Espressioni del dialetto canario: 20 tipiche

Espressioni del dialetto canario

Le espressioni del dialetto canario possono essere scoperte e apprese solamente se si è immersi nel contesto locale. Per questa ragione, potrebbe essere di grande aiuto impararne alcune prima di giungere nelle Isole Canarie.

L’Arcipelago delle Canarie è dislocato dal resto della Spagna poiché si trova nell’Oceano Atlantico al largo dell’Africa Nord Occidentale. Tale distanza dalla penisola influisce sul modo di pensare, infatti, in queste isole si parla un dialetto sconosciuto ai castigliani. La sua peculiarità deriva da un’influenza caraibica che risale agli anni della scoperta del Nuovo Mondo, per cui alcune espressioni del dialetto sono molto simili allo spagnolo latino.

Affinità linguistiche con lo Spagnolo del Latino America

In questo dialetto, per riferirsi al Voi in modo formale e informale, non vi è l’uso della seconda persona singolare Vosotros, ma della terza persona plurale Ustedes, esattamente come nello spagnolo dell’America Latina. Ad esempio, si dirà: «¿Ustedes vienen al cine?».

Un’altra somiglianza tra i due dialetti è la S finale nelle forme plurali, spesso pronunciata come una H aspirata. Questa è una caratteristica molto frequente nelle parole tipiche canarie, come: Fosssss che indica fastidio o disgusto e si pronuncia Fohhhhh.

Ecco 20 espressioni del dialetto Canario: 

1. Más canario que el gofio è la risposta che tutti i Canari darebbero se gli venisse chiesto:«¿Eres Canario?».  Fa riferimento al Gofio, un alimento canario ottenuto dalla macinazione di cereali tostati.

2. Me la suda significa Non mi importa assolutamente nulla. Una forma molto utilizzata anche se priva di significato a livello letterale.

3. Guagua è l’emblema del gergo Canario e significa Autobus. È un termine di uso frequente in sostituzione di Bus, usato nello spagnolo standard.

4. Mi niño, mi niña è un modo affettuoso e informale impiegato per rivolgersi sia a conoscenti che sconosciuti.

5. ¡Ños! è un’esclamazione pronunciata con un H aspirata al posto della S finale e indica un’emozione di incredulità e sorpresa dinanzi a una situazione positiva o negativa.

6. Se me fue el baifo indica qualcosa che ci siamo dimenticati di fare, che ci è sfuggito dalla mente.

7. Por la boca muere el pez equivale al modo di dire italiano: «A volte è meglio tacere che parlare e far danno». Da come si evince vuol dire che è meglio stare zitti per evitare di sbagliare e causare problemi.

8. Eres un machango è un’espressione che fa riferimento a una persona ridicola e bizzarra in maniera offensiva e scherzosa allo stesso tempo. Infatti, il significato di Machango è pagliaccio.

9. ¡AGÜITA! è un’esclamazione usata per indicare stupore, ma se ripetuta più volte può esprimere spavento o preoccupazione.

10. Pasarlo pipa vuol dire divertirsi molto e sostituisce il verbo spagnolo Disfutar.

11. Pal’Choso significa Andare a casa che scritto interamente sarebbe:  Ir para el choso.

12. Desinquieto è un aggettivo usato per descrivere una persona sempre irrequieta, agitata o iperattiva.

13. Golifiar o Gollisnear può essere tradotto con il verbo Spettegolare che in castigliano sarebbe Cotillear.

14. Jalar como un cochino equivale a dire Mangiare come un maiale, ossia ingozzarsi voracemente senza sosta.

15. ¡Mandate a mudar! o ¡Arranca la penca! sono frasi con tono imperativo che significano Andare via o Sloggiare.

16. Novelear o salir a novelear vuol dire girovagare senza sapere né la direzione né la meta.

17. Eres un aplatanado è una denominazione che esprime a pieno la lentezza con cui i canari svolgono dei compiti.

18. Chaco o chacha è un modo colloquiale per richiamare l’attenzione dell’interlocutore ed equivale a Zio.

19. Embostarse e jartarse sono  verbi che in senso letterale significano bloccarsi o rimanere bloccati, ma metaforicamente si usano per dire: «Mangia finché non sarai sazio».

20. Eres una cabraloca è un modo di dire usato per riferirsi a una persona molto spericolata che non ha paura di niente.

Fonte immagine: Wikipedia

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