Così parlò Zarathustra, di Nietzsche | Analisi

Così parlò Zarathustra, di Nietzsche | Recensione

Così parlò Zarathustra è l’opera più celebre di Friedrich Nietzsche, un testo scritto in uno stile profetico e parabolico che ricorda le opere sacre come la Bibbia. Attraverso la figura di Zarathustra, il profeta che per primo aveva annunciato una morale ultraterrena, Nietzsche annuncia ora il suo completo rovesciamento: la fine di ogni trascendenza e l’affermazione dei valori legati alla terra.

Le tre metamorfosi dello spirito

All’inizio dell’opera, Nietzsche descrive il percorso evolutivo dello spirito umano attraverso tre trasformazioni simboliche.

Metamorfosi Significato
Il cammello Rappresenta lo spirito che porta il peso della tradizione e della morale. È l’uomo che si piega al “tu devi”, venerando il passato e accettando i doveri imposti.
Il leone Rappresenta lo spirito che si libera dalle catene del passato. È la fase della negazione, in cui l’uomo dice “io voglio” e distrugge i vecchi valori, conquistando la propria libertà.
Il fanciullo Rappresenta la fase creativa, una nuova nascita. È l’oltreuomo che, libero dal passato, dice “io sono” e crea nuovi valori. È innocenza, oblio e un sacro dire di sì alla vita.

L’eterno ritorno: l’allegoria del pastore e del serpente

In un passaggio cruciale, Zarathustra si trova di fronte a una porta chiamata “Attimo”, da cui si dipartono due sentieri: il passato e il futuro. Qui Nietzsche introduce la sua dottrina più abissale: l’eterno ritorno dell’uguale. La scena cambia, come a teatro, e Zarathustra vede un pastore soffocato da un serpente nero entrato nella sua bocca. Il serpente simboleggia il pensiero paralizzante dell’eterno ritorno, l’idea che ogni istante della vita sia destinato a ripetersi all’infinito. Zarathustra incita il pastore a mordere e staccare la testa del serpente. Il pastore lo fa e si trasforma, scoppiando in una risata di liberazione: ha accettato la dottrina dell’eterno ritorno, superando il nichilismo e affermando la vita in tutta la sua pienezza.

L’avvento dell’oltreuomo (übermensch)

Il fanciullo, colui che ride dopo aver sconfitto il serpente, è l’Oltreuomo (in tedesco Übermensch), spesso tradotto come Superuomo. Non si tratta di un potenziamento fisico, ma di un nuovo tipo di uomo che è in grado di vivere dopo la “morte di Dio”, ovvero dopo la caduta di tutte le certezze e i valori trascendenti. L’Oltreuomo, come definito da fonti autorevoli come la Treccani, è colui che accetta l’eterno ritorno, si fa portatore della volontà di potenza e crea un nuovo sistema di valori puramente mondani, fedeli alla terra. È il senso ultimo della filosofia di Nietzsche: un invito all’uomo a superare se stesso e a diventare creatore del proprio destino.

Fonte immagine: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 13/09/2025

Altri articoli da non perdere
Storia del diritto di voto alle donne dall’Ottocento al Dopoguerra
Storia del diritto di voto alle donne dall'Ottocento al Dopoguerra

La storia del diritto di voto alle donne è costellata da importanti battaglie per la parità dei sessi e si Scopri di più

Rosetta e Philae: storia della missione spaziale ESA
Rosetta e Philae.

Nel 2004 l’Agenzia Spaziale Europea lanciò la missione spaziale Rosetta, i cui protagonisti furono la sonda Rosetta e il lander Scopri di più

Legame tra sorelle: cosa lo rende così speciale?
Legame tra sorelle: cosa lo rende così speciale

Avere una sorella su cui contare è una delle migliori fortune che possano capitare nella vita. Non è solo un Scopri di più

Satanismo razionalista. Caratteristiche e fondamenti
Satanismo razionalista. Caratteristiche e fondamenti

Si è parlato spesso di satanismo e delle pratiche occulte e liturgiche ad esso connesse. Meno forse di “satanismo razionalista”. Scopri di più

Spirito, di George Roux: l’incontro misterioso | Analisi
Spirito di George Roux: l'incontro misterioso

Il dipinto Spirito di George Roux è stato costernato di tante interpretazioni, e benché raggiunse un pubblico limitato, l’ambiente coinvolgente Scopri di più

François Villon, il primo poeta maledetto
François Villon

François Villon: biografia e opere del primo poeta maledetto François Villon è una delle figure più enigmatiche e affascinanti della Scopri di più

Condividi l'articolo!

A proposito di Zazzaro Sabrina

Vedi tutti gli articoli di Zazzaro Sabrina

Commenta