In cosa credono gli ebrei? Questa è la domanda principale che ognuno si pone quando entra in contatto per la prima volta con la religione ebraica. Gli ebrei credono in un unico Dio, lo stesso Dio che si conosce grazie alla Bibbia nel Vecchio Testamento. A differenza però dei cristiani, gli ebrei non riconoscono in Gesù il ”figlio di Dio”, ma attendono ancora il Messia che salvi il popolo di Israele. In questa guida completa esploreremo i principi fondamentali, i testi sacri come la Torah e il Talmud, i simboli, le festività e le principali differenze con altre fedi. Rispetto ad altre religioni monoteiste, l’ebraismo non ha una formulazione dogmatica e vincolante di principi di fede. Nonostante i capi religiosi condividano un nucleo di principi monoteisti, e il Talmud ne citi diversi, non vi è un catechismo ufficiale che debba essere riconosciuto da tutti gli ebrei osservanti.
Indice degli argomenti
- I concetti fondamentali dell’ebraismo
- I testi sacri: la Torah e il Talmud
- Chi è Ebreo? Un’identità tra Fede e Discendenza
- Simboli e luoghi di culto
- Le principali festività ebraiche
- Lo Shabbat: cosa non si può fare il sabato
- Differenze tra ebraismo e cattolicesimo
- I dieci comandamenti
- Domande Frequenti (FAQ)
I concetti fondamentali dell’ebraismo
Nonostante la religione ebraica non abbia una formulazione tradizionale riconosciuta di principi di fede, vi sono alcuni concetti fondamentali imprescindibili.
1. Monoteismo unitario
La religione ebraica si basa su un monoteismo unitario rigoroso e sulla credenza in un solo Dio indivisibile. Concezioni dualistiche e trinitarie di Dio sono generalmente indicate come ”Shituf” (associazione), una credenza considerata errata. Nella Shemà Israel, una delle preghiere ebraiche più importanti, è racchiusa la natura monoteistica di questa religione: ”Ascolta, Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è Uno”.
2. L’Alleanza (Berit) tra Dio e il popolo ebraico
Un altro principio cardine è quello dell’Alleanza (in ebraico *Berit*), il patto speciale stabilito da Dio con Abramo e i suoi discendenti. Questo patto, rinnovato sul Monte Sinai con Mosè, impegna il popolo ebraico a seguire le leggi divine contenute nella Torah, mentre Dio promette protezione e la Terra d’Israele come “Terra Promessa”. L’Alleanza non è vista come un segno di superiorità, ma come una missione di responsabilità: essere un “regno di sacerdoti e una nazione santa”.
3. Dio creatore
Il terzo concetto fondamentale è quello di Dio creatore dell’Universo. Gli ebrei non hanno un’interpretazione univoca e letterale della narrativa creazionista della Genesi, e l’ebraismo non si pone in contraddizione con il modello scientifico che pone l’età dell’Universo a circa 13,75 miliardi di anni.
4. Dio eterno e onnipotente
Il quarto concetto è quello di Dio eterno, “senza inizio e senza fine”, un principio affermato in numerosi passi biblici. L’opinione tradizionale ebraica è che Dio sia onnipotente, onnisciente ed infinitamente buono. Sebbene alcuni pensatori ebraici abbiano proposto un “Dio finito” per rispondere al problema del male, l’idea di un Dio eterno e onnipotente resta centrale.

5. Divinità esclusiva
Il quinto concetto è quello dell’esclusività della divinità, che implica la preghiera diretta esclusivamente a Dio. I riferimenti ad angeli o ad altri intermediari non sono generalmente considerati nella liturgia ebraica. Sebbene esistano esempi storici di preghiere ad angeli, come il piyyut (inno liturgico), la pratica standard è rivolgersi solo a Dio.
6. Credenza nell’aldilà e nel mondo a venire
L’ebraismo riconosce un aldilà, ma pone la sua enfasi principale su Olam HaZeh (questo mondo), piuttosto che su Olam Ha-Ba (il mondo a venire). Le speculazioni sul futuro sono marginali nell’ebraismo tradizionale, che attende un messia umano che radunerà gli ebrei nella Terra d’Israele e causerà la risurrezione fisica dei morti. L’ebraismo riformato, invece, si concentra su un’età messianica futura in cui si realizzerà un mondo perfezionato di giustizia e misericordia.
