Le 5 mascotte più famose al mondo: da Topolino a Miraitowa

Mascotte, le 5 più famose al mondo

Scopri le 5 mascotte più famose al mondo: da Topolino a Miraitowa

Una mascotte è un oggetto, animale o personaggio immaginario che rappresenta una squadra, un’azienda o un evento ed ha il valore di portafortuna. Il termine deriva dal francese “mascotte”, a sua volta derivato dall’occitano “mascoto”, che significa “sortilegio”, “amuleto”. Molto spesso quindi anche gruppi piccoli adottano una mascotte, ma tra le 5 mascotte più famose al mondo ci sono quelle di squadre famose e aziende conosciute in ogni angolo del globo. Scopriamo insieme quali sono queste icone e perché hanno avuto tanto successo.

Cos’è una mascotte e perché è importante?

Una mascotte è un simbolo, un portafortuna che rappresenta un gruppo, un’azienda, una squadra o un evento. Può essere un animale, un oggetto o un personaggio immaginario, e ha lo scopo di creare un’identità visiva riconoscibile e di suscitare simpatia e affezione nel pubblico. Le mascotte sono spesso utilizzate nel marketing e nella comunicazione per promuovere un brand o un prodotto in modo divertente e coinvolgente.

Topolino: la mascotte Disney conosciuta in tutto il mondo

La più famosa tra le mascotte aziendali è sicuramente Topolino, mascotte della Disney. In lingua originale il suo nome è Mickey Mouse; ha una popolarità tale che chiunque lo riconosce ed è protagonista di molti film e di una enorme quantità di fumetti. Inoltre, Topolino compare in alcune serie animate, si trova nei parchi a tema ed esistono persino francobolli a lui dedicati, il primo dei quali è stato emesso nel 1970 dalla Repubblica di San Marino. Walt Disney dichiarò di aver avuto l’ispirazione per Topolino grazie ad un topo trovato nel suo ufficio. Creato nel 1928, Topolino è diventato un’icona globale, simbolo di gioia, ottimismo e fantasia.

Benny The Bull: la mascotte dei Chicago Bulls e dell’NBA

Una delle squadre più famose dell’NBA, nonché una di quelle di maggior valore, è quella dei Chicago Bulls, squadra in cui ha giocato anche Michael Jordan. La mascotte della squadra è Benny The Bull, un toro di un colore rosso acceso che indossa lo stesso abbigliamento dei membri della squadra. Creato nel 1969, Benny è una delle mascotte più longeve e amate dello sport americano. Sembra che discenda dalla prima mascotte della lega ed è anche apparso in un videogioco. Piccola curiosità: le mascotte dell’NBA hanno uno stipendio piuttosto alto, in media ben 60.000 dollari l’anno.

M&M’s Red e Yellow: le mascotte dolciarie più riconoscibili

Tra le mascotte aziendali più famose al mondo c’è di sicuro quella di M&M’s, azienda dolciaria statunitense che produce i famosi cioccolatini colorati con la lettera “m” su entrambi i lati. Le mascotte sono Red e Yellow, due cioccolatini con occhi, bocca, braccia e gambe che sono riconoscibili in quanto compaiono negli spot pubblicitari del prodotto. Red ha un carattere più spregiudicato ed è doppiato in italiano da Pietro Ubaldi, che ha doppiato personaggi di innumerevoli serie animate, mentre Yellow è più pacato ed è doppiato da Giorgio Melazzi, altro doppiatore molto famoso. Create negli anni ’50, queste due mascotte sono diventate un simbolo del brand M&M’s, rappresentando il lato divertente e giocoso del marchio. Anche se di recente l’azienda ha annunciato la sospensione dell’uso delle mascotte, non si può pensare a quei cioccolatini senza immaginare anche Red e Yellow.

Miraitowa: la mascotte dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020

Una mascotte che sicuramente è diventata famosissima è Miraitowa, mascotte dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. A partire dalle Olimpiadi del 1972 svoltesi a Monaco di Baviera è stata introdotta l’usanza di creare una mascotte ufficiale della manifestazione. Quelle di Tokyo erano inizialmente programmate per svolgersi dal 24 luglio al 9 agosto 2020 ma sono state rimandate di un anno a causa della pandemia di COVID-19. Il nome della mascotte ha un significato simbolico in quanto è composto dalla parola mirai, che significa “futuro” e towa, “eternità”. L’aspetto della mascotte è quello di un pupazzo bianco e blu ed è stato selezionato, tra migliaia di candidati, da una giuria formata dai bambini delle scuole elementari giapponesi. Disegnata dall’artista Ryo Taniguchi, Miraitowa incarna sia la tradizione che l’innovazione, valori fondamentali della cultura giapponese.

Ciao: la mascotte di Italia ’90, un simbolo dei Mondiali di Calcio

Tra le 5 mascotte più famose al mondo non poteva mancare quella di Italia ’90, i Campionati Mondiali di Calcio che si sono tenuti in Italia. La mascotte è stata disegnata dal pubblicitario Lucio Boscardin e rappresenta in modo stilizzato un calciatore la cui testa è un pallone da calcio ed il corpo è formato da cubi dei colori della bandiera italiana. Nel marzo 1989 è stata data la possibilità ai giocatori del totocalcio di scegliere il nome della mascotte e tra le proposte, che erano Amico, Beniamino, Bimbo, Dribbly e Ciao ha vinto proprio quest’ultima. Ciao è diventata un’icona di quei mondiali, rappresentando l’Italia e la passione per il calcio in tutto il mondo.

Altre mascotte famose: un mondo di simboli e portafortuna

Oltre a quelle già citate, esistono molte altre mascotte famose che meritano di essere ricordate. Tra queste possiamo citare:

  • Ronald McDonald: il clown simbolo della catena di fast food McDonald’s, creato nel 1963.
  • Bibendum (Omino Michelin): la mascotte della Michelin, azienda produttrice di pneumatici, nata nel 1898.
  • Il coniglio Nesquik (Quicky): la mascotte del marchio Nesquik, famosa per il suo slogan “All you need is Nesquik”.
  • Joe Camel: la controversa mascotte delle sigarette Camel, utilizzata dal 1987 al 1997 e poi ritirata per le accuse di rivolgersi ai minori.

Conclusione: il potere comunicativo delle mascotte

Le mascotte, e in Giappone lo sanno bene sono molto più di semplici pupazzi o disegni: sono simboli potenti che rappresentano valori, emozioni e identità. Che si tratti di un’azienda, di una squadra sportiva o di un evento, una mascotte ben riuscita può creare un legame forte con il pubblico e rimanere impressa nella memoria collettiva per generazioni. Le 5 mascotte di cui abbiamo parlato in questo articolo sono solo alcuni esempi di come un’immagine possa diventare un’icona globale, capace di unire le persone e di trasmettere un messaggio in modo immediato ed efficace.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

Didascalia: Immagine di pubblico dominio raffigurante la mascotte Ciao di Italia ’90

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