L’arte buddista ha disseminato nel mondo opere di inestimabile valore, che stupiscono per grandezza e magnificenza. La religione buddista si fonda sulla figura del Buddha storico, Siddhartha Gautama (o Shakyamuni), e non sorprende che le prime iconografie derivino proprio dalla sua rappresentazione. Tra i luoghi più venerati dai fedeli spiccano le grotte buddiste cinesi, complessi rupestri che custodiscono migliaia di immagini sacre. I tre siti che presentiamo sono parte del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e costituiscono luoghi di culto fondamentali per i seguaci di questa fede.
Indice dei contenuti
Le grotte buddiste cinesi in sintesi
| Sito UNESCO | Caratteristiche principali |
|---|---|
| Grotte di Mogao | Situate a Dunhuang, sulla Via della Seta. Famose per i dipinti murali e le sculture in stucco dipinto. |
| Grotte di Longmen | Vicino a Luoyang. Apice della scultura su pietra, dominate dall’enorme Buddha Vairocana della dinastia Tang. |
| Grotte di Yungang | Presso Datong. Note per le colossali statue di Buddha della dinastia Wei Settentrionale, scolpite direttamente nella roccia. |
1. Grotte di Mogao (Provincia di Gansu)
Le Grotte di Mogao si trovano vicino alla città di Dunhuang, un’importante oasi lungo l’antica Via della Seta. Questo complesso, scavato in una falesia desertica, è uno dei più famosi in Cina per i suoi meravigliosi affreschi e le sue statue buddiste. Si articola in una zona meridionale, con circa 500 templi decorati, e una settentrionale, usata come alloggio per monaci e artigiani. La particolarità artistica di Mogao risiede nella tecnica: a causa della roccia friabile, le statue non sono scolpite direttamente ma modellate in stucco su un’anima di legno o roccia e poi dipinte, per essere infine inserite nelle nicchie, dando l’illusione di essere parte della parete. Questo sito è descritto dall’UNESCO come un tesoro di arte buddista che copre un arco di 1000 anni.
2. Grotte di Longmen (Provincia di Henan)
Situate vicino a Luoyang, una delle antiche capitali della Cina, le Grotte di Longmen rappresentano l’apice dell’arte scultorea buddista. La loro costruzione iniziò sotto la dinastia dei Wei Settentrionali (V secolo) e proseguì magnificamente durante la dinastia Tang (VII-IX secolo). Tra le oltre 2.300 grotte e nicchie, la più importante è il Tempio di Fengxian, dominato dall’immensa statua del Buddha Vairocana. Qui lo stile scultoreo cambia: le figure diventano più realistiche e carnali, abbandonando la rappresentazione puramente spirituale e metafisica del Buddha tipica del periodo precedente.
3. Grotte di Yungang (Provincia di Shanxi)
Le Grotte di Yungang, situate vicino alla città di Datong, furono realizzate durante la dinastia dei Wei Settentrionali nel V secolo. Questo complesso è celebre per le sue imponenti statue colossali, scolpite direttamente nella parete di arenaria. Il sito si sviluppa in tre gruppi: orientale, centrale e occidentale. Le grotte più antiche, note come le “Cinque Grotte di Tan Yao”, ospitano gigantesche statue di Buddha alte fino a 17 metri. Altre grotte sono vere e proprie camere decorate con pilastri e migliaia di piccole immagini buddiste. Una delle grotte più note ospita un’enorme statua del Buddha storico seduto accanto a Maitreya, il Buddha del futuro. Come confermato dall’UNESCO, Yungang rappresenta un capolavoro del primo periodo dell’arte rupestre buddista cinese.
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 25/09/2025