I testi sacri: la Torah e il Talmud
I testi fondamentali della religione ebraica sono la Torah scritta e la Torah orale, poi confluita nel Talmud. L’insieme delle scritture ebraiche è noto come **Tanakh**, un acronimo che indica le sue tre parti: Torah (Pentateuco), Nevi’im (Profeti) e Ketuvim (Scritti).
Testo Sacro | Descrizione |
---|---|
Torah Scritta (Tanakh) | Corrisponde all’Antico Testamento cristiano. È composta da tre parti: la Torah (i primi cinque libri, o Pentateuco), i Nevi’im (i Profeti) e i Ketuvim (gli Scritti). |
Torah Orale (Talmud) | È una vastissima raccolta di discussioni, interpretazioni e leggi rabbiniche che spiegano e ampliano i precetti della Torah scritta. È composta dalla Mishnah e dalla Ghemarah. |
Chi è Ebreo? Un’identità tra Fede e Discendenza
L’identità ebraica è una combinazione di aspetti religiosi, culturali ed etnici. Secondo la legge ebraica tradizionale (Halakhah), è considerato ebreo chi nasce da madre ebrea o chi si converte formalmente all’ebraismo. Questa definizione è accettata dalle correnti ortodosse e conservatrici. Esistono anche interpretazioni più laiche che considerano ebreo chi ha almeno un nonno ebreo. L’identità ebraica, quindi, non si basa esclusivamente sulla fede praticata, ma anche su un’eredità storica e culturale condivisa.
Simboli e luoghi di culto
L’ebraismo è ricco di simboli carichi di storia e significato.
- Menorah: il candelabro a sette bracci, uno dei simboli più antichi. Rappresenta la creazione del mondo in sette giorni ed era presente nel Tempio di Gerusalemme.
- Stella di David (Magen David): la stella a sei punte, simbolo moderno del popolo ebraico e dello Stato di Israele.
- Kippah: il copricapo indossato dagli uomini, specialmente durante la preghiera, come segno di rispetto verso Dio.
- Sinagoga: è il luogo di preghiera, studio e ritrovo della comunità ebraica.
Le principali festività ebraiche
Il calendario ebraico è scandito da numerose festività che commemorano eventi storici e celebrano i cicli della natura. A differenza dei cristiani ortodossi e cattolici, gli ebrei non festeggiano il Natale, poiché non riconoscono Gesù come Messia. La principale festa invernale, spesso concomitante, è Hanukkah.
Festività | Significato principale |
---|---|
Rosh haShanah | Capodanno ebraico, giorno del giudizio e dell’introspezione. |
Yom Kippur | Giorno dell’espiazione, dedicato al digiuno e alla preghiera per il perdono dei peccati. |
Pesach | Pasqua ebraica, commemora la liberazione dalla schiavitù in Egitto. |
Hanukkah | Festa delle luci, commemora la ridedicazione del Tempio di Gerusalemme. |
Lo Shabbat: cosa non si può fare il sabato
Il riposo del sabato (Shabbat) è un precetto fondamentale. Inizia al tramonto del venerdì e termina al tramonto del sabato. Durante questo periodo, gli ebrei osservanti si astengono da ogni forma di “lavoro creativo” (melakhah).
- Lavoro: ci si astiene da lavori che coinvolgono l’uso di strumenti o macchine. Si evita anche uno sforzo fisico o mentale significativo, come fare la spesa.
- Accendere il fuoco: è vietato accendere un fuoco, inclusi i fornelli della cucina o il camino. Il cibo viene quindi preparato prima dell’inizio dello Shabbat.
- Fare acquisti: ci si astiene dal fare acquisti, a meno che non si tratti di emergenze.
Differenza tra ebraismo e cattolicesimo
Ci sono diverse differenze fondamentali tra l’ebraismo e il cattolicesimo. Ecco alcune delle principali, presentate in modo schematico.
Aspetto Fondamentale | Confronto tra le Fedi |
---|---|
Figura di Gesù |
Ebraismo: Considerato un profeta o un maestro, ma non il Messia né il figlio di Dio. Cattolicesimo: Riconosciuto come il Figlio di Dio, il Messia e il salvatore dell’umanità. |
Concezione di Dio |
Ebraismo: Unità assoluta e indivisibile di Dio (Monoteismo rigoroso). Cattolicesimo: Dio è Uno e Trino: Padre, Figlio e Spirito Santo (Trinità). |
Peccato Originale |
Ebraismo: Il concetto non esiste. L’uomo nasce senza peccato ed è responsabile delle proprie azioni. Cattolicesimo: Dottrina fondamentale: l’umanità eredita il peccato di Adamo ed Eva. |
Testi Sacri |
Ebraismo: Il Tanakh (Bibbia Ebraica) e il Talmud (Torah Orale). Cattolicesimo: La Bibbia, composta da Antico e Nuovo Testamento. |
Quali sono i precetti fondamentali (i 10 comandamenti) della Torah?
