Il Mandato Celeste (Tianming): che cos’è e le sue origini

Tianming: cos'è il Mandato Celeste e le sue origini

Il Mandato Celeste, in cinese detto Tianming (天命), è una dottrina tradizionale dell’antica storia cinese che risale ad una delle prime dinastie, la dinastia Zhou, che governò tra il XII e III a.C., e che continuò ad essere usata nelle successive dinastie imperiali cinesi.

Questo antico concetto filosofico riguarda la legittimità dei sovrani, serve proprio a sostenere il governo dell’imperatore di un nuovo regno.

Quali sono le origini del Tianming?

Il Mandato Celeste ha origine con la fondazione della dinastia Zhou, e nasce per la necessità di legittimare il nuovo regno, a discapito della dinastia degli Shang, che doveva terminare. Secondo la storia tradizionale, il sovrano della dinastia Shang era corrotto, e il popolo malgovernato, di conseguenza il cielo ha affidato il mandato ad un monarca più adatto, per l’appunto quello della dinastia Zhou.

Questo concetto storico-religioso rappresentò una svolta per la questione rituale dell’antica storia cinese, introdusse infatti un nuovo concetto che vede il cielo come rappresentazione dell’ordine naturale e la volontà dell’universo. Il Cielo conferiva il Mandato Celeste a un giusto governante, conosciuto come il Figlio del Cielo. Invece, la dinastia Shang, giustificava il proprio governo vantando delle proprie discendenze dagli dei.

Come funziona il Mandato Celeste?

Secondo la tradizione, quando un sovrano veniva rovesciato era perché il suo governo era corrotto e ingiusto, il Cielo ritirava il Mandato Celeste per conferirlo ad un imperatore in grado di fondare una dinastia migliore e giusta, meritevole del Tianming. Il Cielo manifestava la propria disapprovazione attraverso catastrofi naturali, come alluvioni, carestie e inondazioni.

L’imperatore scelto era detto Figlio del Cielo, il quale governava tutto ciò che c’è sotto il cielo, un concetto cinese detto Tianxià (天下), ed era il governatore di tutto il mondo. L’imperatore, per diventare tale, non aveva bisogno di nascere nobile, l’unica qualità richiesta era quella di saper governare in modo saggio e virtuoso, in modo tale da poter ricevere il Tianming. Questo concetto, ovviamente, comprendeva anche il diritto di ribellarsi, e rovesciare un altro sovrano, proprio come fece l’imperatore Wu dei Zhou. Nel corso della storia è stato utilizzato da tante altre dinastie, anche quelle non cinesi come la dinastia Yuan e l’ultima dinastia dei Qing.

Quali sono i punti principali?

Il Tianming, o Mandato Celeste, comprendeva dei principi fondamentali che dovevano essere rispettati. Innanzitutto, ricevere il mandato dal Cielo conferiva l’assoluto diritto di governare. Anche la virtù dell’imperatore determina questo diritto, dunque ci si riferisce alle sue capacità.

Dato che chi governava era visto come l’imperatore di tutto il mondo, non era possibile avere più di un sovrano nello stesso momento, anche perché si affermava l’esistenza di un solo Paradiso. Inoltre, il Mandato Celeste non aveva limiti di tempo, ma nessuna dinastia aveva il diritto di governare per sempre.

Fino alla fine della storia imperiale cinese, il concetto del Mandato Celeste ha costituito un elemento importantissimo della storia tradizionale, intrecciando nel corso dei secoli legami importanti con il Confucianesimo, un’ideologia politica e sociale alla base del pensiero cinese, che ancora oggi è un aspetto caratteristico di questo magnifico Paese.

Fonte immagine in evidenza: Freepik

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