Produzione letteraria inglese delle origini: dal Beowulf ad Alfredo il Grande
Il contesto storico: dalla Britannia romana all’Engla Land
Per comprendere le origini della letteratura inglese, è necessario fare un passo indietro nel tempo, in un’epoca di invasioni e insediamenti che hanno plasmato l’antica Britannia. Nel 409 d.C., l’Impero Romano, minacciato dalle invasioni barbariche, abbandonò l’isola, lasciando un vuoto di potere. In questo scenario si inserirono diverse popolazioni germaniche, principalmente Iuti, Angli e Sassoni, provenienti dalla Danimarca e dalla Germania. Questi popoli crearono un nuovo assetto politico e territoriale, l’Eptarchia, dando vita a quella che sarebbe diventata l’Engla Land (terra degli Angli). Importarono una lingua completamente nuova, l’Antico Inglese, e una tradizione culturale orale che costituisce il fondamento della produzione letteraria inglese.
Caratteristiche della letteratura inglese delle origini: oralità e stile
La prima letteratura anglosassone era quasi interamente orale, composta e tramandata da poeti-cantori (gli scop) durante i banchetti nelle corti. Questa oralità ha plasmato il suo stile. La poesia era basata sul verso allitterativo, dove la ripetizione dello stesso suono consonantico all’inizio delle parole legava i due emistichi (mezzi versi) del verso. Un’altra caratteristica distintiva era l’uso del kenning, una figura retorica, una sorta di metafora complessa composta da due parole per indicarne una terza (ad esempio, “strada della balena” per indicare il mare). Questo stile, ricco e formulare, serviva sia a facilitare la memorizzazione sia a creare immagini potenti e suggestive.
Opere e figure chiave della letteratura anglosassone
Beowulf: il capolavoro dell’epica eroica
Il più antico e importante poema epico della letteratura inglese delle origini è senza dubbio il Beowulf. Composto in data incerta, probabilmente tra l’VIII e il X secolo, narra le gesta di un giovane eroe scandinavo che affronta e sconfigge il mostro Grendel e sua madre, per poi trovare la morte decenni dopo combattendo contro un drago. Il poema è un capolavoro che fonde il mondo eroico e pagano dei guerrieri germanici con una sensibilità cristiana, affrontando temi universali come il coraggio, la lealtà, la caducità della vita e la lotta tra bene e male.
Alfredo il Grande e la nascita della prosa anglosassone
Fino al IX secolo, la cultura in Inghilterra era principalmente in latino e confinata nei monasteri. La figura di Alfredo il Grande, re del Wessex, fu fondamentale. Dopo aver respinto le invasioni vichinghe, Alfredo promosse un ambizioso programma culturale per risollevare il suo regno dalla decadenza. Consapevole che pochi conoscevano il latino, ordinò la traduzione delle opere più importanti in antico inglese. Grazie a lui, nacque una vera e propria prosa anglosassone, che permise la diffusione del sapere e la creazione di una prima coscienza nazionale inglese.
Beda il Venerabile: il padre della storiografia inglese
Non si può parlare di produzione letteraria inglese delle origini senza menzionare Beda il Venerabile, un monaco della Northumbria vissuto nell’VIII secolo. La sua opera monumentale, la Historia ecclesiastica gentis Anglorum (Storia ecclesiastica del popolo degli Angli), scritta in latino, è la nostra fonte principale per la conoscenza della storia anglosassone. Fu grazie alla traduzione in antico inglese, voluta da Alfredo, che quest’opera divenne accessibile a un pubblico più vasto, contribuendo a formare un’identità culturale comune.
I quattro grandi codici: i tesori della poesia anglosassone
Quasi tutto il patrimonio poetico della letteratura inglese delle origini a noi pervenuto è contenuto in quattro grandi manoscritti, o codici, compilati da monaci nel tardo X secolo. Questi monaci, consapevoli di un mondo che stava cambiando, trascrissero le antiche poesie orali per non perderle. I quattro codici sono:
- Il manoscritto di Junius, che contiene poemi di argomento biblico.
- Il codice di Vercelli, contenente omelie e poemi religiosi, tra cui il celebre Sogno della Croce.
- Il codice di Exeter, la più vasta raccolta di poesia anglosassone, con elegie, indovinelli e poemi religiosi.
- Il manoscritto di Beowulf (noto anche come Nowell Codex), che, oltre al poema epico, contiene altre opere.
L’eredità della letteratura inglese delle origini
La letteratura anglosassone rappresenta il primo, fondamentale capitolo della storia letteraria inglese. È un mondo di eroi, mostri, santi e poeti malinconici, la cui voce riecheggia ancora oggi. Questo periodo si concluse bruscamente nel 1066 con la Conquista Normanna, un evento che trasformò radicalmente la lingua e la cultura inglese, introducendo il francese e dando vita a una nuova fase, quella del Medio Inglese. Tuttavia, senza le fondamenta gettate dagli scop e da figure come Alfredo e Beda, la ricchissima tradizione letteraria che conosciamo oggi non sarebbe mai potuta esistere.
Fonte immagine per l’articolo “Produzione letteraria inglese”: Pixabay