Questi sono i comandamenti secondo la tradizione ebraica:
- “Io sono il Signore, tuo Dio.”
- “Non avrai altri dèi all’infuori di me.”
- “Non pronuncerai il nome del Signore Dio tuo invano.”
- “Ricordati del giorno di sabato per santificarlo.”
- “Onora tuo padre e tua madre.”
- “Non uccidere.”
- “Non commettere adulterio.”
- “Non rubare.”
- “Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.”
- “Non desiderare la casa del tuo prossimo… né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.”
Conclusione: un cammino di fede e tradizione
Il cammino dell’ebraismo ha inizio con Abramo, che riceve da Dio l’invito a lasciare la sua terra e dirigersi verso un nuovo paese: la Terra Promessa. Da allora, la fede ebraica si è sviluppata come una civiltà millenaria fondata sull’Alleanza con Dio, sullo studio della Torah e su un insieme di tradizioni che guidano ogni aspetto della vita. È una religione che pone un’enfasi profonda sulla responsabilità individuale, sulla comunità e sulla santificazione della vita in questo mondo, in attesa del compimento dell’era messianica.
Leggi anche: https://www.eroicafenice.com/salotto-culturale/kabbalah-origini-significato-e-insegnamenti/
Fonte dell’immagine per l’articolo sull’ebraismo: Pixabay
Domande Frequenti (FAQ)
Gli ebrei credono in Gesù?
No, gli ebrei non credono che Gesù sia il Messia o il figlio di Dio. Lo considerano una figura storica importante, un maestro o un profeta, ma la sua figura non è centrale per la fede ebraica, che attende ancora la venuta del Messia.
Qual è il giorno sacro per gli ebrei?
Il giorno sacro è lo Shabbat, il sabato. Inizia al tramonto del venerdì e termina al tramonto del sabato. È un giorno dedicato al riposo, alla preghiera e alla famiglia, in commemorazione del settimo giorno della Creazione in cui Dio si riposò.
Qual è il libro sacro degli ebrei?
Il testo sacro principale è la Torah, che corrisponde ai primi cinque libri della Bibbia (Pentateuco). L’insieme di tutte le scritture sacre è chiamato Tanakh. Accanto alla legge scritta, ha un’importanza fondamentale il Talmud, che raccoglie la legge orale e le interpretazioni rabbiniche.
Perciò gli ebrei non credono nei santi e credendo in un dio unico ritengono che ci si debba rivolgere soltanto all’unico dio per ogni richiesta di aiuto senza alcun intermediario. e’ così? chi me lo conferma?
Mi pare di aver capito che dio non ha alcuna sembianza m allora come lo si può immaginare?
Ancora: dio prima della creazione dove era nell’universo e l’universo stesso è un luogo finito e se è finito dove è collocato, cioè esiste un altro spazio che lo contiene? se lo si deve considerare sconfinato potremmo rischiare di uscire fuori di mente, perchè l’idea stessa è inaccettabile per la nostra mente.
Riesce qualcuno a ragionare sugli argomenti?
Grazie
Gentile liborio grillo, cercherò di dare qualche informazione.
Perciò gli ebrei non credono nei santi e credendo in un dio unico ritengono che ci si debba rivolgere soltanto all’unico dio per ogni richiesta di aiuto senza alcun intermediario. e’ così? chi me lo conferma? = Glielo conferma lo stesso Gesù che disse: “Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli…” (Matteo 6:9) e anche l’apostolo Paolo che scrisse: “in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere…” (Filippesi 4:6). In nessun punto della Bibbia è detto al fedele di rivolgersi a creature (santi, angeli e madonne) bensì solo al Creatore.
