Festività cilene: le 5 più imperdibili

Festività cilene: dalla tradizione alla contemporaneità

Uno dei modi migliori per avvicinarsi ad una cultura e comprendere essa e il popolo che la rappresenta è conoscere le celebrazioni che si festeggiano fin dai tempi più antichi: per questo motivo conoscere le festività cilene è una buona occasione per entrare nel mondo affascinante del Cile.

Scopriamo 5 festività cilene:

1. We Tripantu

Si tratta di un Capodanno indigeno che prescinde da quello universale, non è soltanto una delle più importanti festività cilene ma è abbastanza comune anche tra gli altri paesi del Sud America: per esempio, in Perù troviamo l’Inti Raymi.

La data in cui si festeggia tale evento è il 24 giugno, durante il solstizio d’inverno, ed è un momento in cui si rende grazie a Madre Natura: tra i popoli indigeni più importanti che sono legati a questa tradizione troviamo i Mapuche, che sono soliti ringraziare la Terra e la sua fertilità che conferisce i raccolti e assicura il loro sostentamento. Le celebrazioni durano una settimana ed in questo arco temporale avvengono esibizioni con canti e danze legate alla tradizione cilena.

2. Tapati Festival

Tra le festività cilene, questa è tipica dell’Isola di Pasqua, o Rapa Nui, e venne inaugurata per la prima volta negli anni ‘70 per celebrare le varie tradizioni ed usanze del territorio.

Di solito i festeggiamenti si attuano durante le prime due settimane di febbraio in cui i partecipanti si riuniscono a Hanga Vare Vare e qui ci si esibisce in alcuni degli sport più importanti per la storia del popolo. Inizialmente era un evento che riguardava soltanto i nativi dell’isola ma oggi è accessibile anche per i turisti; solitamente la popolazione, o i partecipanti, vengono divisi in squadre e si elegge una capogruppo: la squadra vincitrice delle varie gare porterà alla vittoria la propria leader così da renderla regina dell’isola.

3. El Dieciocho

Questa è sicuramente tra le principali festività cilene in quanto parliamo della festa dell’Indipendenza Nazionale. Viene celebrata dal XIX secolo, ovvero dal momento in cui iniziò il processo di liberazione del paese dalla Spagna; ad oggi, viene conosciuta con il nome Dieciocho perché si convenne, nel 1915, di festeggiare tale indipendenza il 18 settembre.

I preparativi per questo evento grandioso iniziano già molto tempo prima e le strade, case e negozi vengono riempiti con i colori della bandiera cilena (rosso, blu e bianco); i bambini nelle scuole preparano degli spettacoli con dei costumi molto particolari, si danza e, soprattutto, si praticano dei giochi tipici come la corsa nei sacchi.

4. Fiesta de La Tirana

Tra le festività cilene imperdibili troviamo la Fiesta de La Tirana, che si festeggia nella zona di Tarapacá, nella città di Tirana, dall’11 al 18 luglio; è dedicata alla Virgen del Carmen, anche conosciuta come Signora del Monte Carmelo.

La parte più importante dei festeggiamenti riguarda una danza particolare chiamata diablada, oppure danza dei demoni, in cui i ballerini indossano abiti e maschere tradizionali mentre eseguono coreografie significative: con questi riti il diavolo si sottomette alla Virgen del Carmen.

5. Festival di Viña del Mar

Nella cultura delle festività cilene questo evento si colloca tra quelli canori: il nome completo è Festival Internacional de la Canción de Viña del Mar ed è gemellato con il Festival di Sanremo.

Per la prima volta lo si celebra nel 1960 e soltanto dopo circa dieci anni questo festival è stato aperto anche agli artisti internazionali: tra questi identifichiamo anche molti italiani, come Denise Faro e Michele Cortese, che si sono esibiti sia con canzoni inedite che con proposte di grandi successi italiani.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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