Il Mandato Celeste, in cinese detto Tianming (天命), è una dottrina tradizionale della storia cinese che risale alla dinastia Zhou (XII-III sec. a.C.) e che continuò ad essere usata per legittimare il potere nelle successive dinastie imperiali. Questo antico concetto filosofico riguarda la legittimità dei sovrani e serviva a sostenere il governo dell’imperatore di un nuovo regno.
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Le origini del Tianming
Il Mandato Celeste ha origine con la fondazione della dinastia Zhou e nasce per la necessità di legittimare il rovesciamento della precedente dinastia Shang. Secondo la narrazione storica, l’ultimo sovrano Shang era corrotto e il popolo malgovernato; di conseguenza, il Cielo (Tian) affidò il mandato a un monarca più adatto, quello della dinastia Zhou. Questo concetto storico-religioso rappresentò una svolta, introducendo il Cielo non come un’entità ancestrale, ma come rappresentazione dell’ordine naturale e della volontà dell’universo. Il Cielo conferiva il mandato a un giusto governante, il Figlio del Cielo, a differenza degli Shang, che giustificavano il loro potere vantando una discendenza diretta dagli dei.
Come funziona il Mandato Celeste?
Secondo la tradizione, quando un sovrano veniva rovesciato era perché il suo governo era diventato ingiusto. Il Cielo, quindi, gli ritirava il Mandato Celeste per conferirlo a un nuovo imperatore, meritevole di fondare una dinastia migliore. Il Cielo manifestava la propria disapprovazione attraverso catastrofi naturali, come alluvioni, carestie e terremoti, che venivano interpretate come un segno che il sovrano aveva perso la sua legittimità. L’imperatore scelto era detto Figlio del Cielo e governava su tutto ciò che sta “sotto il cielo”, un concetto noto come Tianxià (天下). Un aspetto fondamentale, come approfondito dalla Asia Society, è che per diventare imperatore non era necessario nascere nobile: l’unica qualità richiesta era quella di saper governare con saggezza e virtù. Questo includeva il diritto di ribellarsi e rovesciare un sovrano indegno, come fece l’imperatore Wu dei Zhou. Il concetto fu usato da molte dinastie, incluse quelle di origine straniera come la dinastia Yuan.
I principi fondamentali del mandato
Il Tianming si basa su alcuni principi chiave che ne definiscono la natura e l’applicazione.
Principio del mandato celeste | Spiegazione |
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Il diritto di governare è concesso dal Cielo. | L’autorità dell’imperatore non è auto-generata ma deriva da un’entità superiore e impersonale. |
Esiste un solo Cielo, quindi un solo imperatore. | Questo principio rafforza l’idea di un impero unificato sotto un’unica guida legittima. |
Il diritto di governare si basa sulla virtù. | L’imperatore deve governare in modo giusto e per il bene del popolo per mantenere il mandato. |
Il mandato non è permanente. | Nessuna dinastia ha il diritto di governare per sempre. Se un sovrano diventa corrotto, il popolo ha il diritto di ribellarsi. |
L’eredità del Mandato Celeste
Fino alla fine della storia imperiale cinese, il concetto del Mandato Celeste ha costituito un elemento centrale, intrecciando nel corso dei secoli legami profondi con il Confucianesimo. Questa ideologia politica e sociale, come descritto anche dalla World History Encyclopedia, ha plasmato la base del pensiero politico cinese, e la sua influenza risuona ancora oggi nella cultura di questo magnifico Paese.
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Articolo aggiornato il: 09/09/2025