Mi pare di aver capito che dio non ha alcuna sembianza m allora come lo si può immaginare? = Dio stesso risponde dicendo: “«A chi potreste paragonarmi
quasi che io gli sia pari?» dice il Santo” (Isaia 40:25) e Gesù insegnò: “Dio è spirito…” (Giovanni 4:24). Uno spirito è una forma di vita che appartiene ad un’altra dimensione, quella invisibile e spirituale: non si può definire in termini umani e terreni. Vedi anche: https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/visto-dio/
Ancora: dio prima della creazione dove era nell’universo e l’universo stesso è un luogo finito e se è finito dove è collocato, cioè esiste un altro spazio che lo contiene? = Il Creatore risponde così: “Prima che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero generati, DA SEMPRE e PER SEMPRE tu sei, Dio” (Salmo 89 (90):1, 2). Vedi anche https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/riviste/wp20140801/chi-%C3%A8-stato-a-creare-Dio/
Cordialità
Ma cosa c’entra gesu’ con l’ebraismo. Gli ebrei non l’hanno riconosciuto,perché non si sono verificati gli eventi delle scritture. Mi riferisco all’antico testamento. Per cui non posso credere a gesu’ e a tutto ciò che è avvenuto e raccontato nel nuovo testamento. Ma poi come si può considerare una chiesa che ha messo mano ai dieci comandamenti, modificandoli,scritti direttamente da Dio.
Egregio Liboro. Cosa c’entra Gesù con l’ebraismo?…
Gesù era un ebreo, figlio di ebrei, infatti Maria e Giuseppe erano ebrei discendenti di Abramo e del re Davide (Matteo 1:1, 17). La gente comune sapeva che era discendente del re Davide (Matteo 9:27). Come ebreo era nato sotto la Legge di Mosè ed ubbidiva alla Legge (Matteo 5:7). Frequentava ogni sabato la sinagoga (Luca 4:16; Matteo 12:9, 13:54; Marco 1:21). Adempì le decine e decine di profezie messianiche contenute nel Vecchio Testamento (Luca 24:44, 45). Per un elenco di profezie del Vecchio Testamento che Gesù adempì durante la sua vita, vedi qui:
https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/profezie-messianiche-gesu-messia-significato/
Cordialità.
PS: concordo con lei nel dire che la chiesa (cattolica) ha modificato alcuni dei 10 Comandamenti. Purtroppo.
Ma è naturale che gesu ‘ fosse ebreo, nessuno lo nega, ma che fosse il figlio di Dio lo dicono solo i suoi discepoli che raccontano di tutto e di più, compresa la voce di Dio. Però che dalla sua venuta avrebbe dovuto instaurarsi la pace nel mondo non vi è traccia. Va bene, la ringrazio per le risposte e la saluto cordialmente
Egr. Liborio, nelle Scritture Ebraiche diversi personaggi vennero chiamati “figli di Dio”: Adamo (Genesi 2:7, Luca 3:38); il re Davide (Salmo 2:1, 2, 7-12); il re Salomone (2 Samuele 7:12-14; 1 Cronache 22:10; 28:6); l’intera nazione d’Israele (Esodo 4:22, 23); gli angeli fedeli (Giobbe 1:6; 2:1) e anche gli angeli ribelli, prima che si ribellassero (Genesi 6:1, 2). Quindi non c’è nulla di strano che un singolo ebreo di nome Yeshùaʽ venisse definito “figlio di Dio”.
Una domanda da porsi è: perché l’ebreo Yeshùa venne definito “figli di Dio”? Ci sono prove che lo attestano?
https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/gesu-figlio-di-dio/ – https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/profezie-messianiche-gesu-messia-significato/
Saluti.
L’era messianica avrebbe introdotto una nuova era di pace e felicità fra gli uomini di tutta la terra. “EGLI sarà giudice tra le genti e sarà arbitro di molti popoli. Un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo. Non si eserciteranno più nell’arte della guerra” Le sembra che tutto questo sia avvenuto??? Non c’è altro che possa interessare, perché questo avremmo dovuto constatarlo anche in questi nostri tempi. La verità è che in quei tempi erano molti che si credevano il messia in buona o in cattiva fede. Cordialità
Egr. Liborio, è bello che Lei citi Isaia 2:4. E’ una interessante e bella profezia messianica. Per comprenderla e capire il periodo del suo adempimento bisogna necessariamente vedere il contesto immediato (ad esempio il versetto 2, che la colloca nella “parte finale dei giorni”, quindi non nel passato o quando pensiamo noi) e il contesto esteso (cioè altri brani biblici che parlano del medesimo argomento).
Per una trattazione veda qui: https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/cosa-%C3%A8-regno-di-dio/ – https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/daniele-4-bibbia-cronologia-1914/ – https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/video/Dio-ci-d%C3%A0-una-buona-notizia-serie-di-video/video-venga-tuo-regno/
Ossequi.