Hic et nunc è una celebre locuzione latina che significa letteralmente “qui e ora“. Spesso, parlando di teatro, lo si definisce il luogo dell’unicità proprio per questo. Ma sebbene molti conoscano la sua traduzione, pochi sanno da dove derivi e quali profonde implicazioni filosofiche e psicologiche porti con sé.
Indice dei contenuti
Hic et nunc vs. carpe diem: due modi di vivere il presente
Sebbene entrambe le locuzioni invitino a concentrarsi sul presente, esiste una sottile ma importante differenza. Capirla è fondamentale per comprendere appieno il concetto di “qui e ora”.
Concetto | Significato e implicazione |
---|---|
Hic et Nunc (Qui e ora) | Rappresenta la consapevolezza esistenziale del momento presente come unico spazio per l’azione e l’essere. Ha una connotazione più filosofica e legata alla responsabilità della scelta. |
Carpe Diem (Cogli l’attimo) | È un invito a godere del piacere del momento, a cogliere le gioie della vita prima che il tempo fugga. L’enfasi è più sulla fruizione e sulla consapevolezza della caducità. |
L’origine e il significato in Orazio
Erroneamente, a lungo, Orazio è stato considerato il padre di questa famosa locuzione. In realtà, “hic et nunc” apparteneva già all’uso comune della lingua latina per indicare immediatezza. Tuttavia, è stato Orazio a connotarla di un valore più profondo. Nelle sue Odi, il poeta si interroga sulla condizione umana e sul carattere effimero della felicità. Per Orazio, l’unico modo di sfuggire alla propria finitezza è cogliere a pieno l’attimo presente, godere del “qui e ora”, l’unico momento in cui è possibile agire, senza curarsi del passato ormai andato né del futuro incerto.
L’eredità nella filosofia moderna
L’eredità oraziana è stata ripresa da molte correnti filosofiche, come l’esistenzialismo.
Heidegger e l’esserci
Martin Heidegger afferma che la soggettività dell’uomo è sempre connessa con l’hic et nunc in cui agisce; il suo “esserci” (Dasein) è sempre legato alla temporalità del presente.
Ernst Jünger e il ribelle
La locuzione fu assunta da Ernst Jünger a motto della figura del Ribelle, un uomo d’azione libera e indipendente, la cui libertà è decisa alla lotta nel presente. In questo contesto, l’hic et nunc diventa un simbolo di emancipazione.
Il significato psicologico in Carl Jung
Il concetto trova ampio spazio anche nella psicologia di Carl Gustav Jung. Per Jung, l’hic et nunc non è solo l’istante in cui viviamo, ma il punto di intersezione tra il nostro inconscio e il nostro conscio. Vivere il “qui e ora” è un invito a concentrarsi sul presente senza giudizio, poiché solo attraverso l’accettazione di ciò che è, possiamo evolvere. Il distacco dal passato e la non preoccupazione per il futuro sono essenziali per permettere alla psiche di agire spontaneamente. In questo senso, l’hic et nunc, una delle frasi latine più tatuate, diventa un campo fertile per la crescita personale.
Qualunque sia la sfumatura di significato, l’importanza del “qui e ora” è un insegnamento da tenere sempre a mente. In un’epoca frenetica, ci ricorda che l’unico tempo che realmente possediamo è quello che stiamo vivendo, un’opportunità per agire, scegliere ed essere.
Fonte immagine: Di Michele Bruno/ Da Giacomo Di Chirico, Pubblico dominio, via Wikimedia Commons
Articolo aggiornato il: 03/09/2025