La matrioska, o matriosca, è una delle icone più riconoscibili dell’artigianato russo. Questo set di bambole di legno, che si inseriscono l’una dentro l’altra in dimensioni decrescenti, affascina da oltre un secolo per la sua ingegnosità e per il profondo significato culturale che custodisce. Lungi dall’essere un semplice giocattolo, la matrioska è un simbolo potente che racconta una storia di famiglia, fertilità e tradizione.
Questa guida completa ti accompagnerà alla scoperta delle origini, delle tecniche di produzione e dei consigli pratici per apprezzare e scegliere una vera matrioska.
Indice dei contenuti
Storia e origini: chi ha inventato la matrioska?
La storia della matrioska inizia a Mosca alla fine del XIX secolo, nel laboratorio “Educazione infantile” del mecenate Savva Mamontov. Contrariamente a quanto si pensa, la sua creazione fu un lavoro di squadra. L’idea venne ispirata da una bambola giapponese che rappresentava il saggio Fukuruma, una delle Sette Divinità della Fortuna, che conteneva al suo interno altre figure.
Il design della prima matrioska fu realizzato nel 1890 dal pittore Sergej Malyutin, mentre il primo artigiano a intagliarla nel legno fu Vasilij Zvezdochkin. La prima bambola, chiamata “La ragazza con il gallo”, era composta da otto pezzi e rappresentava una famiglia contadina, dalla madre (la bambola più grande) fino a un neonato (la più piccola).
Il successo fu immediato. La matrioska vinse una medaglia di bronzo all’Esposizione Universale di Parigi del 1900, diventando presto un simbolo della Russia nel mondo e un oggetto da collezione ricercato. Approfondisci le radici culturali leggendo le fiabe russe.
Il significato profondo: cosa simboleggia la matrioska
Il nome “matrioska” è un diminutivo affettuoso di Matryona, un nome femminile russo molto diffuso all’epoca, legato alla parola latina “mater” (madre). Il nome stesso, quindi, evoca la figura materna.
Il suo significato principale è legato a simboli universali:
- Maternità e fertilità: la bambola più grande, la “madre”, protegge e contiene tutte le altre generazioni al suo interno.
- Famiglia e discendenza: ogni bambola rappresenta una generazione, mostrando la linea di successione e l’unità del nucleo familiare.
- Anima e interiorità: in una lettura più filosofica, ogni strato rappresenta un livello della personalità umana, un viaggio verso il nucleo più intimo di sé stessi.
Regalare una matrioska è considerato un augurio di prosperità, felicità e lunga vita. Il suo simbolismo è strettamente legato al valore della maternità e della famiglia nella cultura russa.
Come si fabbrica una matrioska: dal legno all’arte
La creazione di una matrioska è un processo artigianale che richiede grande abilità e precisione. Il legno d’elezione è il tiglio, apprezzato per la sua leggerezza e facilità di lavorazione, ma talvolta si usano anche betulla o ontano.
Il processo si articola in diverse fasi:
- Scelta e stagionatura del legno: i tronchi vengono scortecciati e lasciati a stagionare all’aria aperta per almeno due anni per evitare che il legno si deformi.
- Tornitura: l’artigiano inizia a lavorare dal pezzo più piccolo, quello che non si apre. Ogni bambola successiva viene creata in due metà (superiore e inferiore) e tornita per adattarsi perfettamente a quella precedente.
- Pittura: una volta assemblate, le bambole vengono dipinte a mano. I colori vivaci e i motivi dettagliati sono applicati con tempere o acquerelli.
- Laccatura: infine, viene applicato uno strato di lacca trasparente per proteggere la pittura e donare alla matrioska la sua tipica lucentezza.
Quanti pezzi ha e quali tipologie esistono
Una matrioska tradizionale è composta solitamente da 5, 7 o 12 pezzi, ma esistono esemplari da record che ne contengono oltre 50. La complessità e il numero di pezzi incidono sul valore.
Le tipologie principali sono:
- Matrioska di Sergiev Posad: considerata la più tradizionale, con colori semplici e un aspetto rustico, spesso raffigura scene di vita contadina.
- Matrioska di Semionovo (Semyonovskaya): molto riconoscibile per il suo colore giallo-rosso acceso e i grandi motivi floreali, specialmente papaveri.
- Matrioska tematica: raffigura personaggi di fiabe russe, leader politici (da Lenin a Putin), sportivi o celebrità.
- Matrioska d’autore: pezzi unici creati e firmati da artisti specifici, con stili altamente personali e un grande valore artistico.
Come riconoscere una matrioska di qualità
Distinguere un prodotto artigianale da un souvenir di bassa qualità è possibile prestando attenzione ad alcuni dettagli. Usa questa tabella come guida pratica.
Caratteristica | Cosa controllare |
---|---|
Materiale | Deve essere di legno leggero (tiglio). Se è pesante o sembra di plastica, non è autentica. |
Incastro | Le due metà di ogni bambola devono chiudersi bene, senza forzare ma senza essere troppo lasche. |
Pittura | La pittura deve essere precisa, senza sbavature. I dettagli del viso e dei vestiti sono un segno di maestria. |
Firma | Le matrioske di alta qualità sono spesso firmate dall’artista sul fondo della bambola più grande. |
Laccatura | Lo strato di lacca deve essere uniforme e liscio, senza bolle o crepe. |
Prezzi e dove comprare le matrioske
Il costo di una matrioska varia enormemente in base alla qualità, al numero di pezzi e alla fama dell’artista. Ecco una stima generale:
- Souvenir turistico: da 15 a 40 euro.
- Matrioska artigianale di buona qualità: da 50 a 200 euro.
- Matrioska d’autore o da collezione: da 250 euro a diverse migliaia.
Se ti trovi a Mosca, un luogo imperdibile è il Mercato di Izmailovo, un’enorme cittadella in stile Cremlino dove centinaia di bancarelle vendono artigianato russo.
Indirizzo: Izmailovskoye Shosse, 73zh, Mosca, Russia, 105187.
Per acquisti online, un punto di riferimento è il sito Russian Crafts, che offre un’ampia selezione di pezzi autentici.
Domande frequenti (FAQ)
Qual è la differenza tra matrioska e babushka?
Questa è una domanda comune. Matrioska è il nome corretto della bambola. Babushka (o babuška) in russo significa “nonna”. L’associazione è nata in occidente perché la bambola più grande, con il suo fazzoletto (platok) in testa, ricorda l’immagine tipica della nonna russa. Chiamarla babushka è quindi un errore affettuoso ma impreciso.
Come si pulisce una matrioska?
Essendo di legno laccato, non va mai bagnata. Per pulirla, è sufficiente usare un panno morbido e asciutto per rimuovere la polvere. Evita l’esposizione diretta al sole o a fonti di calore, che potrebbero danneggiare il legno e i colori.
Perché si inizia a scolpire dalla bambola più piccola?
L’artigiano parte dal pezzo più piccolo perché è l’unico pieno. Non dovendo contenere nulla, funge da “misura base”. Ogni bambola successiva viene poi costruita “intorno” a quella precedente, garantendo che le dimensioni siano perfette per l’incastro.
Esistono superstizioni legate alla matrioska?
Sì, alcune superstizioni russe popolari suggeriscono che, se si scrive un desiderio su un foglietto e lo si inserisce nella bambola più piccola, questo si avvererà. Altri credono che tenere una matrioska in casa porti fortuna e armonia familiare.
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