La comune di Parigi: cause ed effetti

La Comune di Parigi: cause ed effetti

La Comune di Parigi è la prima forma di autogoverno della storia contemporanea. Nacque come conseguenza al malcontento per le decisioni prese dal governo. Infatti, questo, guidato da Adolphe Thiers, a causa delle sconfitte subite nella guerra franco-prussiana, prese la decisione di interrompere la guerra e alle sollevazioni del popolo, rispose con la minaccia di un ritorno alla monarchia. Così il 18 marzo il popolo destituì il governo vigente e instaurò una Repubblica di stampo socialista-libertario, La Comune di Parigi.

Le cause della Comune di Parigi

Alla fine della guerra franco-prussiana, la Germania divenne Impero germanico e dopo la caduta di Napoleone III, in Francia venne proclamata la Terza Repubblica. Nella nuova Assemblea  prevalse una maggioranza moderata e monarchica.

Le durissime condizioni di pace a cui giunse il governo, insieme alla perdita dell’Alsazia e della Lorena e al mantenimento dell’esercito prussiano sul suolo francese culminarono nelle rivolte, sostenute dalla Guardia Nazionale che portarono alla nascita de’ La Comune di Parigi.

“I proletari di Parigi, in mezzo alle disfatte e ai tradimenti delle classi dominanti hanno compreso che è suonata l’ora in cui essi debbono salvare la situazione prendendo nelle loro mani la direzione dei pubblici affari (…) Essi hanno compreso che è loro imperioso dovere e loro diritto assoluto di rendersi padroni dei loro destini, impossessandosi del potere governativo.” recita il manifesto del Comitato Centrale redatto durante La Comune di Parigi.

La gestione

Così 10 giorni dopo, il 18 Marzo, venne eletto il Consiglio della Comune di Parigi, dominato da repubblicani, anarchici e socialisti. Fu adottato come simbolo la bandiera rossa. A livello di norme, venne laicizzata l‘istruzione, eliminato l’esercito permanente e armati i cittadini, la Guardia Nazionale infatti era composta da tutti i cittadini dai 14 ai 66 anni.

Il salario dei funzionari pubblici e dei membri del Consiglio venne reso uguale a quello degli operai.  Si assistette anche all’epurazione degli oppositori, compresi i rappresentanti religiosi. La maggioranza dei suoi membri erano operai, tra le innovazioni infatti, oltre la libertà di stampa, di pensiero e di associazione, si stabilì il diritto legittimo degli operai di prendere le fabbriche che erano state abbandonate dai proprietari, per compiere un progetto di proprietà collettiva.

Gli effetti della Comune di Parigi

Thiers, con l’aiuto di Bismarck, fece entrare l’esercito nella città, fucilando almeno 20.000 comunardi. Questa settimana, dal 21 al 28 maggio, passò alla storia come semaine sanglante, settimana sanguinosa. Per coloro che non furono giustiziati dall’esercito e non furono processati successivamente, non ci fu spazio per la cittadinanza, rimase soltanto l’esilio. In questo modo violento e traumatico terminò La Comune di Parigi. Nel 1873 venne innalzata la basilica del Sacre Coeur per espiare i peccati dei comunardi. 

Secondo Marx, La Comune di Parigi, fu il primo esempio di presa del potere da parte del proletariato e dimostrava che l’abbattimento del governo indesiderato non era più un qualcosa che spettasse solo ai politici e a determinati partiti, ma diventava un fenomeno di classe. Lo scopo che faceva da collante negli insorti, era la non accettazione di dover dare al governo la possibilità di decidere sulle proprie vite.

Fonte Immagine: Wikipedia

A proposito di Marika Burani

Mi chiamo Marika, sono nata a Napoli il 13 Aprile del 2000. Ho frequentato il Liceo delle Scienze Umane ''Eleonora Pimentel Fonseca''. Attualmente studio Mediazione Linguistica e Culturale all'Università degli studi di Napoli ''L'Orientale''. I miei interessi sono la Storia, la Musica, il Cinema e la Politica. Nel mio tempo libero creo vestiti all'uncinetto e ai ferri e gioielli in alluminio e rame.

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