I fiori nell’arte: simboli e significati

I fiori nell'arte: simboli e significati

La natura è da sempre fonte di ispirazione per gli artisti. I fiori, in particolare, con la loro bellezza effimera e la loro varietà di forme e colori, hanno un ruolo di primo piano nella storia dell’arte. Come succede sempre nelle opere d’arte, significati ben precisi si nascondono dietro la rappresentazione di ogni elemento. Ecco perché anche i fiori nell’arte pittorica rappresentano elementi simbolici e sono inseriti all’interno dei quadri con un preciso obiettivo. Ogni fiore, con la sua forma e il suo colore, può evocare emozioni, idee e messaggi specifici, diventando un vero e proprio linguaggio simbolico.

Il simbolismo dei fiori nell’arte: una chiave di lettura

I fiori sono tra i soggetti naturali più rappresentati nelle opere d’arte. Dipingendoli, gli artisti talvolta vogliono cogliere la delicatezza della natura, talvolta la sua essenza carnefice. Ogni epoca ha avuto le sue metafore, ma i significati di alcuni fiori sono ben radicati nella cultura e si sono tramandati nel tempo. All’interno dei dipinti è possibile scovare un percorso botanico che indaga il legame tra uomo e natura, spesso arricchito da rimandi alla magia, all’alchimia e alla scienza delle piante medicinali.

Fiore Significato simbolico principale
Biancospino Sonno, protezione, sacrificio di Cristo (spine e frutti rossi) e purezza di Maria (fiori bianchi)
Rosa Amore, passione (rossa), purezza e verginità di Maria (bianca, “rosa senza spine”)
Fiore di ciliegio Bellezza effimera, nobiltà, sacralità, sacrificio (nella cultura giapponese dei samurai)
Girasole Gioia, allegria, fedeltà (verso Dio o un sovrano), adorazione
Giglio Purezza, castità, regalità e Trinità (nei tre petali)
Ninfea Purezza, rarità, bellezza spirituale, rinascita

Significato dei fiori nell’arte: alcuni esempi ricorrenti

Il biancospino: tra fiabe e simbologia sacra

Al biancospino sono associati numerose fiabe e miti. Le sue bacche sono connesse al sonno e alla protezione dei dormienti. Nei suoi fiori e foglie sono state scoperte molecole in grado di stimolare l’azione cardiaca e favorire il rilassamento. Troviamo una sua raffigurazione nella “Madonna col Bambino e Santi” di Giulio Campi (1530), dove i fiori bianchi sono simbolo dell’Immacolata Concezione di Maria, i frutti rossi indicano le gocce del sangue di Cristo e le spine ricordano la sua corona della Passione.

La rosa: amore, purezza e passione

La rosa, con le sue spine e i suoi petali, è un altro esempio emblematico. Nella simbologia cristiana indica l’estraneità al peccato di Maria, definita “Rosa senza spine“. Per questo la ritroviamo spesso associata alla figura della Madonna. La rosa è quindi simbolo di purezza e amore spirituale, ma anche di amore terreno e passione, soprattutto quando è rossa.

Il fiore di ciliegio: la leggenda dei samurai

Il fiore di ciliegio è simbolo di fragilità e bellezza effimera. Una leggenda giapponese narra che i petali, inizialmente bianchi, divennero rosati assorbendo il sangue dei samurai caduti in guerra e sepolti sotto gli alberi. Il significato del fiore è quindi carico di nobiltà e sacralità, e la sua fioritura (hanami) in Giappone è un rito che celebra la caducità e la bellezza della vita.

Il girasole: fedeltà e devozione

Se pensiamo a Van Gogh, protagonista indiscusso è il girasole, emblema di gioia e allegria. Il fiore che segue il sole diventa anche simbolo di fedeltà e adorazione. Nell’“Autoritratto con girasole” (1633) di Antoon van Dyck, conservato in una collezione privata ma ben documentato dalla National Gallery per il suo stile, l’artista indica il fiore come simbolo della sua sudditanza e devozione al re.

Il giglio e le ninfee: purezza e rinascita

Il giglio è spesso associato a immagini sacre. Nell’iconografia cristiana, San Giuseppe è raffigurato con un bastone adornato da gigli bianchi, simbolo di purezza. I suoi tre petali sono anche ritenuti simbolo della sacra Trinità (fede, speranza e carità). Parlando di fiori non si possono poi non menzionare le ninfee di Monet. La ninfea è simbolo di purezza e rarità e le tele di Monet sono un inno alla bellezza della natura e alla sua capacità di rigenerarsi.

Piante e frutti nell’arte: un erbario simbolico

Nella storia dell’arte le simbologie riguardano anche frutti e piante, come in un vero e proprio erbario simbolico. Ogni elemento naturale assume un significato particolare, come evidenziato da studi di botanica e arte.

  • La melagrana: attribuita a Persefone come frutto degli inferi, è anche simbolo di fertilità e prosperità associato a Venere.
  • L’alloro: simbolo di gloria per poeti, guerrieri e atleti, le cui corone celebrative erano usate da greci e romani per indicare la vittoria e l’immortalità.
  • Il limone: inserito spesso nelle ultime cene come simbolo di salvezza e purificazione, veniva anche usato come antidoto contro i veleni.

Il percorso tra natura e arte ci porta a interrogarci sul rapporto tra ciò che l’uomo ha creato e ciò che contempla, offrendoci una chiave di lettura per comprendere la complessa relazione tra umanità e mondo naturale.

Fonte immagine: Antoon van Dyck, “Autoritratto con girasole” (1633)

Articolo aggiornato il: 08/09/2025

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A proposito di Federica Grimaldi

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