L’Esercito di Terracotta è una colossale armata composta da migliaia di statue a grandezza naturale, creata per proteggere il primo imperatore della Cina, Qin Shi Huangdi, nel suo viaggio ultraterreno. Situato vicino alla città di Xi’an, questo incredibile complesso funerario è una delle scoperte archeologiche più importanti del XX secolo e offre una finestra unica sull’arte, la tecnologia militare e le credenze dell’antica Cina.
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L’esercito di terracotta in breve
Caratteristica | Descrizione e dati |
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Luogo | Distretto di lintong, Xi’an, provincia dello Shaanxi, Cina |
Epoca di costruzione | Circa 246-206 a.c. (dinastia qin) |
Data della scoperta | 29 marzo 1974, da parte del contadino Yang Zhifa |
Numero di statue | Stima di oltre 8.000 soldati, 130 carri e 670 cavalli |
Stato della tomba | La camera funeraria dell’imperatore è ancora sigillata e inesplorata |
La scoperta casuale del 1974
La scoperta dell’Esercito di Terracotta avvenne in modo del tutto fortuito nel 1974. Un gruppo di contadini, tra cui Yang Zhifa, stava scavando un pozzo per l’irrigazione vicino a Xi’an quando si imbatté in frammenti di statue di argilla. Questo ritrovamento diede il via a scavi archeologici sistematici che continuano ancora oggi, rivelando un sito di un’immensità e complessità che hanno riscritto la storia dell’arte e della tecnologia cinese.
Qin Shi Huangdi: l’imperatore che voleva l’immortalità
L’armata di terracotta è parte del vasto mausoleo di Qin Shi Huangdi, il primo imperatore della Cina. Dopo aver unificato gli stati combattenti nel 221 a.C., fondò la dinastia Qin e avviò riforme epocali. La costruzione del suo mausoleo iniziò quando aveva solo 13 anni e proseguì per quasi quattro decenni, coinvolgendo, secondo lo storico Sima Qian, circa 700.000 operai. Il desiderio dell’imperatore era creare un regno sotterraneo che replicasse il suo impero, per poter continuare a governare anche nell’aldilà.
La tomba ancora sigillata: un mistero protetto dal mercurio
Una delle domande più frequenti è se la tomba dell’imperatore sia stata aperta. La risposta è no. La camera funeraria principale non è mai stata violata per diversi motivi. In primo luogo, per il timore che l’esposizione all’aria possa danneggiare irreparabilmente i reperti. In secondo luogo, le antiche cronache di Sima Qian descrivono fiumi di mercurio liquido che scorrerebbero all’interno della tomba per simulare i fiumi della Cina. Rilevamenti scientifici del suolo hanno confermato concentrazioni di mercurio anormalmente elevate, rendendo qualsiasi scavo estremamente pericoloso.
Com’è composto l’Esercito di Terracotta: un’armata per l’aldilà
L’esercito è disposto in quattro fosse principali, secondo una precisa formazione militare.
- Fossa 1: la più grande, ospita il corpo principale dell’armata con circa 6.000 statue tra fanti, arcieri e carri da guerra.
- Fossa 2: contiene unità di cavalleria e fanteria, inclusi arcieri inginocchiati, disposti in una complessa formazione a L.
- Fossa 3: la più piccola, rappresenta il posto di comando, con ufficiali di alto rango.
- Fossa 4: trovata vuota, si pensa sia rimasta incompiuta a causa della caduta della dinastia Qin.
Ogni soldato è unico: un realismo senza precedenti
La caratteristica più straordinaria dell’esercito è che non esistono due soldati identici. Ogni statua ha tratti del volto, acconciature ed espressioni uniche, suggerendo che siano stati modellati su individui reali. Originariamente, i guerrieri erano dipinti con colori vivaci, oggi in gran parte perduti. Le statue venivano create assemblando parti del corpo prodotte in serie e poi personalizzate a mano. Le armi trovate (spade, lance, balestre) erano reali e incredibilmente ben conservate, alcune trattate con una finitura al diossido di cromo, una tecnica anti-ruggine che si pensava fosse stata sviluppata in Europa solo nel XX secolo.
L’Esercito di Terracotta oggi: un patrimonio mondiale
Riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1987, il sito è una delle attrazioni turistiche più visitate della Cina e del mondo. Il museo costruito sopra le fosse, il Mausoleum Site Museum of the First Qin Emperor, permette ai visitatori di ammirare i soldati nella loro collocazione originale. L’Esercito di Terracotta rimane un potente simbolo della storia cinese, testimonianza di un’ambizione smisurata e di una maestria artistica e tecnologica senza pari per la sua epoca.
Articolo aggiornato il: 11/10/2025