald Haslam

Gerald Haslam nacque a Bakersfield nel 1937 e visse nei pressi di Oildale. La formazione di Haslam include il lavoro agricolo e nei pozzi di petrolio. Fu autore di 18 libri incentrati sulle piccole realtà rurali della Central Vallay e fu noto soprattutto per i romanzi brevi e i saggi personali. Vinse, infatti, premi come il Benjamin Franklin Award ed il Bay Area Book Reviewers sia per la saggistica che per la narrativa. Insieme a James Houston curò l’antologia California Hearthland: writing from the Great Central Valley.

 

California letteraria: William Everson

Nato a Sacramento e cresciuto a Selma, è considerato come il maggior poeta americano del XX secolo e fu il primo grande poeta proveniente dalla Central Valley ad emergere. Ispirato dalla poesia di Robinson, Emerson cominciò a scrivere poesie nel 1930. Si convertì al Cattolicesimo e prese parte all’Ordine dei Domenicani della Chiesa Cattolica, divenendo monaco nel 1951. Nonostante fosse ancora un monaco si legò ai poeti Beats di San Francisco, uno dei massimi movimenti giovanili della California letteraria ed artistica in generale, e lasciò l’ordine nel 1969 per sposarsi. Everson fu autore di più di 40 volumi di poesia, l’ultimo suo lavoro The Blood of the Poets fu pubblicato nel 1994, anno della sua morte.

 

California letteraria: Maxine Hong Kingstone

Nacque a Stockton nel 1940, è considerata tra le maggiori scrittrici americane della sua generazione. Ricevette le prime considerazioni nazionali per la pubblicazione di The Woman Warrior che le valse la vittoria del National Book Critics Circle Award per la non fiction e che divenne anche uno spettacolo teatrale. Il suo secondo libro China men vinse il National Book Award e fu secondo classificato al Pulitzer. Tra i suoi numerosi riconoscimenti ricordiamo il Lila Wallace-Reader’s Digest Writers e la borsa di studio dal National Endowment for the Arts and the Guggenheim Foundation.
Oltre ad essere una scrittrice affermata, è professoressa emerita presso l’Università della California.
La sua scrittura fonde la narrativa con la saggistica e nei suoi scritti riflette spesso sulla sua eredità culturale.

 

California letteraria: Thomas Jefferson Mayfield

Figlio di un ex ufficiale dell’esercito, visse in mezzo agli Indiani Choinumne Yokuts per circa 10 anni, a cavallo tra l’infanzia e l’adolescenza. Lasciò i Choinumne nel 1860 e cominciò a lavorare dedicandosi all’allevamento di pecore e alla ricerca e compiendo viaggi verso lo Utah, l’Oregon, le Sierra e i deserti della California, alla ricerca di oro e altri minerali preziosi. In tarda età, quando non viaggiava, visse in una piccola città mineraria nel Sud di San Joaquin Valley chiamata Tailholt dove era conosciuto, in maniera affettuosa, come “lo zio Jack”.

Riconosciuto come un pioniere con un grande bagaglio di tradizioni e folklore, catturò l’attenzione dell’etnografo Frank F. Latta che lo persuase, prima della sua morte, a dettargli le sue memorie dalle quali nacquero San Joaquin Primeval: Uncle Jeff’s Story e Tailholt Tales.

 

California letteraria: John Muir

Forse più conosciuto come naturalista e ambientalista, scrisse anche diversi libri molto suggestivi sul paesaggio della California, inclusi My first Summer In the Sierra e The Yosemite, letture imprescindibili della California letteraria.
Nato in Scozia nel 1838, emigrò con la sua famiglia nel Wisconsin nel 1849 dove studiò all’Università che poi abbandonò senza laurearsi. Dopo essersi ferito accidentalmente ad un occhio mentre lavorava in una fabbrica di vagoni ad Indianapolis, dedicò la sua vita allo studio della natura. Egli fu determinante nella costituzione dello Yosemite come come Parco Nazionale e, durante il 1870, scrisse una serie di articoli sulla forestazione dell’ovest che ebbero profondo impatto nell’educazione del pubblico americano in merito alla tutela dell’ambiente.

 

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Costantino Gisella

Sono nata a Napoli nel 1977 e sono cresciuta con la musica di Pino Daniele, i film di Massimo Troisi e il Napoli di Maradona. Ma non sono mai stata ferma e infatti metà del mio cuore e’ nel Regno Unito dove ho vissuto per svariati anni. Dopo l’esperienza all’estero, ho deciso di iscrivermi all’ Università di Napoli “L’Orientale” (sono laureanda in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe) per specializzarmi in quella che è la mia passione più grande: la letteratura anglo-americana. Colleziono dischi in vinile, amo viaggiare e non rientro mai da un posto senza aver assaggiato la cucina locale perché credo che sia il modo migliore per entrare realmente in contatto con culture diverse dalla mia.

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