Enzo Gragnaniello: fotostoria di Augusto De Luca

Enzo Gragnaniello è una figura di spicco della musica italiana, celebrato per la sua voce particolarmente roca e la sua abilità nel scrivere canzoni. Ha iniziato il suo itinerario musicale alla tenera età di 12 anni quando ha preso in mano per la prima volta una chitarra. A 18 anni stava già scrivendo canzoni che avrebbero poi definito la sua carriera di cantautore e compositore. La sua musica e’ caratterizzata da una fusione tra musica tradizionale napoletana e stili contemporanei e questa fusione gli ha permesso di ritagliarsi uno spazio unico all’interno del panorama musicale italiano.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui diversi prestigiosi premi Targa Tenco, per l’eccellenza della canzone d’autore, ma oltre al suo lavoro da solista, Gragnaniello ha collaborato con vari artisti rinomati come Roberto Murolo, Mia Martini, Ornella Vanoni ed altri. Inoltre, si è cimentato anche nella composizione di musica per spettacoli teatrali e film, dimostrando ulteriormente il suo talento poliedrico. Enzo è uno dei musicisti che amo di più e anche per questo desideravo conoscerlo e fotografarlo. Quel giorno andai a casa sua in un antico palazzo del centro storico di Napoli. Vive all’ultimo piano e anche se l’abitazione è piccolina, ha diversi terrazzi esterni su più livelli che affacciano proprio sulla città vecchia: un’atmosfera straordinaria che sicuramente ispira le sue composizioni. Gragnaniello è una persona semplice e accogliente e il sorriso che costantemente è stampato sul suo viso mette a proprio agio chi lo avvicina. Insomma, incontri subito un amico…e fu così anche con me. Dopo un ottimo caffè, parlammo a lungo dei suoi progetti e dei nuovi brani che erano in produzione. Mi fece anche ascoltare dal suo telefonino alcune ultime sue prove di registrazione che aveva realizzato proprio in quel periodo e io ne fui molto onorato anche perché desiderava conoscere a tutti i costi il mio parere. Dopo aver discusso per un po’ sulla musica  napoletana, decisi di cominciare a fotografare. Un primo scatto lo realizzai all’interno della casa, vicino ad una finestra dove lui era seduto, perché mi piaceva proprio quella luce e la sua espressione. Poi uscimmo sui terrazzi dove realizzai una foto con l’inseparabile chitarra classica e un’altra in pieno sole. Quest’ultima immagine però in fase di postproduzione la scurii molto lasciando in evidenza solo la sua testa con il famoso suo cappello. Mi piaceva essenzializzare l’interessante viso dell’artista. Feci anche molti altri scatti che ho in archivio, ma ritengo che solo questi siano quelli che rispecchiano maggiormente il mio stile. Felice e soprattutto appagato, lo salutai affettuosamente e corsi dal mio computer per lavorare. 

Augusto De Luca

Altri articoli da non perdere
Espressioni in Japlish: le 10 più interessanti
Espressioni in Japlish: le 10 più interessanti

Il Japlish: un ibrido tra inglese e giapponese. Cos'è e com'è nato? Scopriamolo con le 10 espressioni in Japlish più Scopri di più

Bernina Express: tutte le curiosità
Bernina Expresso: tutte le curiosità

Il Bernina Express è conosciuto anche come il treno del Bernina o Trenino Rosso e rappresenta uno dei lavori più Scopri di più

Sistema scolastico giapponese: come funziona?
Sistema scolastico giapponese: come funziona?

Con i cartoni animati giapponesi abbiamo imparato a vedere come il sistema scolastico giapponese sia diverso per variati aspetti dal Scopri di più

Niō: i guardiani dei templi buddhisti
Niō: i guardiani dei templi buddhisti

Visitando alcuni templi buddhisti, all’ingresso sarà impossibile non notare due grandi statue, raffiguranti i cosiddetti Niō. I più conosciuti sono, Scopri di più

Sognare di piangere, cosa significa? Possibili interpretazioni
Sognare di piangere: spiegazione e possibili significati

I sogni sono una parte naturale della vita umana, e spesso riflettono ciò che sta accadendo nella nostra vita reale. Scopri di più

Rip van Winkle: l’iconico racconto di Washington Irving
Rip van Winkle: l'iconico racconto di Washington Irving

Rip van Winkle è un racconto scritto nel 1819 da Washington Irving, facente parte della raccolta The Sketch Book of Scopri di più

A proposito di Redazione Eroica Fenice

Vedi tutti gli articoli di Redazione Eroica Fenice

Commenta